Il conflitto tra Assassini e Templari: la vera storia e Assassin’s Creed

Il conflitto tra assassini e templari

Assassin’s Creed è una serie di videogiochi stealth sviluppata da Ubisoft. La saga, da subito divenuta popolare per la trama coinvolgente che permette ai giocatori di interagire con personaggi storici realmente esistiti, ha come tema principale il conflitto tra Assassini e Templari. Ma quanto è storicamente attendibile questa dinamica tra i due ordini?

L’Ordine degli Assassini

Gli Assassini erano una potente setta diffusasi in Iran, Siria e Palestina. Il loro nome deriva dall’arabo Ḥashīshiyyīn. Non si conosce bene l’etimologia di questo termine; le ipotesi più probabili suggeriscono che significasse “guardie di Hasan”, rifacendosi al capostipite Ḥasan-i Ṣabbāḥ. Tuttavia, esploratori successivi, come Marco Polo, lo usarono per indicare i membri della confraternita che facevano uso di hashish, ma questo non è mai stato confermato dagli storici. Il segno di riconoscimento era l’omicidio politico; gli adepti venivano addestrati al travestimento e a tutto ciò che serviva per intrufolarsi nelle linee nemiche. Essi appartenevano all’ismailismo, una setta dell’Islam sciita, e scelsero il castello di Alamut come roccaforte per i loro addestramenti.

L’Ordine dei Templari

L’Ordine dei Templari nacque in Terrasanta dopo la prima crociata conclusasi nel 1099, quando Gerusalemme tornò nelle mani dei cristiani. La data della fondazione è il 1119, quando Ugo di Payens, nobiluomo della regione dello Champagne, si rese conto del problema dato dalla mancanza di sicurezza di quelle zone di passaggio in cui i pellegrini venivano spesso depredati e assaliti. Per questo motivo, decise di dar vita a un’organizzazione militare composta da cavalieri che avevano fatto voto di castità e povertà. Si noti che questo voto era diretto ai singoli cavalieri e non all’ordine; infatti, ogni nuovo membro era tenuto a intestare tutti i propri beni all’ordine, tanto che quest’ultimo poteva già vantare una grande ricchezza, con l’aggiunta delle donazioni che furono una base importante per l’agiatezza della confraternita. Siccome l’ordine sorgeva proprio sul Tempio di Salomone, essi cominciarono a essere chiamati “fratelli del tempio” o più semplicemente “Templari”. Nel 1129, l’ordine ricevette il riconoscimento ufficiale dalla Chiesa cattolica durante il Concilio di Troyes. Papa Innocenzo II concesse loro vari privilegi, inclusa l’esenzione dalle tasse e l’indipendenza dall’amministrazione ecclesiastica.

Il conflitto tra Assassini e Templari: cosa racconta Assassin’s Creed?

Benchè il conflitto tra Assassini e Templari sia storicamente più ideologico di quanto non siano le testimonianze di fatti storici, quella della serie di videogiochi Assassin’s Creed è una rivisitazione drammatica e romanzata della realtà. Entrambi gli ordini cercano di imporre la propria autorità: gli Assassini lottano per il libero arbitrio, mentre i Templari indagano sulla posizione dei Frutti dell’Eden, nascondendosi dietro la facciata di protettori del cristianesimo in Terrasanta. Sebbene vi fossero delle ostilità, non ci sono fonti effettive di un conflitto eterno, tema principale su cui si basa il gioco, che arriva addirittura ai nostri giorni. Nella realtà, della fine dell’ordine dei Templari non sappiamo molto. A lungo si è speculato sulla loro sopravvivenza, ma la verità è che sono semplicemente spariti nella storia. D’altro canto, l’Ordine degli Assassini cadde nel XIII secolo, principalmente a causa delle campagne militari dei Mongoli che distrussero la famosa fortezza di Alamut, segnando una grave sconfitta per l’ordine. L’ordine ha lasciato un’impronta culturale duratura; la stessa parola “assassino” deriva dal loro nome. La loro storia non solo è un lascito nel Medio Oriente ma anche in Occidente, alimentando miti e leggende e ispirando capolavori come la serie Ubisoft.

In evidenza: copertina di Assassin’s Creed Revelation, Usa Today’s FTW 

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