Il metaverso, la frontiera digitale che una volta sembrava essere il prossimo grande balzo in avanti per l’esperienza umana online, sta attraversando una fase di incertezze e difficoltà. Articoli sui social, tweet e voci di corridoio sembrano lasciar intendere che Mark Zuckerberg stia rinunciando al metaverso.
Il progetto, spesso descritto come un universo virtuale immersivo accessibile attraverso dispositivi di realtà virtuale (VR), era stato ampiamente promosso come il futuro della tecnologia, con Mark Zuckerberg, CEO di Meta, all’avanguardia di questa rivoluzione. Tuttavia, nonostante l’enorme hype e gli investimenti, sembrerebbero esserci segnali che il metaverso stia affrontando una crescente resistenza e ostacoli, sia a livello di adozione pubblica che di realizzazione tecnica. In questo articolo faremo chiarezza tra fonti ufficiali, non ufficiali, voci di corridoio e fake news.
Mark Zuckerberg sta rinunciando al metaverso? I dati di Reality Labs, la divisione Meta legata al Metaverso
Il sogno di Zuckerberg sta incontrando una realtà finanziaria difficile. La divisione Reality Labs di Meta, la forza trainante dietro l’ambizione del metaverso, ha registrato perdite significative. Con una perdita operativa di 3,7 miliardi di dollari nel solo secondo trimestre, a fronte di un fatturato notevolmente inferiore alle aspettative, la situazione finanziaria sembra precaria. Il 2022 ha visto la divisione accumulare una perdita complessiva di 13,8 miliardi di dollari, nonostante un fatturato di 2,16 miliardi di dollari. Queste cifre, pur facendo parte del piano aziendale di Meta, evidenziano le scommesse ad alto rischio che l’azienda sta affrontando. Il fatto che Mark Zuckerberg stia rinunciando al metaverso non è confermato, ma di sicuro una ridefinizione di priorità o di strategie non è così lontana dalla realtà.
Disney licenzia il personale della divisione del Metaverso
La crescente incertezza intorno al metaverso non sta influenzando solo Meta. Grandi nomi come Disney hanno iniziato a ritirarsi, con licenziamenti di personale e la chiusura delle divisioni dedicate. Questo raffreddamento dell’interesse arriva in un momento in cui altre tecnologie, come le criptovalute e l’intelligenza artificiale, stanno catturando sempre più l’attenzione delle aziende. Anche Mark Zuckerberg sta abbandonando il metaverso, dunque?
Mark Zuckerberg sta rinunciando al metaverso in favore dell’IA?
Il Metaverso esiste già in alcune realtà. Da videogiochi come Minecraft e World of Warcraft, a esperimenti pionieristici come Second Life, si è potuto potuto osservare un gran numero di bozze di metaversi. Quello di Zuckerberg non è abbandonato, piuttosto è opinione comune che avverrà un lancio con tanto di rebranding della sua società, idea non ancora verificata, ma che ha fatto esplodere letteralmente la rete. La crescente “febbre da IA” fa intendere che Meta stia ridefinendo le sue priorità, per cercare di accaparrarsi una fetta anche di questo mercato. Anche considerando che il metaverso come è stato immaginato e descritto da Mark Zuckerberg equivale a anni, se non decenni, di lavoro.
Il Meta-verso di Zuckerberg: conclusioni
Mentre Mark Zuckerberg e Meta rimangono apparentemente impegnati nel loro metaverso, le crepe nel progetto, così come una ridefinizione delle priorità, sono impossibili da ignorare. Dalle perdite finanziarie agli ostacoli tecnologici, passando per il disinteresse delle grandi aziende e le preoccupazioni per la sicurezza, il futuro del metaverso è tutt’altro che certo.
In Italia, la situazione è ulteriormente complicata da questioni legali come l’accordo con la Siae per i diritti delle canzoni su piattaforme social. Mentre Meta cerca di mantenere un equilibrio tra le sue ambizioni di metaverso e la realtà operativa, resta da vedere se il progetto di Zuckerberg finirà per essere un successo rivoluzionario o una costosa deviazione.
Immagine Copyright free creata con Midjourney