I videogiochi di Bioshock sono suddivisi in una trilogia di genere sparatutto in prima persona, sviluppato per PC e Xbox. Il creatore dichiarò di ispirarsi a libri di genere distopico e utopico, come quelli di George Orwell e Ayn Rand. La peculiarità del videogioco sta nell’affrontare temi filosofici, politici e morali; difatti ha ricevuto apprezzamenti da parte della critica.
Il mondo dei videogiochi di Bioshock è costellato di storie con le ambientazioni più fantasiose e a cui si aggiungono un mix di personaggi che ci accompagnano durante l’avventura. La necessità di prendere decisioni importanti che influenzeranno il nostro percorso e quello dei nostri alleati, il fatto che il videogioco riesca ad andare oltre la semplice meccanica del divertimento e che sia in grado di sfruttare l’espediente del videogioco per farci interrogare su questioni più grandi di noi, è di certo aspetti da non sottovalutare. Queste domande, il più delle volte a tema filosofico, potrebbero rappresentare una solida base su cui ci si può muovere per approfondire la storia dei videogiochi di Bioshock e dei capitoli della sua serie.
Di seguito verrà presentata una classifica dei 3 videogiochi di Bioshock da non perdere:
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Bioshock I
Il primo tra i videogiochi di Bioshock è il titolo Bioshock I, pubblicato dalla 2k Games nell’agosto del 2007. Troviamo il nostro protagonista, di nome Jack, che dopo uno schianto con un areo nell’oceano Atlantico trova una strana torre in mezzo al mare e, raggiugendola a nuoto, si troverà a prendere un ascensore che lo porterà verso le profondità dell’oceano. Jack raggiungerà dunque Rapture, una città sottomarina utopica, nella quale solo le menti considerate migliori e superiori possono accedervi e poter portare avanti le loro idee e progetti senza alcun tipo di freno. Qui, tra le profondità del mare, gli scienziati scoprirono l’adam, una sostanza in grado di potenziare gli umani donandogli poteri sovrannaturali ma che, dall’altro lato, è il motivo per il quale Rapture divenne una città fantasma, abitata da mutanti pronti ad uccidere anche solo per un goccio di questa sostanza.
La trama di questo primo capitolo dei videogiochi di Bioshock si presenta sicuramente interessante e quanto meno inaspettata davanti ad alcune sue scelte, facendo riflettere il videogiocatore sulla necessità o meno di regole quando si parla di esperimenti e scienza. A questo si aggiunge una grafica e un ambiente sonoro ricco, in grado di rappresentare un buon comparto tecnico e visivo. Sicuramente un prodotto videoludico da provare ed apprezzare.
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Bioshock Infinite
Una versione migliorata del primo Bioshock è rappresentata sicuramente dal terzo capitolo della saga, nonostante questo rappresenti un prequel del primo capitolo, uscito nel 2013 e pubblicato da Irrational Games. In questo capitolo dei videogiochi di Bioshock, infatti, saremo Booker DeWitt, un investigatore privato che verrà inviato a Columbia, una città avanzata tra le nuvole guidata da un profeta, che ha in piano di recuperare una ragazza di nome Elizabeth e ripagare un debito del suo passato. Sicuramente in questo titolo si può apprezzare la capacità di far riflettere il giocatore su temi importanti come il fanatismo religioso, il grande divario tra le fasce della popolazione o il rapporto con le minoranze. Questo titolo, visto anche il rinnovato comparto grafico, si presenta sicuramente interessante e vale la pena provarlo.
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Bioshock II
È il secondo capitolo della serie dei videogiochi di Bioshock. Sviluppato da 2k Games, è stato pubblicato nel 2009 ed è ambientato 8 anni dopo la fine del primo capitolo. A differenza degli altri capitoli, qui intrepreteremo un Big Daddy (uomini con una pesante tuta da palombaro, armata di trivelle, che hanno il compito di proteggere le Sorelline, delle bambine che hanno il compito di raccogliere la sostanza adam) con il compito di proteggere una Sorellina in particolare, Eleanor. A differenza degli altri capitoli, utilizzare un Big Daddy come protagonista rappresenta una scelta narrativa e di combattimento diversa, ma che in fin dei conti non cambierà la semplicità dei combattimenti stessi. Questo può rappresentare sia un pregio che un difetto per i giocatori mediamente esperti.
Fonte immagine di copertina: BioShockGame.com