Bar Sport di Stefano Benni | Recensione

Bar Sport di Stefano Benni | Recensione

Pubblicato nel 1976, ma ancora estremamente attuale, Bar Sport è una delle opere più celebri di Stefano Benni, emblema della letteratura umoristica italiana. Questo libro rappresenta un gioiello della narrativa, capace di far riflettere e ridere contemporaneamente, descrivendo il… perfetto bar italiano.

La trama 

Bar Sport non è un romanzo tipico, e non possiamo dire abbia una trama specifica: è più una raccolta di racconti collegati… da un bar. Benni ci descrive a perfezione il tipico bar di provincia, luogo d’incontro di una serie di personaggi bizzarri, particolari, che ogni paese conosce. E’ facile rispecchiarsi nelle scene descritte, tipici ritratti da domenica mattina, pomeriggio dopo la scuola, scene di vita quotidiana racchiuse in queste pagine. Benni riesce perfettamente a catturare la vita quotidiana italiana, fra commenti sul calcio e pettegolezzi di paese, ed ogni rituale di questo bar è preso così seriamente da rasentare il comico. 

Fra i personaggi che appaiono nel bar alcuni sono quasi mitologici, come il Tennico, ovvero un finto esperto di tutto, che pensa di essere un genio; o la Luisona, un bombolone conservato nella vetrina da anni, che ormai trascende lo spaziotempo. Ci sono anche il dongiovanni, lo sportivo, le anziane: personaggi comuni, di strade comuni, di luoghi comuni. Tutti conosciamo questo bar, tutti lo possiamo visualizzare e ricordare, con la stessa atmosfera e le stesse persone. L’abilità di Stefano Benni è stata proprio nel mostrare, in Bar Sport, una realtà immediatamente riconoscibile, cogliendo la vera essenza di questi luoghi e della perfetta italianità che li circonda.

Lo stile di Stefano Benni in Bar Sport

Bar Sport è un libro unico ed eccezionale, grazie ad una scrittura brillante e veloce, che gioca col lettore e con le parole, cambiando tono in base alle situazioni, a volte anche in modo inaspettato. L’ironia di Benni non è mai cattiva o cinica, ma piuttosto affettuosa e indulgente, quasi una carezza verso i difetti e le piccolezze umane.

Il ritmo del libro è veloce, e i brevi capitoli scorrono come scenette di una commedia teatrale. Ogni episodio è una finestra su un microcosmo grottesco ma reale, e Benni sa dosare alla perfezione i tempi comici, spesso chiudendo i racconti con una battuta fulminante o un colpo di scena ironico.

Bar Sport non ha pretese di grande profondità filosofica o morale, ma dietro l’apparente leggerezza si possono cogliere riflessioni sottili sulla società italiana. Benni, con il suo sguardo ironico, descrive un paese che si muove tra provincialismo e mito del progresso, tra vecchie tradizioni e nuove mode. Il bar, in questo senso, diventa il simbolo di una comunità in cui convivono modernità e nostalgia, in cui il tempo sembra fermarsi, ma dove in realtà si svolgono dinamiche universali: l’amicizia, la competizione, la vanità e la solidarietà.

In conclusione, Bar Sport è un libro che ha saputo resistere al passare del tempo, diventando un classico della letteratura umoristica italiana. Con la sua capacità di far sorridere, e allo stesso tempo di offrire uno spaccato realistico e affettuoso dell’Italia di provincia, Stefano Benni ha creato un’opera che continua a divertire e a essere attuale, anche a decenni dalla sua pubblicazione.

Chiunque abbia frequentato un bar di paese riconoscerà nei personaggi e nelle situazioni descritte da Benni un pezzo di realtà, esagerato e deformato, ma sempre incredibilmente familiare. Se amate l’umorismo intelligente e osservazioni acute sulla vita quotidiana, Bar Sport è un libro che non deluderà.

 

Fonte immagine: copertina del libro, Amazon

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