Nel panorama dei videogiochi horror, nessuna saga ha mai raggiunto l’angosciante atmosfera e l’intricata, complessa trama della Silent Hill saga. Questa serie, incentrata sui segreti della nebbiosa città di Silent Hill e dei suoi dintorni, ha completamente rapito milioni di fan in tutto il mondo. Nata inizialmente nel 1999 come risposta di Konami al Resident Evil di Capcom, la Silent Hill saga ha generato una moltitudine di capitoli principali, spinoff e due film, di cui un terzo attualmente in produzione. In questo articolo, esamineremo i cinque dei titoli più amati dai fan, ma anche sottovalutati da altri, che devono essere giocati se si vuole vivere una terrificante, ma anche emozionante esperienza horror psicologica.
1. Silent Hill (1999, Playstation)
Il primo capitolo della Silent Hill saga, segna l’inizio di un’esperienza nuova nel suo genere. I giocatori dovranno guidare Harry Mason nella ricerca della piccola Cheryl, la sua figlioletta scomparsa a Silent Hill in seguito a un terribile incidente d’auto. Con la sua fitta nebbia e le oscure strade che celano orrori incomprensibili, la città cela una dimensione alternativa ancor più spaventosa, arrugginita e distorta, l’Otherworld. Silent Hill è un classico del genere survival horror e della console su cui è uscito, la prima Playstation di Sony, con i suoi enigmi intricati, creature spaventose e un inquietante atmosfera, che contribuisce a renderlo un capolavoro unico. Grande punto di forza è la soundtrack composta da Akira Yamaoka, con tracce ambientali ed emozionanti, accompagnate da musiche claustrofobiche con forti rumori metallici e confusionari, adatte a fissare un’atmosfera horror singolare nel suo genere. Una delle grandi ispirazione di Silent Hill è Twin Peaks di David Lynch .
2. Silent Hill 2 (2001, PlayStation 2/Xbox/Windows)
Seppur il numero nel titolo, il gioco racconta una storia slegata dalle vicende di Harry Mason del primo capitolo. Silent Hill 2 è universalmente acclamato come il miglior gioco della Silent Hill saga. James Sunderland, un uomo con un passato tormentato, ritorna a Silent Hill dopo aver ricevuto una lettera da Mary, la sua defunta moglie, incitandolo a raggiungerla nel «Loro posto speciale». Silent Hill 2, rispetto al primo capitolo, è un viaggio molto più introspettivo e psicologico del protagonista. Iconica è la figura di Pyramid Head, una mostruosa entità con in testa una bizzarra piramide di ferro, armata di una grossa lama, che non si farà problemi ad usare contro il protagonista. Un remake del titolo è attualmente in sviluppo, con una finestra di lancio fissata per quest’anno per PlayStation 5 e PC.
3. Silent Hill 3 (2003, PlayStation 2/Windows)
Silent Hill 3 mette i giocatori nei panni di una protagonista femminile per la prima volta nella Silent Hill saga (senza contare Born From a Wish, un breve scenario extra giocabile nella versione Platinum di Silent Hill 2). La protagonista, Heather Mason è una normale teenager che vive una normale vita con suo padre, almeno fino a quando non verrà minacciata da un culto religioso proveniente da Silent Hill, guidato dalla misteriosa Claudia Wolf. Heather deve quindi fare i conti con il suo passato, fino a quel momento a lei sconosciuto, sopravvivendo agli orrori che lo circondano. Il titolo è un’esperienza molto più lineare e meno esplorativa dei capitoli precedenti (infatti la città di Silent Hill è presente come livello esplorabile parzialmente solo dopo diverse ore di gioco). Come suggerisce il nome della protagonista, Silent Hill 3 è un seguito diretto di Silent Hill 1, dopo la storia raccontata in Silent Hill 2. Le tematiche religiose e apocalittiche, seguite da sezioni nell’Otherworld viscerali e claustrofobiche, rendono il titolo il più spaventoso della Silent Hill saga secondo alcuni fan.
4. Silent Hill: The Room (2004, Playstation 2/Xbox/Windows)
Silent Hill 4 rompe gli schemi tradizionali della Silent Hill saga, introducendo un tipo di esperienza più impegnativa e ripetitiva, ma non meno spaventosa dei suoi predecessori. Il protagonista è Henry Townshend, un uomo introverso con la passione per la fotografia, che si sveglia intrappolato nel suo appartamento in Ashfield, una cittadina limitrofa a Silent Hill. La porta del suo appartamento è stata inspiegabilmente serrata dall’interno con delle catene e l’unica via di fuga è un buco misterioso nel suo bagno. Questo buco porta Henry ad esplorare mondi alternativi, in cui fronteggia mostruose entità maligne, ma incontra anche cittadini di Ashfield nella sua stessa bizzarra situazione. Importante è la figura di Walter Sullivan, che nasconde la chiave agli eventi di Silent Hill 4. Il gioco ha una struttura in cui il giocatore deve ritornare nell’appartamento di Henry, per riorganizzare il proprio inventario, per mandare avanti la trama del gioco e per sfuggire agli orrori dell’Otherworld, ma nemmeno il tuo appartamento è sicuro. Gli elementi spaventosi di Silent Hill 4 sono tipici del cinema horror giapponese (J-Horror), in cui sono palesi le diverse citazioni a The Ring (Ringu) o Ju-On: The Grudge, tra fantasmi con lunghi capelli neri e creature deformi.
5. Silent Hill: Shattered Memories (2009, Wii/PSP)
Shattered Memories è il terzo capitolo della Silent Hill saga sviluppato da un team occidentale e non giapponese. Climax Studios, un team britannico che precedentemente lavora a Silent Hill: Origins, un prequel di Silent Hill (1999), inizia il progetto come remake fedele del primo Silent Hill, in vista del decimo anniversario del primo capitolo della Silent Hill saga, ma Konami vuole un titolo che sfrutta le tecnologie di movimento della Nintendo Wii, la console più popolare della settima generazione. Climax Studios decide quindi di produrre un reboot basato sugli elementi e i personaggi chiave del primo Silent Hill. In Shattered Memories, Harry Mason ritorna come protagonista e anche qui è alla ricerca di sua figlia Cheryl a Silent Hill. A differenza di Silent Hill (1999), Shattered Memories non ha un sistema di combattimento: il giocatore può solo scappare e usare dei razzi di segnalazione per allontanare le mostruose creature dell’Otherworld di ghiaccio. Dal punto di vista narrativo, Shattered Memories porta una ventata di aria fresca alla Silent Hill saga, introducendo un sistema che reagisce alle scelte del giocatore, cambiando la storia e il modo in cui i personaggi si presentano e comportano. Possiamo dire che, come dice il disclaimer all’inizio, il gioco analizza psicologicamente il giocatore, in modo tale da creare il suo «incubo personale».
In conclusione, la Silent Hill saga offre una combinazione unica di suspense, terrore e narrativa emozionante e avvincente. Se si vuole un’avventura horror unica, non è assolutamente possibile perdersi la possibilità di immergersi nel tormentato mondo della Silent Hill saga.
Fonte immagine in evidenza: Playstation Blog