Crash Bandicoot 4: It’s about time | Recensione

Crash Bandicoot 4: It’s about time | Recensione

Crash Bandicoot 4: It’s about time è l’ultimo gioco della serie principale del famoso marsupiale Crash Bandicoot

Il videogioco Crash Bandicoot 4: It’s about time, rilasciato per la prima volta nel 2020, è disponibile su tantissime console, quali PlayStation 4 e 5, XBox One e Series X/S, Nintendo Switch e Windows (per computer). In questo articolo vedremo insieme la trama e le meccaniche di quest’ultimo capitolo della saga.

La trama

La trama di Crash Bandicoot 4: It’s about time prende ispirazione dalle fratture spazio-temporali e dal concetto di paradosso: il Dr. Neo Cortex e il Dr. Nefarious Tropy, gli antagonisti della serie, riescono a scappare dall’universo alternativo in cui erano stati esiliati con l’aiuto della maschera Uka Uka, che riesce ad aprire un varco spazio-temporale. I due vogliono utilizzare questo potere per conquistare tutte le dimensioni dello spazio-tempo. Il compito di Crash e Coco, sua sorella, è di trovare le maschere quantiche per chiudere tutti i varchi, in quanto queste hanno dei poteri sovrannaturali. Collezionando tutte le maschere è possibile sfidare i due boss finali – Dr. Nefarious Tropy e la sua versione femminile di un altro universo – che, una sconfitti, verranno spediti in un’altra dimensione. Inoltre, completando i livelli bonus, è possibile accedere ad un’ulteriore battaglia boss, questa volta contro lo stesso Dr. Neo Cortex, che era tornato nel passato per avvertire se stesso di non creare Crash Bandicoot, in quanto sarebbe stato sconfitto da lui ogni volta. Questo viaggio temporale fa riflettere molto sul concetto di paradosso.

Le meccaniche di gioco

Le meccaniche di gioco di Crash Bandicoot 4: It’s about time sono molto particolari e allo stesso tempo complesse. Innanzitutto, viene chiesto di scegliere la modalità con cui giocare tra moderno e retrò. Se opterete per la prima, non ci saranno le vite e quindi sarà possibile ricominciare il livello ogni volta da un checkpoint (ve ne sono diversi durante il livello); se opterete per la seconda, vi piace complicarvi l’esistenza, in questo caso avrete delle vite a disposizione e, se le finirete tutte, dovrete ricominciare il livello dall’inizio.

Come accennato sopra, in Crash Bandicoot 4: It’s about time, sono presenti delle maschere dai poteri sovrannaturali, tra queste abbiamo: Lani-Loli, la maschera dello spazio, serve a far sparire degli oggetti e farne comparire altri; Akano, che è la maschera della materia oscura, fa sì che Crash giri con più impeto così da colpire i nemici , distruggere le casse e planare; Kupuna-Wa è la maschera del tempo, capace di rallentarlo; infine, Ika-Ika, la maschera della gravità, permette di annullare la forza di gravità così che Crash possa camminare sul soffitto.

Ma non finisce qui! Crash e Coco non sono gli unici personaggi utilizzabili. Durante l’avventura sarà possibile utilizzare in specifici livelli Tawna Bandicoot, una versione alternativa di Tawna proveniente da un’altra dimensione, armata di un rampino; Dingodile, che utilizza un aspiratore per attaccare i nemici; Cortex, che utilizza una pistola laser per trasformare i nemici in blocchi di ferro o in trampolini gelatinosi.

I livelli

Crash Bandicoot 4: It’s about time consta di ben 38 livelli. Ognuno di questi è giocabile in due modalità: normale e N. Verted. Quest’ultima modalità è caratterizzata da una grafica simil-negativa e speculare. In ogni livello è possibile collezionare sei gemme, la prima raccogliendo il 40% dei frutti Wumpa, la seconda il 60% e la terza l’80%, la quarta distruggendo tutte le scatole, la quinta morendo meno di tre volte e la sesta in una location segreta del livello (che varia dalla modalità normale alla modalità N. Verted). Collezionando un determinato numero di gemme, che varia da livello a livello, è possibile ottenere delle skin (dei costumi) per Crash e Coco. Per completare il gioco al 100% (o in gergo nerd, per platinare il gioco) bisogna completare tutte le sfide a tempo guadagnando le reliquie di platino, trovare tutte le gemme normali, capovolte e colorate, finire tutti i livelli senza mai morire e senza mai subire danni, e completare tutti i livelli Nastri Flashback.

 

Insomma, come possiamo vedere, Crash Bandicoot 4: It’s about time è un gioco dalle mille meccaniche e quasi impossibile da platinare, chi si è cimentato in questa impresa ne uscirà più stordito di Crash dopo una giravolta!

 

Fonte immagine: Wikipedia (ENG)

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