La Tenchu saga: i Ninja dimenticati dei videogiochi

tenchu saga

La Tenchu saga (in Kanji, 天誅), nome che significa ‘Retribuzione Divina’, è una serie di videogiochi stealth, termine che viene usato per identificare quei giochi in cui il giocatore deve muoversi silenziosamente e agire nell’ombra per superare i livelli nel migliore dei modi. È stata creata da ACQUIRE, azienda giapponese che più recentemente ha sviluppato i due Octopath Traveler, giochi di ruolo pubblicati da Square-Enix. I diritti di pubblicazione della Tenchu saga erano inizialmente condivisi tra Sony Music Entertainment per il Giappone e Activision a livello internazionale per quanto riguarda il rilascio del primo titolo, Tenchu: Stealth Assassins. In seguito, la saga diventa completamente proprietà di Activision fino al 2004, anno in cui vende i diritti a FromSoftware, celebre casa di sviluppo di Dark Souls e Elden Ring.

All’interno della Tenchu saga viene raccontata la storia di due ninja del clan Azuma, uno shinobi di nome Rikimaru e una kunoichi, Ayame, al servizio del signore feudale Lord Gohda. I due fanno di tutto per proteggere il loro signore e la sua famiglia dalle varie rappresaglie dei rivali e dai demoni che infestano il Giappone. Cattivo principale della saga è il ninja demoniaco Onikage, che nel primo capitolo tenta di riportare in vita il suo signore, Lord Mei-Oh, re dei demoni e governante dell’inferno.

La Tenchu saga è composta, come già detto, da videogiochi stealth, in cui il giocatore, nei panni dei ninja, deve muoversi silenziosamente per i vasti livelli, evitando le guardie o colpendole a tradimento alle spalle, con una tecnica chiamata Hissatsu, che avvia una sequenza animata brutale in cui il personaggio giocabile uccide il nemico. Nell’interfaccia a schermo, in basso a sinistra, è presente la barra della vita, con di fianco un particolare cerchio indicante il Ki (‘Spirito’) del personaggio. In base al Ki, il giocatore può rendersi conto della distanza dal nemico più vicino grazie a un numero che va da 0 a 100, con vari Kanji che indicano lo stato di allerta dei nemici.

Una volta che il nemico viene allertato, inizia il combattimento con la spada, uno contro uno, basato sulle parate e sugli attacchi con le armi bianche. Una volta portata la barra della vita del nemico a zero, questi morirà con la possibilità di lasciare con sé un oggetto da raccogliere. Gli oggetti nella Tenchu saga, gli strumenti ninja, possono essere equipaggiati ad ogni inizio di missione: spaziano tra medicine per recuperare salute, kunai e shuriken da lancio per tramortire i nemici da lontano, granate esplosive che provocano ingenti danni, riso avvelenato per ingannare e stordire i nemici. Oggetto fondamentale che è sempre equipaggiato in ogni missione è il rampino, con il quale i ninja possono raggiungere i tetti per evitare le pattuglie a terra e mantenere un profilo basso durante l’esplorazione. Alla fine di ogni livello, al giocatore viene dato un punteggio in base a quanto è stato silenzioso durante la missione: meno allerte vengono causate e più è probabile ricevere il grado di «Gran Maestro», che ricompensa il giocatore con oggetti speciali per ogni missione.

Nella saga rientrano quattro capitoli principali e diversi spin off, pubblicati dal 1998 al 2008. Il secondo capitolo, Tenchu 2: Birth of the Stealth Assassins, è un prequel che racconta la storia dei due giovanissimi Rikimaru e Ayame, appena diventati ninja. Si tratta dell’unico capitolo della Tenchu saga a dare la possibilità al giocatore di nascondersi sott’acqua e di uscire con stile come un delfino per colpire i nemici ignari. Il terzo capitolo, Tenchu: Wrath of Heaven, è il primo a non essere sviluppato dai creatori della saga, ma da K2, oggi una sussidiaria di Capcom che aiuta nello sviluppo di titoli importanti come i Resident Evil, dal quinto fino al remake di Resident Evil 4. Tenchu 4, detto anche Tenchu: Shadow Assassins, è sviluppato da FromSoftware e Acquire per PSP e Wii: capitolo atipico, visto che usa una formula più semplificata dello stealth e una progettazione dei livelli più lineare rispetto al passato; proprio per questo, non ha riscosso il successo che FromSoftware si aspettava, accantonando, per il dispiacere dei fan, l’intero franchise. Tra gli spin off c’è Tenchu: Fatal Shadows, tutto al femminile, sviluppato da K2 e pubblicato da SEGA, che vede come protagoniste Ayame e una new entry, Rin. Altro titolo spin off pubblicato esclusivamente su Xbox 360 è Tenchu Z, che ha come peculiarità la creazione di un ninja personalizzato e la possibilità di partecipare a missioni in cooperativa con altri tre giocatori.

La Tenchu saga purtroppo non vede giochi pubblicati dal 2008, ma la sua eredità vive grazie a Sekiro: Shadows Die Twice, che ha vinto il premio Gioco dell’Anno del 2019 ai prestigiosi The Game Awards. Doveva essere in tutto e per tutto un gioco della Tenchu saga, ma per motivi sconosciuti, Hidetaka Miyazaki e il team di From Software hanno deciso, insieme a Activision, di creare una nuova serie con personaggi nuovi. I fan sperano che in futuro la saga possa tornare con un nuovo titolo, oppure con un remake del primissimo capitolo.

Fonte immagine in evidenza: Cover di Tenchu: Stealth Assassins per PlayStation

A proposito di Claudio Facenna

Appassionato di videogames, film e cultura giapponese. Studia lingue e culture orientali e africane all'Università degli Studi di Napoli L'Orientale,

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