Atonement: tra letteratura e cinema
Atonement, tradotto in italiano con ‘’Espiazione’’ è un romanzo post-modernista pubblicato nel 2001 dell’autore britannico Ian McEwan.
Mc Evan con questo romanzo viene selezionato per il Premio Pulitzer 2001 per la narrativa; classificandosi tra i “100 più grandi libri di tutti i tempi ” dalla rivista TIME e da The Observer; Entertainment Weekly invece ha inserito Espiazione tra i ‘’100 migliori libri scritti negli ultimi 25 anni’’, collocandosi all’82° posto della lista.
Trama ( senza spoiler )
Siamo negli anni’30, prima della Seconda Guerra Mondiale. Briony Tallis e la sua famiglia vivono una vita agiata in un’enorme villa gotica vittoriana. Briony è una giovane ragazza con la passione per la scrittura e a causa della sua fervida immaginazione, sarà testimone e responsabile di un incidente che coinvolge la sorella Cecilia e il figlio della governante, Robbie Turner. Si crea un devastante malinteso nella mente della giovane sognatrice, che la porta ad accusare Robbie e ad arrestarlo. Questo evento manda in frantumi ogni speranza di amore tra l’uomo e Cecilia. Durante i lunghi fine settimana in cui tutta la famiglia si riunisce sotto lo stesso tetto, le emozioni represse di ogni personaggio si riversano fuori, creando un’atmosfera pericolosa e intimidatoria. I tre dovranno convivere con quanto accaduto quella notte, sapendo che quel momento ha avuto un effetto terribile e distruttivo sulle loro vite.
L’adattamento cinematografico di Joe Wright
Dopo il grande successo del romanzo, Mc Ewan ha affidato al regista Joe Wright l’adattamento cinematografico, ricreando fedelmente la trama del romanzo. Il film ha vinto i Golden Globe , i BAFTA ed è stato candidato a 7 premi Oscar, vincendone uno per la colonna sonora di Dario Marianelli.
È chiaro che il linguaggio cinematografico, per quanto fedele al romanzo, segua comunque una modalità di comunicazione diversa. Rispetto al romanzo, può sembrare un film corale senza un vero protagonista della storia stessa. Al contrario, esso appare con forza fin dai primi minuti dell’opera audiovisiva, presentando la vita interiore dei singoli personaggi senza abbellimenti estetici o arricchimenti ideologici. Tutto questo grazie a una sceneggiatura che vive di silenzi, di attese e di sguardi emotivi, facendo emergere le singole anime messe in scena sulla pellicola esattamente come nel romanzo. Il lungometraggio di Joe Wright è una magistrale espressione del significato di “redenzione” e allo stesso tempo, una testimonianza della difficoltà di riparare questo sentimento e le ferite che hanno distrutto la vita interiore di due persone. La commistione di questi due linguaggi artistici (cinema e letteratura) può risultare sconcertante, ma l’ottima sceneggiatura riesce perfettamente a compensare il tutto. Un altro fattore del successo di Atonement è rappresentato anche dall’eccellente cast di attori, tra Keira Knightley e James McAvoy che si adattano perfettamente ai loro ruoli.
Sebbene la scrittura di Ian Mc Ewan sia abbastanza complessa, poiché caratterizzata dallo stile post-moderno, con l’utilizzo di tecniche come il pastiche o la meta-letterarietà , Espiazione è una delle sue opere più popolari e di facile lettura.
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Fonte immagine in evidenza: Pixbay