Bride di Ali Hazelwood | Recensione

Bride di Ali Hazelwood | Recensione

Bride di Ali Hazelwood rappresenta l’esordio della scrittrice in territorio fantasy, raccontando una storia d’amore tra una vampira e un lupo mannaro.

Uscendo leggermente dalla sua comfort zone, questa volta Ali Hazelwood ci regala un paranormal romance. Riprendendo un trope molto amato dai lettori di questo genere, il matrimonio forzato, la scrittrice racconta di una storia d’amore fuori dal comune. Cosa succederebbe se vampiri e lupi mannari fossero una parte attiva della nostra società? Se fossero loro a sentirsi minacciati dagli umani o costretti a stringere un’alleanza? Bride di Ali Hazelwood dona una risposta a queste domande sottoforma di una commedia romantica estremamente scorrevole.

Io e lui. Insieme. La cosa più bella di tutti i tempi, la cosa che non sarebbe mai dovuta accadere.

Ali Hazelwood, l’autrice

Autrice di Bride, Ali Hazelwood è una scrittrice di origini italiane, specializzata in neuroscienze. Dopo aver vissuto in Giappone e in Germania, la studiosa si è trasferita negli Stati Uniti e, solo dopo aver conseguito un lettorato, ha deciso di prendersi una pausa e dedicarsi alla scrittura. Buona parte dei suoi libri sono caratterizzati dalla forte presenza di elementi che riguardano l’ambiente STEM, o il mondo accademico in generale. Il suo romanzo d’esordio è probabilmente quello ad aver avuto maggior successo, soprattutto grazie al booktok; stiamo parlando di The Love Hypothesis, pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer nel 2022. Seguono poi due altri due romanzi, sulla scia del precedente: Love on The Brain (Sperling & Kupfer, 2023) e Love, Theoretically (Sperling & Kupfer, 2023). Dopo tutti questi romance di stampo accademico, l’autrice prende la decisione di dedicarsi al suo primo fantasy: è così che nasce Bride di Ali Hazelwood, edito sempre da Sperling & Kupfer nel 2024. Il romanzo più recente è Not In Love, pubblicato in lingua originale nel 2024. A questi si unisce poi una raccolta di novelle, intitolata Loathe to Love You, anche questa pubblicata nel 2024.

Bride, la trama

La protagonista di Bride di Ali Hazelwood è Misery Lark, vampira appartenente a una delle famiglie più influenti di questa specie. Misery, però, non si è mai sentita a suo agio insieme ai suoi simili; appassionata d’informatica e con una migliore amica umana, la ragazza sceglie di vivere insieme a questi ultimi, lontana dai suoi familiari. La sua vita ha un andamento abbastanza monotono, fino al giorno in cui viene convocata da suo padre, che le comunica il ruolo chiave che avrà da svolgere nella nuova alleanza tra vampiri e lupi mannari. Misery sarà costretta a sposare il capo dei lupi, Lowe Moreland. I due non si fidano l’uno dell’altro, non hanno mai desiderato un’unione del genere, e si ritrovano costretti a vivere insieme. Ma la protagonista ha un secondo fine in questo matrimonio, che è disposta a raggiungere ad ogni costo, anche se ciò significa vivere in territorio nemico. Nessuno dei due novelli sposi si aspetta di poter provare qualche sentimento nei confronti dell’altro, ma verranno ben presto smentiti. La città di ambientazione è divisa in tre territori distinti e separati, ognuno con le proprie peculiarità. Il focus sono però le due fazioni soprannaturali, che porteranno a vedere queste creature in un modo nuovo e originale.

Bride di Ali Hazelwood è un romanzo divertente e accattivante, che tiene il lettore incollato alle pagine. La storia romance e il mistero che i due si troveranno a risolvere si bilanciano alla perfezione, dando vita a un libro estremamente scorrevole. I personaggi, ben caratterizzati, attirano facilmente l’affetto di chi legge; non si tratta in questo caso solo dei protagonisti, ma anche di personaggi secondari come Serena, la migliore amica di Misery, o Ana, la sorellina di Lowe. Questo volume standalone ci regala una storia d’amore unica e fresca, lasciando poi una porta aperta per un eventuale futuro libro ambientato in questo stesso universo.

Fonte immagine per l’articolo “Bride di Ali Hazelwood | Recensione”: Amazon

A proposito di Martina Di Costanza

Studentessa di Mediazione Linguistica e Culturale presso l'Università degli Studi di Napoli l'Orientale.

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