Scopri i migliori 3 giochi folk per Nintendo Switch: vere e proprie fiabe ricche di magia adattate alla console.
Carissimi lettori amanti dei videogames, sappiamo bene che molti di voi sono appassionati di categorie di nicchia per Nintendo Switch difficili da trovare in videogiochi di qualità. Nello specifico, quest’articolo è rivolto verso voi che nutrite interesse per tutto ciò che è folk. Dunque, siamo qui per presentarvi la nostra Top list di 3 Giochi Folk da non perdere disponibili per Nintendo Switch.
Iniziamo!
The Cruel King and the Great Hero (2022)
A prima vista e dopo le prime ore, non c’è molto da dire su The Cruel King and the Great Hero della Nippon Ichi Software. La sua premessa è una semplice fiaba con un gameplay che segue lo stile di un libro per bambini e questo è ben rappresentato per tutte le quindici ore della storia. Ciò si riflette anche nel sistema di combattimento, il che può portare ad alcuni momenti noiosi e tediosi, ma ne vale la pena. Una volta che questo libro di fiabe vivente raggiungerà il suo capitolo finale, vi renderete conto che si tratta del migliore dei giochi folk disponibili per Nintendo Switch.
Yuu è una ragazzina che sogna di diventare una grande eroina proprio come suo padre, noto per aver sconfitto il grande Re dei Demoni. Al suo fianco c’è il temibile Re dei Draghi che Yuu considera suo padre e che la guiderà nell’addestramento per realizzare il suo sogno. Ogni notte, il Re dei Draghi racconta storie sul padre di Yuu che rivelano lentamente anche il suo passato. Anche Yuu inizierà la sua avventura e racconterà le sue storie per aiutare il Villaggio dei Mostri, risolvendo i conflitti tra mostri e umani e affrontando il passato di suo padre, il Grande Eroe.
Sebbene la trama del gioco sia elementare come la maggior parte dei libri di fiabe, l’esecuzione è quasi perfetta sotto questo aspetto e i suoi temi conferiscono alla storia una grande profondità. Tutti gli eventi sono raccontati attraverso la narrazione, quasi come un insegnante o un genitore che legge a un bambino, con illustrazioni che si sfogliano come pagine di un libro.
La semplice narrazione del gioco si fa strada nel sistema di combattimento a turni in cui, però, non c’è molto da fare: i giocatori hanno la possibilità di scegliere ad ogni turno se usare un attacco standard, un attacco speciale, un oggetto, una guardia o una fuga. Ogni personaggio ha punti stamina che fungono da “salute” e punti energia che vengono consumati quando si usano attacchi speciali. La stamina si ricarica solo riposando alle fontane degli spiriti o usando frutti che ripristinano la salute e un punto energia viene ripristinato ad ogni turno. Yuu ha spesso un compagno al suo fianco (tre diversi appariranno nel corso del gioco) ed è bello poter scegliere quale accompagna Yuu nell’area finale.
Come è già stato detto, i combattimenti sono molto facili. Infatti, i giocatori possono selezionare, quasi senza pensarci, diverse varietà di attacchi per superare il 90% del gioco. Solo nell’area finale il giocatore deve pianificare le battaglie, poiché ci sono alcuni gruppi nemici che potrebbero essere potenzialmente pericolosi per la protagonista e il suo gruppo.
Affianco alla storyline principale del gameplay, le missioni secondarie offrono un world building particolare e una profondità tali da renderle degne di essere affrontate, anche se alcune di queste possono risultare troppo dettagliate e lunghe per i giocatori meno pazienti. Aiuta il fatto che ci siano fontane spirituali in ogni area che forniscono un viaggio veloce per raggiungere rapidamente diverse aree della mappa e un oggetto utilizzabile all’infinito che riporta Yuu all’hub principale del Villagio dei Mostri. Inoltre, una volta completata un’area, Yuu sarà in grado di correre invece di camminare attraverso le sezioni 2D del gioco, il che aiuta le cose a procedere più velocemente.
Fortunatamente, le parti meno dinamiche del viaggio sono piene di suoni deliziosi e il livello di dettaglio nel design visivo e sonoro impregna il gioco di personalità.
The Liar Princess and The Blind Prince (2019)
The Liar Princess and the Blind Prince è un gioco folk simile al precedente, altrettanto fiabesco e artistico, creato dalla stessa azienda giapponese Nippon Ichi Software per Nintendo Switch. Anche l’arte disegnata a mano di questo platform narrativo sembra una fiaba per bambini e si adatta deliziosamente alla presentazione generale di questa storia un po’ contorta.
La storia di The Liar Princess and the Blind Prince inizia così: «C’era una volta un lupo con una bella voce e un giovane principe amante della musica che udiva la sua piacevole voce in lontananza. Un giorno il principe cercò di trovare la fonte misteriosa da cui provenisse quella voce meravigliosa, ma il lupo, preoccupato che il principe si sarebbe intimorito a causa del suo sguardo feroce, cercò di respingerlo quando fu giunto da lui. Tuttavia, nel farlo, lo accecò. Nel tentativo di restituire la vista al principe, il lupo fece un patto con una strega per poter prendere le sembianze di una principessa e poterlo guidare per mano alla ricerca di un antidoto».
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L’obiettivo di ogni livello è di portare il principe in salvo camminando con lui e tenendolo per mano. Tuttavia, non si fida delle mani di lupo, quindi dovrete alternare l’essere un lupo con l’essere una principessa. Il principe e la principessa sono impotenti ma più piccoli, mentre il lupo è più grande e può attaccare i nemici. Nel corso di una manciata di livelli della durata di alcune ore, vengono aggiunte altre meccaniche come incoraggiare il principe a camminare da solo o a tenere oggetti. Il gioco non si evolve mai in qualcosa di più complicato, ma grazie ad alcuni livelli più avanzati e al forte coinvolgimento attraverso l’arte e la musica, l’esperienza di gioco è piacevole dall’inizio alla fine.
