Software libero: le alternative al software proprietario

software libero

Software libero vs software proprietario: guida alle migliori alternative

Spesso si parla di FOSS o FLOSS, sigla dietro cui si nasconde il cosiddetto “software libero”. Un software si definisce tale se garantisce agli utenti delle libertà: libertà di utilizzo, libertà di studio del software (de facto accesso al codice sorgente), libertà di ridistribuire copie e libertà di creare e distribuire versioni modificate del software. Il software libero offre agli utenti il controllo e la flessibilità necessari per adattare il software alle proprie esigenze. Ma cosa significa esattamente “software libero” e quali sono le alternative ai software proprietari più comuni?

Cosa significa software libero: definizione e libertà fondamentali

Il software libero si basa su quattro libertà fondamentali, definite dalla Free Software Foundation:

  1. La libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo.
  2. La libertà di studiare come funziona il programma e di modificarlo per adattarlo alle proprie esigenze (l’accesso al codice sorgente è una condizione necessaria).
  3. La libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo.
  4. La libertà di migliorare il programma e di distribuirne le modifiche (e, in generale, le proprie versioni modificate) in modo che tutta la comunità ne tragga beneficio.

Queste libertà garantiscono agli utenti il controllo sul software che utilizzano e la possibilità di collaborare e condividere le proprie modifiche con gli altri. Il software libero promuove la trasparenza, la collaborazione e l’innovazione.

Software libero vs Open Source: qual è la differenza?

Il software libero non coincide con software open source: quest’ultimo è software di cui è disponibile il codice sorgente (l’algoritmo che poi verrà tradotto in linguaggio macchina). Un software può essere open source ma non libero poiché non garantisce le libertà di cui prima. L’open source si concentra principalmente sulla disponibilità del codice sorgente, mentre il software libero pone l’accento sulle libertà dell’utente. Tuttavia, la maggior parte dei software liberi sono anche open source.

Le licenze del software libero: GPL, MIT, Apache e altre

Il software libero è distribuito con licenze specifiche che ne regolano l’utilizzo, la modifica e la distribuzione. Alcune delle licenze più comuni includono la GNU General Public License (GPL), la MIT License e la Apache License. Ogni licenza ha le sue peculiarità e restrizioni, ma tutte garantiscono le libertà fondamentali del software libero.

Perché scegliere il software libero: vantaggi e svantaggi

La scelta tra software libero e software proprietario dipende dalle esigenze e dalle priorità di ciascun utente. Il software libero offre numerosi vantaggi, ma presenta anche alcuni svantaggi da considerare attentamente.

Vantaggi del software libero: sicurezza, controllo e personalizzazione

Il software libero offre diversi vantaggi significativi:

  • Sicurezza: Il codice sorgente aperto permette a chiunque di esaminare il software alla ricerca di vulnerabilità e correggerle rapidamente.
  • Controllo: Gli utenti hanno il pieno controllo sul software e possono modificarlo per adattarlo alle proprie esigenze.
  • Personalizzazione: Il software può essere personalizzato per soddisfare esigenze specifiche, senza dipendere da fornitori esterni.
  • Costo: Molti software liberi sono gratuiti, riducendo i costi per gli utenti.
  • Indipendenza: Gli utenti non sono vincolati a un singolo fornitore e possono scegliere tra diverse alternative.

Svantaggi del software libero: curva di apprendimento e supporto

Nonostante i numerosi vantaggi, il software libero presenta anche alcuni svantaggi:

  • Curva di apprendimento: Alcuni software liberi possono richiedere un certo impegno per essere appresi e utilizzati correttamente.
  • Supporto: Il supporto tecnico può essere meno immediato rispetto al software proprietario, anche se spesso è disponibile attraverso la comunità di utenti.
  • Compatibilità: Alcuni software liberi potrebbero non essere completamente compatibili con hardware o software proprietari.

Alternative software libero: la lista completa per ogni esigenza

Esistono gli equivalenti liberi di molti software, questa ne è una lista non esaustiva:

Browser: Firefox e le alternative per la navigazione web

I più noti sono Chrome, Opera, Safari ed il “famigerato” Internet Explorer/Edge. L’alternativa principale è Firefox, che dalla recente versione denominata Quantum propone una navigazione veloce e relativamente poco avida di risorse rispetto alla concorrenza, oltre ad una miriade di componenti aggiuntivi disponibili. Non è l’unico software libero per la navigazione: tra gli altri ci sono Iceweasel, GNU Icecat, SeaMonkey, Midori ed altri. Alcuni sono pensati per usare poche risorse, altri per essere compatibili con determinate licenze, in ogni caso hanno quote di “mercato” marginali rispetto a Firefox.

Client BitTorrent: Deluge, qBittorrent e altri per il p2p

BitTorrent e μTorrent sono i più noti client per il p2p su protocollo BitTorrent ma esistono numerose alternative. Ad esempio Deluge, KTorrent, qBittorent e Transmission: disponibili per vari sistemi operativi, la scelta dipende dall’utente: cambiano le interfacce, le risorse richieste, l’efficienza nel gestire le connessioni e le funzionalità extra offerte da ogni client.

