Sin dall’alba dei tempi è tendenza delle civiltà umane raccontare e trasmettere tradizioni e leggende che non hanno una vera e propria correlazione con la realtà ma che contribuiscono a generare superstizioni e credenze popolari. Tali elementi rientrano nel Folklore, parola che letteralmente indica storia del popolo e la cultura giapponese ne è ricca. Noti e diffusi esempi del Folklore giapponese sono infatti gli yōkai, manifestazioni spirituali di mostri e demoni le cui storie vengono create al fine di spiegare fenomeni apparentemente assurdi e paranormali. Essi sono indicati con i kanji 妖怪 ossia “strane apparizioni” e ne esistono di molteplici categorie con differenti caratteristiche fisiche e comportamentali. La maggior parte di essi presenta tratti animaleschi come parti dei loro corpi ma esistono anche yōkai che rappresentano degli oggetti inanimati. Tali yōkai vengono spesso citati e utilizzati come elemento principale in varie opere di finzione come libri, film e videogiochi. Abbiamo, ad esempio, diversi esempi di Yōkai in Genshin Impact, un’opera videoludica prodotta dall’azienda cinese Hoyoverse.
3 Yōkai in Genshin Impact
Genshin Impact è un’opera videoludica che permette ai giocatori di esplorare le varie regioni di Teyvat nei panni del Viaggiatore. Tali regioni presentano elementi ispirati a varie culture del mondo reale, come ad esempio Mondstadt che è ispirata alla cultura europea, e Liyue che è ispirata alla cultura cinese. Tra queste regioni abbiamo Inazuma, una regione ispirata al Giappone in tutto e per tutto: è un arcipelago formato da sei isole differenti governate dalla Raiden Shōgun, ispirata allo Shogun giapponese, una figura politica che governava il paese tra gli anni 1192 e il 1868 circa.
Di fatti, nella regione di Inazuma è presente anche il Folklore giapponese, dove è possibile conoscere e controllare degli yōkai durante l’esperienza di gioco.
Tra di essi abbiamo alcuni personaggi:
1) Yae Miko
Yae Miko è una kitsune responsabile della supervisione del Gran Santuario di Narukami, di cui è l’esponente più alto. Le kitsune sono spiriti molto intelligenti che solitamente presentano l’aspetto di volpi dotate di poteri soprannaturali che aumentano con l’avanzare degli anni (si crede, infatti, che più code una kitsune ha più essa è saggia e potente). La kitsune è uno spirito che può essere considerato sia malevolo (野狐 Yako) che benevolo (善 狐 Zenko).
2) Yumemizuki Mizuki
Si tratta di una baku psicologa che utilizza la sua abilità di divorare sogni per trattare e curare i suoi pazienti. I baku, generalmente raffigurate come chimere, sono in grado divorare incubi e sfortuna che un essere umano può possedere, e di divorare anche veri e propri spiriti maligni che causano epidemie e sofferenze.
3) Arataki Itto
Un oni rosso la cui reputazione nella città è costernata da pregiudizi, ed è rappresentato con una maschera Han’nya, una mazza chiodata e grandi corna, esattamente come gli oni del Folklore. Gli oni, infatti, sono tipicamente mostri umanoidi di grosse dimensioni e prima dell’epoca Heian erano considerati spiriti protettori.
Lo scopo degli Yōkai nei videogiochi
Grazie a tali personaggi la Hoyoverse ha permesso ai giocatori di vivere in prima persona le caratteristiche folkloristiche tipiche del Folklore giapponese mediante le rispettive missioni. Nella missione dedicata a Yae Miko, infatti possiamo sperimentare la furbizia e la saggezza dei kitsune. Nella missione di Yumemizuki Mizuki, invece, assistiamo alla capacità dei baku di divorare i sogni e delle conseguenze che questi poteri hanno sulle vittime e sui baku stessi. Nella missione di Arataki Itto infine viviamo il pregiudizio sociale a cui sono sottoposti gli oni per via dei loro tratti mostruosi.
Gli Yōkai nei videogiochi diventano sempre più popolari nel corso del tempo grazie al loro fascino ed anche allo spunto creativo che possono offrire alle storie che si vogliono raccontare.
Fonte immagine di copertina https://it.freepik.com/vettori-gratuito/simpatico-gioco-fox-kitsune-con-cuffia-cartoon-vector-icon-illustrazione-tecnologia-animale-isolata_69603264.htm (Immagine di catalyststuff su Freepik)