Tra i giochi horror, Resident Evil ha lasciato sicuramente l’impronta più marcata per quanto riguarda l’aspetto Survival Horror e grottesco. Con storie ricche di suspense, cospirazioni, horror e azione, la Resident Evil Saga, ad opera di Capcom, spaventa da 28 anni milioni di giocatori. Tre giochi si sono contraddistinti negli ultimi anni, complici anche della rinascita del brand dopo alcuni prodotti non tanto apprezzati dai fan del brand.
Scopriamo insieme i 3 titoli più amati e di successo della Resident Evil Saga:
Resident Evil 2 (2019)
Resident Evil 2 è un remake o, come descritto da Capcom, un reimagining dell’omonimo capitolo rilasciato 20 anni prima, nel 1998 per la prima PlayStation. L’attesissimo remake del secondo capitolo della Resident Evil Saga ha catturato l’attenzione dei vecchi fan e conquistato nuovi seguaci grazie al suo straordinario mix di tensione, gameplay avvincente e grafica mozzafiato.
Nei panni di Leon S. Kennedy o Claire Redfield, il giocatore deve sopravvivere agli orrori scatenati dal T-Virus sulla cittadina di Raccoon City, che includono zombie, cani infetti e mutazioni genetiche mostruose e grottesche. Rivisitando la trama dell’originale, Resident Evil 2 offre una nuova esperienza coinvolgente che merita di essere vissuta da ogni appassionato dei videogiochi horror.
Resident Evil 4 (2023)
L’originale, considerato come uno dei migliori della Resident Evil Saga e uno dei videogiochi migliori di sempre, ha ricevuto l’anno scorso un reimagining che ha reso giustizia e migliorato tutti gli aspetti del capitolo classico, rilasciato nel 2005 su Gamecube e negli anni successivi su ogni console immaginabile.
Il giocatore nei panni di Leon S. Kennedy, già sopravvissuto agli orrori di Raccoon City, viene inviato in un villaggio remoto in Spagna per salvare la figlia del Presidente, Ashley Graham, rapita da un misterioso culto religioso noto come Los Illuminados, composto da fedeli controllati dalla Plaga, un parassita capace di mutare in qualcosa di raccapricciante. A differenza del precedente capitolo, in cui si combattevano per lo più zombie lenti ma comunque feroci e imprevedibili, l’azione qui raggiunge alti livelli, in quanto Leon affronta dei nemici versatili e intelligenti, capaci di collaborare tra di loro, usare armi e piazzare trappole.
Il remake porta l’originale a un livello superiore, con una grafica all’avanguardia, controlli più fluidi, garantendo azione adrenalinica, senza dimenticarsi della marcata componente survival tipica della Resident Evil Saga, da tenere sempre a mente se non si vuole soccombere alle orde di feroci nemici.
Resident Evil 7: biohazard (2017)
Annunciato nel 2016 durante l’E3 di Sony e seguito da una demo giocabile piena di misteri e segreti, Resident Evil 7 segna la rinascita della Resident Evil Saga dopo alcuni capitoli particolarmente non apprezzati dai fan. Apparentemente privo di collegamenti con i capitoli precedenti, RE7 possiede molto dell’identità della saga che col tempo era andata persa.
Ci sono tanti punti in comune con il primissimo capitolo del 1996, ambientato anch’esso in una villa pervasa da enigmi, misteri e ostacoli da superare. Interpretando Ethan Winters, il giocatore si trova coinvolto in una storia di orrore e sopravvivenza, mentre il protagonista cerca la moglie scomparsa nelle paludi della Louisiana. Con una prospettiva in prima persona, che amplifica l’immersione, un gameplay survival in cui ogni proiettile sparato conta molto, Resident Evil 7: biohazard ha riportato la Resident Evil Saga alla sua gloria, rinnovando la sua reputazione come una delle migliori saghe horror di sempre.
In conclusione, questi sono i giochi della Resident Evil Saga che meritano di essere provati e giocati da chiunque ami il brivido dell’orrore. Attualmente sono facilmente reperibili su tutte le console recenti. Resident Evil 4 è inoltre giocabile su IPhone 15 Pro, un traguardo unico per il gaming su mobile.
Fonte immagine in evidenza: sito ufficiale Resident Evil
Fonte delle immagini all’interno dell’articolo: Steam