Steampunk, la storia di un genere e di un movimento tra moda e cultura pop

Steampunk

Steampunk, che cos’è questo movimento culturale tra la moda, la musica, il cinema, la letteratura e il fumetto? Quali sono le sue origini?

Immaginiamo di guardare un film di fantascienza, oppure di leggere un fumetto o un romanzo dello stesso genere. Ci troviamo in un’epoca storica alternativa; per esempio una Londra vittoriana con automobili a vapore, computer in ottone con tastiere di cuoio e dirigibili che sorvolano la città. Allora siamo difronte ad un’opera inscrivibile nel genere dello steampunk. 

Le origini del termine steampunk e le sue connessioni con il cyberpunk

La parola steampunk (come riportata dal blog Fantascienza.com) nasce dalla crasi tra il vocabolo inglese steam, ossia “vapore” e la parola punk (da cyberpunk). Quest’ultimo è un genere della fantascienza che prevede ambientazioni in un futuro lontano, nel quale la tecnologia domina la nostra vita quotidiana e le città sono gigantesche megalopoli con luci a led (esempio il romanzo di Philip K. Dick Il Cacciatore di Androidi o Gli androidi sognano pecore elettriche, dal quale il regista Ridley Scott aveva tratto il film Blade Runner con Harrison Ford). I “padri fondatori di questo genere ambientato in un futuro ultratecnologico” (William Gibson e Bruce Sterling)  sono riconosciuti anche come i “creatori dello steampunk”, dal momento che scrissero la prima opera appartenete a questo nuovo genere (si trattò del romanzo di fantascienza La macchina della realtà, o nota con il titolo inglese The Different Engine, pubblicato in lingua originale nel 1990).

Lo steampunk è parte del genere dell’ucronia (o storia alternativa), dove il futuro è avvenuto nel passato. In questo caso abbiamo della tecnologia anacronistica inserita in un epoca lontana. Per esempio, nel cartone animato I Flintstones possiamo vedere degli uomini delle caverne che usufruiscono di televisori e automobili in pietra (oltre a convivere con dinosauri, pur essendo errato dal punto di vista storico).  L’ambientazione prediletta per le opere di questo genere è la Londra di fine Ottocento; infatti, i romanzieri inglesi precursori della fantascienza odierna (come H.G. Wells, Robert Luis Stevenson e Arthur Conan Doyle) avevano già immaginato mondi lontani, invasioni aliene o tecnologia all’avanguardia. Oggigiorno sono diventati dei veri e propri maestri ai quali ispirarsi.  Prima dell’arrivo de La macchina della realtà e del lemma (coniato dal loro collega K. J. Weter) per riferirsi al nuovo genere, c’erano già state altre opere che avevano anticipato il lavoro di Gibson e Stearling.

In primis nel 1975, W. Wellman & M.W. Wellman avevano pubblicato il romanzo La Guerra dei mondi di Sherlock Holmes, dove il celebre detective britannico e il suo assistente Watson (facendo squadra con il professor George Challenger) devono affrontare l’invasione dei marziani. Il duo padre-figlio combinarono i personaggi e le opere di Doyle e Wells creando qualcosa di originale, un romanzo pastiche. Il secondo caso fu lo stesso Weter con il suo romanzo La notte dei Morlock (Morlock Night), uscito nel 1979 e seguito non canonico del classico della letteratura fantascientifica La macchina del tempo di  Wells.

Dall’età della pietra ai mondi fantasy abitati da elfi e nani

Oltre all’ambientazione di Età vittoriana (1837-1901) che caratterizza lo “steampunk originale”, esistono anche altri filoni ambientati in epoche diverse:

