Tales of the Shire: il videogioco ambientato nella Contea

Tales of the Shire

Tales of the Shire è il nuovissimo cozy game ambientato nella Contea, luogo d’origine dei famosi Hobbit. Andiamo qui a scoprire tutto ciò che sappiamo su questo nuovo videogioco in uscita quest’anno.

Tales of the Shire è il nuovo videogioco ambientato nell’universo creato da J. R. R. Tolkien: la Terra di Mezzo. Più nello specifico, il gioco ci mostrerà i territori della Contea, il luogo in cui vivono i protagonisti della saga di Tolkien, gli Hobbit. Andremo quindi ad esplorare questa zona, vedendola in un modo totalmente diverso da quello a cui siamo abituati. Tales of the Shire non è infatti un gioco d’avventura che ci porterà ad esplorare l’universo dello scrittore; è un vero e proprio cozy game che, in pieno stile Animal Crossing, ci inviterà a vivere una tranquilla e pittoresca vita da hobbit. Non ci aspetta dunque il destino avventuroso di Bilbo o Frodo, ma una rilassante esistenza nel villaggio di Lungacque. In attesa di questo videogioco immersivo realizzato dallo studio creativo Wētā Workshop, andiamo a scoprire tutto ciò che sappiamo sulle creature protagoniste e tutte le informazioni attualmente disponibili.

Cosa sappiamo sugli Hobbit

Questa specie ci appare per la prima volta in Lo Hobbit, scritto da J. R. R. Tolkien e pubblicato nel 1937. Qui vengono narrate le vicende della figura di Bilbo Baggins, un personaggio estremamente amato dal pubblico. Ma è nella trilogia de Il Signore degli Anelli che gli hobbit assumono un’importanza maggiore, grazie all’impresa compiuta da Frodo Baggins e i suoi amici. Possiamo comunque affermare con certezza che sia Frodo che Bilbo costituiscano degli hobbit atipici; ciò che Tolkien invece ci afferma in diverse occasioni è quanto la natura di queste creature fosse una estremamente tranquilla e pacifica. La loro esistenza tende a svolgersi solitamente in un unico luogo, senza avventure e imprevisti stravaganti. Queste creature molto simili esteticamente agli uomini conducono infatti una vita molto meno travagliata: amano mangiare e bere, praticano soprattutto l’agricoltura, vivono in piccole case pittoresche e sono amanti delle feste. È proprio questo il tipo di hobbit che andremo a conoscere in Tales of the Shire, una specie semplice e socievole, distante anni luce da creature come elfi, nani o maghi, considerati dallo stesso scrittore delle figure estremamente più complesse.

<<Il popolo hobbit è discreto e modesto, ma di antica origine, meno numeroso oggi che nel passato; amante della pace, della calma e della terra ben coltivata, il suo asilo preferito era una campagna scrupolosamente ordinata e curata. Ora come allora, essi non capiscono e non amano macchinari più complessi del soffietto del fabbro, del mulino ad acqua o del telaio a mano, quantunque abilissimi nel maneggiare attrezzi di ogni tipo>>.

Cosa sappiamo su Tales of the Shire

In questo gioco fatto di personalizzazioni, lo stesso giocatore entrerà a far parte di questa comunità, scegliendo personalmente ogni dettaglio riguardante il proprio personaggio. Partendo infatti da una personalizzazione dell’aspetto fisico, si passerà poi al poter modificare e decorare il proprio “buco hobbit”, basandosi sulle proprie preferenze. Un altro aspetto molto importante in Tales of the Shire sarà poi legato al cibo: questo potrà infatti essere realizzato da zero, partendo dalla ricerca degli ingredienti e arrivando alla preparazione di piatti più o meno complessi. Al videogioco comunque non manca una parte dedicata all’esplorazione di questo nuovo villaggio; vagando tra gli spazi segreti della Contea, si sarà inoltre soggetti ai diversi cambi di stagione e agli sbalzi atmosferici. La socializzazione sarà infine altrettanto importante: ogni interazione con personaggi iconici e note famiglie hobbit sarà fondamentale per il proseguimento della nostra storia e la crescita del villaggio di Lungacque. Grazie proprio alle missioni e alle attività giornaliere sarà possibile vedere un vero sviluppo di questa comunità e del paesino che abitiamo. Tra una sessione di pesca, la cura del giardino, la ricerca di erbe selvatiche e la condivisione di oggetti con altri abitanti, questo videogioco ci darà la possibilità di vivere il sogno di molti appassionati ai romanzi di Tolkien, una perfetta vita da hobbit, in cui ogni piccola cosa può fare la differenza.

Con queste idilliache premesse, il videogioco in uscita nel 2024 è già riuscito ad attirare l’attenzione di moltissimi fan della saga di Tolkien. Presentandosi perfetto per tutti gli amanti di videogiochi come The Sims o Animal Crossing, Tales of the Shire sembrerebbe un vero e proprio sogno ad occhi aperti. Il gioco sembra infatti offrire un vero e proprio antistress, una perfetta via d’uscita dalla monotonia della vita moderna, donandoci un piccolo angolo della Terra di Mezzo che ogni giocatore può rendere proprio.

Fonte immagine per l’articolo “Tales of the Shire: il videogioco ambientato nella Contea”: Wikipedia

A proposito di Martina Di Costanza

Studentessa di Mediazione Linguistica e Culturale presso l'Università degli Studi di Napoli l'Orientale.

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