Il valore di rigiocabilità esiste nel trovare oggetti da collezione e completare obiettivi di gioco. Potete facilmente rigiocare le fasi premendo un pulsante ma, al di fuori del completismo, il percorso migliore è probabilmente quello di godervi la storia al vostro ritmo e rimettere il gioco sullo scaffale finché non è il momento di rileggerlo.
The Garden Path (2024)
L’ultima gemma della breve lista di giochi folk per Nintendo Switch che vi consigliamo è il nuovo The Garden Path. Chiunque abbia provato a coltivare un giardino sa che si tratta di un duro lavoro: non si possono semplicemente piantare dei fiori, annaffiare una volta a settimana qua e là e pensare di aver fatto tutto. Ogni singolo fiore, pianta e albero richiede un diverso livello di cura, le stagioni e il meteo influenzano la crescita delle piante e alcune non sopravvivono a certe stagioni.
Dall’arte, alle modalità di gioco, all’atmosfera; The Garden Path è la rappresentazione più accurata del giardinaggio in un videogioco e questo costituisce sia il suo punto di forza che la sua debolezza più grande.
The Garden Path risponde all’annosa domanda: “E se Animal Crossing si fermasse ogni tanto ad annusare le rose?“. Ispirandosi all’atmosfera dei fumetti dei Moomin, The Garden Path sembra un eccentrico libro per bambini britannico degli anni ’80 con splendide immagini acquerellate, abitanti e viaggiatori con verdure e ortaggi al posto della testa e l’amore per il tè. Cosa potrebbe esserci di più Folk?
Il gioco inizia opportunamente in primavera; ogni giorno nel giardino segue l’orologio interno del proprio Nintendo Switch, ma una stagione dura una settimana e un anno dura 28 giorni. Il primo giorno, il vostro personaggio arriverà in un grande giardino invaso da piante troppo cresciute, che sarà più simile a un piccolo bosco con fiumi che serpeggiano tra gli alberi e fogliame che ombreggia l’intero paesaggio. Inizialmente, tutto ciò che avrete con voi sarà un’ascia, un thermos pieno di tè e una pagina strappata, la stessa che vi ha condotto al magico giardino.
Dopo aver controllato la mappa, scoprirete che tre visitatori in particolare si aggirano regolarmente nel vostro giardino: Augusts; l’esploratore di orsi che ci ha aiutato a riparare il nostro attrezzo rotto; Lars; il simpatico yak che ci ha insegnato a pescare e Thom; un altro amante del giardino che ci ha dato un piccolo suggerimento sulla nostra pagina strappata.
The Garden Path vuole che si facciano le proprie cose e che si vada al proprio ritmo. Per questo, inizialmente viene presentato un breve tutorial che ci insegna come mantenere la concentrazione e pazienza mentre selezioniamo una pianta da raccogliere e iniziamo a studiarla per iniziare a familiarizzare con questa nuova fantastica realtà.
A ogni singolo oggetto sono assegnati valori diversi come insolito, rustico o vintage, che entrano in gioco quando si fa trading per nuovi attrezzi, semi, vestiti e oggetti decorativi. I commercianti di animali, ad esempio, potrebbero avere una staccionata di legno da acquistare, ma vogliono qualcosa con un valore “rustico” in cambio. Come molte altre cose in The Garden Path, ottenere gli oggetti con questi valori specifici potrebbe richiedere tempo, ma fortunatamente i commercianti torneranno sempre al giardino e saprete sempre se sono in visita perché appariranno sulla mappa.
Ma gli animali non sono gli unici visitatori che incontreremo e proprio come in Animal Crossing, si potranno invitare i nostri personaggi preferiti a vivere in modo permanente nel nostro grande giardino.
Tutti questi personaggi sono disegnati magnificamente e sono assolutamente affascinanti, adattandosi perfettamente allo strano e magico mondo folk del giardino. Queste persone simili a vegetali resteranno se riuscirete a soddisfare determinati requisiti per loro, come far crescere determinati tipi di alberi o posizionare mobili “lucidi”. Una volta convinti a restare, vi chiederanno di svolgere semplici commissioni come raccogliere radici di zenzero. Convincere questi residenti a restare richiederà però tempo, a volte molto tempo, perché piantare semi e alberi non è un processo che avviene da un giorno all’altro e dipende da fattori come la qualità del terreno e il fertilizzante.
The Garden Path vuole che si sappia cosa piace intimamente a ogni pianta e sebbene non punisca mai per non saperlo, le cose vanno decisamente più lentamente se non si è preparati abbastanza.
Il ritmo meditativo di The Garden Path è perfetto per il gioco che cerca di essere, ma bisogna esserne consapevoli prima di immergersi in questa realtà immaginaria. In quanto tale, questo gioco folk sembra essere incredibilmente di nicchia e richiede un tipo particolare di giocatore. The Garden Path potrebbe piacere nel tempo, ma la vera prova sarà avere abbastanza pazienza.
In definitiva, questi tre giochi folk per Nintendo Switch sono perfetti per chi cerca non solo avventura, ma anche una piacevole fuga in ambientazioni ricche di magia e pace. Non perdete l’opportunità di provarli, siamo sicuri che ne varrà veramente la pena.
Fonte immagini: Nintendo