NOME EPOCA ESEMPI TRA MEDIA DIVERSI
Stonepunk Età della pietra il cartone animato I Flitstones o il film di Roland Emmerich 10.000 a.C.
Sandalpunk Età classica il romanzo Aquilaide di Somtow Sucharitkul o De Bello Alieno di Davide Del Popolo Riolo
Clockpunk Età rinascimentale  
Rococòpunk Tardo Barocco (fine XVII secolo- inizio XVIII secolo) il cantante Prince Poppycock
Elfpunk Mondo fantasy contaminato con tecnologia industriale il film Hansel & Gretel- Cacciatori di Streghe di Tommy Wirkola o il romanzo Alice nel paese della vaporità di Francesco Dimitri
Dieselpunk Primo Novecento tra gli anni Trenta e gli anni Quaranta il film Sky Captain and the World of Tomorrow di Kerry Conrar o i fumetti di Rocketeer di Dave Stevens

Come possiamo notare, possono essere scelte epoche (o realtà) diverse come ambientazioni. La serie televisiva  Selvaggio West ci presenta un Far West molto più avanzato tecnologicamente (così come il suo adattamento cinematografico Wild Wild West con Will Smith nei panni dell’agente James West), il graphic novel La lega degli straordinari Gentlmen di Alan Moore e Kevin O’Neil ci trasporta in una Londra di fine Ottocento dove tutti i personaggi della letteratura convivono in un mondo tecnologicamente avanzato, l’anime Nadia-Il mistero della pietra azzurra inizia nella Parigi della Belle Époque, dove il progresso tecnologico è stato molto più veloce (non a caso l’opera di Hideaki Anno si rifà ai romanzi di Jules Verne), il film d’animazione nipponico Il Castello errante di Howl di Hayao Miyazaki è ambientato alla fine del XIX secolo (dove la piccola Sofie trova un castello vagante alimentato a carbone e tecnologicamente avanzato); mentre il classico Disney Il Pianeta del Tesoro ci fa immaginare un futuro che ricorda il passato con tanto di galeoni di legno e pirati (ma inserito in un contesto galattico). Infine, la trilogia young-adult Leviathan di Scott Westerfeld è ambientata in una versione alternativa della Prima Guerra Mondiale, dove gli Imperi Centrali utilizzano macchine cigolanti ed anacronistiche, invece gli Alleati vantano animali modificati geneticamente per affiancare i propri militari.

Un fenomeno anche di costume, la moda steampunk 

Eppure lo steampunk è divenuto anche un fenomeno di vestiario e di musica. E se le mode punk, goth, rivet  (ma anche burlesque o Lolita) fossero apparse in Età vittoriana? Da questo punto di vista, si è formata una community amante della moda steampunk: corsetti vittoriani neri e occhialoni scuri, smoking eleganti e cappelli con ingranaggi in ottone.  Al San Diego Comicon, la giornata di sabato del festival del fumetto, del cinema e della cultura pop-nerd è dedicata a questa sottocultura e corrente artistica dal 2009. Invece, in Gran Bretagna (precisamente nei dintorni di Londra) abbiamo il Surrey Steampunk Convivial, spostato da New Malden a Stoneleigh, nei pressi della casa storica di Wells.

Come ogni sottocultura giovanile che si rispetti, anche la musica abbraccia la moda; quindi esiste una musica steampunk. Si tratta band che suonano generi come il  rock, il punk rock, il folk rock, l’heavy metal ma ci sono anche artisti hip-hop, darkwave o dark cabaret. L’esempio più famoso per il mondo steampunk rock è il “Capitano Robert Brown” e la sua band (gli Abney Park), i Rasputina o la violinista Emilie Autumn. Infine, c’è il caso del già citato cantante statunitense Prince Poppycock, il quale si presenta in abiti punk e kitsch immaginati in chiave settecentesca e rococò.

Fonte immagine di copertina: Pixabay

A proposito di Salvatore Iaconis

Laureato in Filologia moderna presso l'Università Federico II di Napoli il 23 febbraio 2024 e iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 25 gennaio 2021. Sono cresciuto con i programmi educativi di Piero e Alberto Angela, i quali mi hanno trasmesso l'amore per il sapere, e tra le mie passioni ci sono la letteratura, la storia, il cinema, la filosofia e il teatro assieme alle altre espressioni artistiche.

Vedi tutti gli articoli di Salvatore Iaconis

Commenta