Adesso di Chiara Gamberale | Recensione

Adesso di Chiara Gamberale

Adesso è il secondo romanzo dell’autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici Chiara Gamberale. Pubblicato nel 2016, è da subito diventato la punta di diamante della sua produzione, assieme a La zona cieca”, Una vita sottile, L’isola dell’abbandono, Come il mare in un bicchiereIl grembo paterno

La trama 

Lidia, la protagonista del romanzo, è la conduttrice di “Famiglie Felici”, un programma televisivo che racconta di legami e rapporti umani. Dopo una sanguinosa separazione dal marito Lorenzo, Lidia ritrova nel racconto delle storie familiari altrui l’illusione di una famiglia che non ha più. I ricordi del suo matrimonio fallito riaffiorano a ogni appuntamento galante, a ogni sguardo da parte di un uomo: nulla pare allontanarla dal suo ex marito. Pietro, al contrario, dopo un rovinoso matrimonio, si trova a combattere per la custodia della figlia di 10 anni Marianna. Nonostante lo sciame di donne ferite che si porta con se ogni sera, il suo unico obiettivo è la serenità della figlia, già messa a dura prova dalla separazione. Lidia e Pietro si incontrano così, nell’Adesso. Entrambi alla ricerca di qualcosa che li renda felici, che anestetizzi il dolore lasciato dalle loro precedenti relazioni, ma troppo spaventati dalla paura di soffrire per viverlo. Pian Piano si innamorano, rinunciando a ogni certezza e affidandosi al destino, anche se la vita ha già tradito entrambi. La loro è una lotta continua contro l’attrazione, il sesso, le ferite del cuore e la speranza di ritrovare l’amore perduto, o meglio, sconfitto. 

Conclusioni

Adesso di Chiara Gamberale non è un semplice romanzo d’amore: è l’analisi psicologica e dettagliata di quel mistero che lega due anime sole, di quella “pallina che ci si sente muovere nella pancia proprio lì sotto le costole”, dove le persone trovano rifugio ma da cui allo stesso tempo cercano di scappare. L’autrice scrive dunque un vero e proprio manuale dei sentimenti, descritti e analizzati magistralmente in modo che il lettore possa immedesimarsi e sentirsi partecipe di un sentimento troppo grande per essere descritto a parole. 

Fonte dell’immagine: Feltrinelli Editore 

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