Grafica: GIMP e Inkscape per l’editing di immagini

Bisogna ammettere che i migliori della categoria sono i software della Adobe, Photoshop ed Illustrator, e che le controparti non arrivano allo stesso livello. Nonostante questo i software liberi restano un’alternativa valida ed estremamente più economica. Per la grafica raster c’è Gimp, per la vettoriale Inkscape. Se si cerca invece un’alternativa a Paint, possibilmente con più funzionalità, ci sono Paint.NET e Pinta.

File compressi: 7-Zip per la gestione degli archivi

Creare file compressi (zip, rar, cab ecc.) permette di risparmiare spazio sul disco: tra i più noti software WinRAR, WinZip e ZipGenius. Numerose le alternative, la più famosa è sicuramente 7-Zip. Leggero, supporta numerosi tipi di archivi (anche se alcuni solo in lettura) tra cui il 7z, basato su LZMA ed estremamente efficiente nella compressione. Unico neo il supporto solo per Windows: su Linux l’equivalente è p7zip, keka su OS X.

Lettore multimediale: VLC media player per la riproduzione di audio e video

Un lettore multimediale serve a riprodurre file audio/video, ne sono esempi Windows Media Player e Winamp. L’alternativa è VLC media player, sotto licenza GNU LGPL, che consente la riproduzione di pressoché tutte le tipologie di file multimediali più comuni, dischi, flussi di rete ecc. È disponibile per i principali sistemi operativi per computer e smartphone.

Sistema operativo: Ubuntu e altre distribuzioni Linux

Molti sono sorpresi quando scoprono che Windows non è l’unico sistema operativo disponibile per i computer. Esiste una miriade di sistemi alternativi, sia proprietari come OS X che liberi come quelli GNU/Linux o BSD. Fino a qualche anno fa avevano problemi di scarsa facilità d’uso, soprattutto in termini di interfaccia, ma sono stati fatti notevoli passi avanti. Tra i più facili da usare per i novizi troviamo Ubuntu e le sue varianti, Mint e openSUSE ma ne esistono un’infinità, pensati per scopi diversi. Si va da quelli con un’interfaccia all’avanguardia come le distribuzioni che montano KDE a quelli progettati per funzionare su hardware obsoleto come Vector Linux Light (64MB di RAM ed un Pentium 166 sono sufficienti a farlo funzionare).

Suite per ufficio: LibreOffice e OpenOffice per la produttività

La più famosa è Office (Word, Excel, Powerpoint ecc.) della Microsoft, che non ha bisogno di presentazioni. Le alternative sono OpenOffice e LibreOffice: hanno una buona compatibilità con i file creati da Office (le funzionalità sono le stesse) e l’interfaccia non cambia con ogni nuova versione, anche se assomiglia ad una specie di Office 2003 ammodernato.

Software libero: un modello per il futuro dell’informatica?

Il software libero rappresenta un modello alternativo per lo sviluppo e la distribuzione del software, basato sulla collaborazione, la trasparenza e il controllo da parte degli utenti. Il suo impatto sull’informatica e sulla società è in costante crescita e potrebbe rappresentare un modello per il futuro, promuovendo un accesso più equo alla tecnologia e la condivisione della conoscenza.

Francesco Di Nucci

Altri articoli da non perdere
Come funziona l’astrologia e come ci influenza
Come funziona l'astrologia e come ci influenza

Se vi interessa sapere come funziona l'astrologia e come ci influenza questo articolo fa al caso vostro! Grazie all’astrologia l’uomo Scopri di più

Come scegliere la fotocopiatrice giusta per il tuo ufficio: consigli pratici e tendenze del mercato

Uno dei dispositivi hardware di cui non si può proprio fare a meno in ufficio è inevitabilmente la stampante. Nel Scopri di più

Facebook presenta Dating, la nuova app che aiuta i cuori solitari a trovare l’amore
Facebook presenta Dating, la nuova app che aiuta i cuori solitari a trovare l'amore

Lo scorso martedì 1 maggio a San Jose in California, è iniziato l’F8, l’evento organizzato da Facebook che ogni anno, Scopri di più

La teoria della maglietta bianca di TikTok funziona?
teoria della maglietta bianca

Anche se non si è molto preparati per un esame, vestirsi di bianco aumenta le probabilità di superarlo. È un’altra Scopri di più

Avere una mente più creativa, 5 passaggi da seguire
mente più creativa

Avere una mente più creativa è un viaggio che ogni imprenditore, artista, scrittore deve necessariamente intraprende quando crea una nuova Scopri di più

Cosa vuol dire Instagrammabile? Significato ed esempi
Cosa vuol dire Instagrammabile?

Cosa vuol dire la parola Instagrammabile? Sempre più spesso si sentono usare dalle nuove generazioni delle parole nuove come questa, Scopri di più

A proposito di Francesco Di Nucci

Studente, appassionato di musica e libri.

Vedi tutti gli articoli di Francesco Di Nucci

Commenta