Cartas Marruecas di José Cadalso: trama e analisi

Cartas Marruecas di José Cadalso: trama e analisi

José Cadalso è stato uno scrittore spagnolo nato nel 1741 a Cadice e morto nel 1782 a Gibilterra. José Cadalso ha viaggiato per tutto il continente, visitando vari paesi e ciò gli ha permesso di avere una visione della vita variegata ed è proprio questo che gli permette di vedere i problemi di una Spagna in decadenza. Ha vissuto a cavallo di due tendenze letterarie presenti in Spagna nel XVIII secolo, l’Illuminismo e il Preromanticismo. Entrambe hanno influenzato José Cadalso, ed si nota nelle sue opere specialmente in Cartas Marruecas, romanzo epistolare, e Noches Lúgubres, una delle opere che anticipa la corrente letteraria del Romanticismo. Cartas Marruecas è una delle sue opere più importanti, ed è un romanzo epistolare, pubblicato postumo nel 1789 e contiene 90 lettere. Il modello a cui José Cadalso si è inspirato è Le Lettere Persiane di Montesquieu, scrittore illuminista francese del XVIII secolo.

 

Trama

La storia racconta di una corrispondenza di lettere tra Gazél, un giovane ragazzo marocchino che sta visitando la Spagna, e il suo maestro Ben-Beley che vive come un eremita in Marocco che a sua volta scambia delle lettere con Nuño Nuñez, uno spagnolo. Gazél attraverso le lettere scritte al maestro racconta la Spagna dell’epoca. Racconta costumi, usanze e tradizioni spagnole dalle quali resta affascinato ma allo stesso tempo dubbioso.

 

Analisi

Cartas Marruecas è un’opera di costumi, che anticipa il Costumbrismo spagnolo del XIX secolo. All’interno dell’opera José Cadalso parla degli usi e costumi spagnoli dell’epoca a lui contemporanea, fa una critica della società spagnola ma lo fa utilizzando i personaggi del suo romanzo. Oltre a descrivere la Spagna, José Cadalso in Cartas Marruecas parla anche di altri popoli e paesi, come il Marocco, e per poter fare ciò c’è un grande studio e ricerca di materiale. I tre corrispondenti, Gazél, Nuño Nuñez e Ben-Beley, rappresentano le idee di Cadalso sul patriottismo, sull’unità nazionale, le differenze tra la Spagna e gli altri paesi del continente. Cadalso non racconta solo della vita passata e presente dei personaggi nelle lettere, racconta anche la vita dei corrispondenti futura, anticipando l’epilogo tipico dei romanzi del XX secolo. Nell’introduzione del romanzo è presente un riferimento al Quijote, secondo l’autore l’opera di Cervantes descrive i mali costumi dell’epoca passata che sono poi cambiati per altri sempre cattivi nella sua realtà. Il personaggio di Nuño Nuñez rappresenta l’alter ego di José Marsé, per questo motivo il suo pensiero è uguale a quello dello scrittore. Nuño incorpora in sé stesso sia l’uomo illuminista che il vassallo sempre fedele alla monarchia. Cadalso decide di utilizzare il romanzo epistolare per rendere la lettura al lettore più facile e divertente, in alcuni punti. L’obbiettivo dell’opera non è di scagliarsi contro i costumi e gli usi spagnoli, ma di criticare una nazione che vive ancora all’ombra di un passato glorioso e cerca di farlo in modo più imparziale possibile.

Fonte immagine: Wikipedia

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