Gli zombi sono senza dubbio tra le creature più apprezzate e diffuse sia nel cinema che nei videogiochi. Il tema è in continua evoluzione: cambiano le cause dell’epidemia, le modalità di diffusione del contagio, ma l’essenza dei non morti rimane. In questo articolo, ci concentriamo su cinque giochi con zombi che hanno fatto la storia di questo genere e che ancora influenzano il mondo videoludico.
Days Gone
Days Gone, prodotto nel 2019 da Bend Studio e pubblicato da Sony come esclusiva PlayStation, è un open world che offre una storia coinvolgente e un’enorme quantità di zombie. L’elemento distintivo di questo gioco di zombi sono le orde: immense fiumane di morti viventi che mettono a dura prova il giocatore, costringendolo a elaborare tattiche di sopravvivenza o a scegliere la fuga. Questo approccio diretto non preclude, però, la possibilità di adottare strategie più furtive, sfruttando l’ambiente e le trappole per eliminare i nemici.
Left 4 Dead
Left 4 Dead, sviluppato da Valve Corporation e distribuito a partire dal 2008 (e con un seguito nel 2009), è una vera e propria pietra miliare del genere survival horror con zombie. È uno dei videogiochi più giocati e famosi di sempre, ispirato a film cult come “L’alba dei morti viventi” e “28 giorni dopo”. A differenza di The Walking Dead o Resident Evil, dove i morti viventi sono lenti, in Left 4 Dead gli zombie sono estremamente veloci e aggressivi. I quattro protagonisti (immuni al virus) si ritrovano catapultati in vari scenari, cercando di sfuggire all’epidemia che trasforma le persone in zombie. Questo schema semplice, ma efficace, è alla base della sua enorme popolarità.
The Last of Us
The Last of Us, sviluppato nel 2013 da Naughty Dog e pubblicato da Sony, è uno dei giochi con zombi più popolari e acclamati dalla critica. Si distingue dagli altri titoli del genere per la sua forte componente narrativa: è uno story driven, piuttosto che un open world. Questo videogioco pluripremiato è considerato uno dei migliori di tutti i tempi, grazie anche alla varietà e alla terrificante rappresentazione degli zombie: Runner, Stalker, Clicker, Bloater e Shambler sono i diversi stadi dell’infezione da Cordyceps, il fungo responsabile dell’epidemia. Il gioco ha avuto un seguito nel 2020 e si prevede un terzo capitolo in futuro.
Dead Island
Dead Island, sviluppato da Techland e pubblicato da Deep Silver nel 2011, è un altro gioco con zombi che ha lasciato un segno indelebile nel genere. Offre un’esperienza di gioco intensa e viscerale, caratterizzata da smembramenti dei cadaveri, un vasto arsenale di armi, una storia avvincente e ambientazioni variegate. La combinazione di questi elementi lo rende uno dei migliori giochi di zombi mai creati.
Dying Light
Dying Light, prodotto da Techland e pubblicato da Warner Bros nel 2015, è un videogioco che unisce l’azione tipica dei giochi con zombi a un elemento innovativo: il parkour. Questa meccanica di movimento permea l’intera esperienza di gioco, consentendo al giocatore di esplorare l’ambiente in modo dinamico e di sfuggire alle minacce, specialmente durante la notte. Il ciclo giorno/notte introduce un livello di tensione aggiuntivo, con nemici particolarmente pericolosi che danno la caccia al giocatore al calar del sole, trasformando il gioco in un vero e proprio survival horror.
L’Eredità di Dying Light: il DLC “The Following” e il futuro della ferie
La storia di Dying Light si espande con il DLC “The Following”, che offre nuovi scenari, una trama aggiuntiva e nuove sfide da affrontare. Techland ha pubblicato nel 2022 Dying Light 2, un seguito con una mappa quattro volte più grande del primo capitolo e del suo DLC messi assieme, per un’esperienza ancora più ricca e longeva.
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