Maestre a Cubetti: quando il videogioco diventa didattica

Maestre a Cubetti, Immagine di copertina social e sito web con scritta

Maestre a Cubetti: l’incontro fortuito e sorprendente con le ideatrici e fondatrici del progetto è avvenuto al Como Fun, a Lario Fiere.  Con il loro stand, situato nel Padiglione C, settore videogiochi, Simonetta Anelli e Monica Boccoli hanno presentato al pubblico la loro nuova idea di metodologia di insegnamento basata sul Game Verse Learning. Da diversi anni, sperimentano percorsi di robotica educativa e di didattica immersiva in edMondo-Indire e in Minecraft. Le due insegnanti hanno partecipato a convegni per diverse università, Microsoft, Indire e Twinnng. Sono Insegnanti P.E.I. (ovvero accreditate secondo il Piano Educativo Individualizzato,  un documento ufficiale che viene scritto dagli insegnanti anno per anno per permettere un percorso scolastico su misura agli alunni con disabilità certificata) inoltre sono Ambassador Scientix, MIE e Minecraft Global Mentor, autrici per Virgilio Edizioni e Gaia Edizioni. Monica Boccoli è anche Ambasciatrice Erasmus  -eTwinning dal 2022

Simonetta Anelli e Monica Boccoli, le Maestre a Cubetti, hanno anche fondato il Coder Dojo, una palestra di creatività dove bambini e ragazzi possono creare i propri programmi, videogiochi, animazioni o storie interattive con il divertimento come elemento fondamentale. E’ probabilmente da qui che nasce l’idea di un diverso approccio didattico da applicare all’Istituto Comprensivo Cremona Uno, dove insegnano. Utilizzando nello specifico il famosissimo videogioco Minecraft (un gioco creato dallo svedese Markus Persson  e sviluppato da Mojang Studios nel 2011, ambientato in un mondo composto da voxel generati proceduralmente, dove i giocatori possono  costruire ed esplorare) hanno creato un percorso didattico che coinvolge gli alunni in tutto l’iter della progettazione, dallo studio dell’ambientazione fino alla realizzazione. 

Maestre a Cubetti, Monica Boccoli, Simonetta Anelli allo stand del Como Gun
Maestre a Cubetti, Monica Boccoli, Simonetta Anelli allo stand del Como Gun

Il percorso creato da Maestre a Cubetti consiste nello studiare e, tramite il videogioco, ricostruire luoghi storici di Cremona. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo Cremona Uno, hanno ricostruito il potabilizzatore di Padania Acque di Cremona, alcuni monumenti come la Cattedrale di Santa Maria Assunta (in foto) e la Centrale Idroelettrica di Pizzighettone. L’iter ha uno schema preciso – ci raccontano Simonetta e Monica – C’è prima uno studio dei luoghi, con mappe e disegni per poi passare alla ricostruzione degli edifici. Il vantaggio dell’utilizzo di un videogioco come Minecraft sta nel poter raddoppiare la scala di realizzazione. Insieme ai nostri alunni abbiamo realizzato un vero e proprio videogame: una sorta di escape room con domande di carattere storico. In pratica, il  prodotto finale è un virtual tour attraverso il patrimonio  storico e culturale di Cremona con tanto di avatar degli studenti che, in veste di guide turistiche, portano  l’osservatore in giro per la città e i suoi monumenti, integrando  domande di storia e arte. 

Maestre a Cubetti, Cattedrale di Cremona riprodotta dagli alunni con Minecraft
Maestre a Cubetti, Cattedrale di Cremona riprodotta dagli alunni con Minecraft

Il progetto Maestre a Cubetti , nato dalla passione e dalla ricerca continua per il miglioramento dell’aoorendimento e la didattica  ha trovato le sue conferme nel coinvolgimento degli alunni: stimolando la loro curiosità e la voglia di partecipare alla creazione di un vero videogame, ha portato di conseguenza ad un maggiore apprendimento. Il Game Verse Learning ha quindi dimostrato ampiamente che c’è di più nella didattica, oltre libri e quaderni: i videogiochi possono  avvicinare bambini e ragazzi ad una diversa forma di sapere, specie in un’era come questa, dove l’impatto visivo sembra catalizzare l’attenzione dei giovani. Introdurre il videogioco come strumento didattico è ora, di fatto, una freccia nella faretra dell’Istruzione che colpisce in pieno il bersaglio e l’obiettivo di Maestre a Cubetti,  grazie anche alla partecipazione al Como Fun, è che il messaggio si estenda oltre i confini della città di Cremona,  della Regione Lombardia, fino ad  espandersi in tutta Italia.

Immagine in evidenza per gentile concessione di Maestre a Cubetti. Foto di Adelaide Ciancio.  

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