Sms da web, strano a dirsi! La tecnologia degli sms sembrava essere destinata alla “pensione”, ma in realtà alcune notizie svelate nelle ultime settimane ne segnalano una sorta di rinascita, guidata come spesso succede in ambito tech da Google.
Sms da Web, un buon business?
Come riportato su alcune testate specializzate, il gruppo di Mountain View starebbe pensando ad allargare le proprie attività anche alla gestione di sms tramite web; una funzione, questa, che attualmente è garantita da società come SmsHosting, leader in Italia come piattaforma di invio sms, e che si rivela molto utile in ambito marketing perché utilizza le connessioni dirette con i principali gestori GSM, automatizzando la gestione delle proprie comunicazioni mobili.
Anche Google prepara un’app per gli sms da web?
A quanto pare, secondo il noto magazine specializzato Android Police, Google ha intravisto le grandi potenzialità di questo strumento e starebbe pensando a sviluppare un proprio prodotto, il cui funzionamento dovrebbe ricalcare il sistema di WhatsApp Web. In estrema sintesi, potremmo a breve avere una nuova applicazione della Big G (o più probabilmente una nuova versione implementata di Messaggi Android) che consente di inviare SMS attraverso il browser del PC.
Sms da web, un funzionamento semplice
Anche la logica e il processo alla base di questo sistema dovrebbero avere molto in comune con l’applicazione web di Whatsapp; è sempre l’articolo citato che prevede un funzionamento basato sull’utilizzo dello smartphone come “intermediario”, con accesso a rubrica e dispositivo garantito tramite un QR Code; così facendo, l’applicazione avrà la possibilità di interagire con la propria rubrica e di inviare sms anche multipli con costi previsti dal proprio piano tariffario.
Apertura ai pagamenti digitali
Inoltre, gli esperti di Android Police affermano di aver scovato alcune parti di codice dell’applicazione che lasciano pensare anche a una funzione ulteriore, vale a dire la possibilità di veicolare pagamenti tramite l’invio di sms, anche se al momento non esistono maggiori informazioni su questo versante.
In Italia piace la moneta virtuale
Una mossa di Google in tal senso non stupirebbe più di tanto, comunque, perché i pagamenti digitali sono il fenomeno degli ultimi mesi: anche in Italia, nazione tradizionalmente poco propensa alle novità, più del 70 per cento delle persone utilizza lo smartphone o il tablet per gestire il denaro, sia per pagamenti quotidiani che per mobile banking o shopping. Per la precisione, si tratta del 74 per cento, percentuale più elevata tra i Paesi dell’Europa Occidentale, secondo quanto rivelato dal “Digital payment study” realizzato annualmente da Visa.
Abbracciare le novità
Come si legge nel dettaglio, il mobile banking è diventato una pratica naturale per il 62 per cento dei consumatori europei, ma per gli italiani questa percentuale scende al 56 per cento, mentre per il 37 per cento dei nostri connazionali ne fa un uso regolare e quotidiano. A trainare queste nuove modalità digitali sono soprattutto i ragazzi cosiddetti “Millennial”, che stanno avendo un forte impatto generazionale anche in Italia.
Cresce anche la fiducia
Il segnale più positivo è la crescita della fiducia che si registra anche nel nostro Paese: a fronte di una media europea del 61 per cento, il 68 per cento dei consumatori italiani si ritiene sicuro nell’uso dei pagamenti mobile, e in crescita viene segnalata anche la possibilità di utilizzare servizi di pagamento su dispositivi mobili (quasi al 70 per cento).