Recensione del romanzo “Circe” della scrittrice americana Madeline Miller, alla (ri)scoperta della famosa maga della mitologia greca
Circe è il romanzo fantastico a sfondo mitologico scritto dall’autrice statunitense Madeline Miller e pubblicato dalla casa editrice Sonzogno Editore.
Dopo il successo del romanzo “La Canzone di Achille”, pubblicato nel 2013, l’autrice torna nel mondo della mitologia greca con una nuova storia.
Alla scoperta della celebre maga descritta da Omero
Il romanzo tratta la vicenda dell’omonima ninfa, figlia del titano Elios e di una ninfa del mare. Dopo aver trascorso la sua infanzia nel palazzo del titano Oceano, Circe sarà bandita e costretta a vivere sull’isola di Ea dopo aver trasformato una delle ninfe in un mostro marino. Nonostante sembri rinchiusa in una lunga prigionia, la nostra protagonista avrà l’occasione di scoprire i propri poteri ma anche di incontrare personaggi leggendari come l’architetto Dedalo, Giasone e Medea, Ulisse fino a Penelope e Telemaco.
Un viaggio alla scoperta di un personaggio affascinante che ha ispirato poeti e artisti, il tutto con gli occhi di un lettore attuale.
Madeleine Miller ci porta nel fantastico mondo dei miti greci
L’autrice del romanzo, sfruttando i suoi studi sul mondo classico, riesce a ricreare il mondo dei miti greci nei minimi dettagli ma permette anche a chi non ha una solida conoscenza di approfondire tale argomento. La storia attraversa tutte le epoche della mitologia, dai tempi antichi di Prometeo che rubò il fuoco agli uomini all’epoca degli eroi come Giasone e Teseo fino alle imprese di Ulisse e quelle di Telemaco.
Inoltre, la Miller ricorda al proprio lettore che le divinità greche, a differenza del Dio delle religioni abramitiche, non si curano del genere umano, trascorrendo le proprie giornate in banchetti e a godere della propria immortalità. Questo è uno dei temi centrali dell’opera: Circe è divisa, essendo una divinità minore, tra i Titani, le Ninfe e gli Olimpici e dall’altra parte gli umani, verso i quali nutre molte simpatie. La possibilità di vivere in eterno le permette di riflettere sul senso dell’essere divini e su quale sia il proprio rapporto con gli uomini.
La scrittura della Miller, dolce e delicata ma ricca di sensazioni tattili, uditive e visive, permette al lettore di sentirsi presente in quei luoghi mitici come l’isola di Ea oppure il palazzo di Oceano.
Perché leggere Circe? Alla (ri)scoperta dei miti greci
Perché leggere il romanzo di Circe di Madeline Miller?
Il romanzo è una grande occasione per riflettere e ripensare al nostro patrimonio culturale e storico. L’autrice vuole riraccontare la vicenda della celebre maga con una nuova prospettiva.
La Circe della Miller è una donna coraggiosa, forte e decisa nonostante momenti di debolezza, durante i quali sembra abbandonare la saggezza divina per essere controllata dalle passioni, proprio come gli esseri umani. L’opera vuole dare una nuova voce in capitolo ad uno dei personaggi più celebri dell’Odissea, molto spesso limitata al solo episodio d’incontro con Ulisse senza scoprire le vicende precedenti o anteriori.
Nonostante un finale reputato da molti “anticlimatico” a causa degli ultimi eventi, penso che tale bestseller sia uno dei “must-to-have” che un lettore dovrebbe aggiungere alla propria libreria di casa.
Fonte foto: si ringrazia Everyeye serial