Cosimo Alberti in Tammurriata: riti e miti di una sirena millenaria

Cosimo Alberti

Recensione del libro di Cosimo Alberti Tammurriata: riti e miti di una sirena millenaria

Cosimo Alberti, autore del libro Tammurriata: riti e miti di una sirena millenaria, è un talentuoso artista poliedrico: scrittore, attore di teatro e televisivo, che ha raggiunto la notorietà grazie al personaggio del vigile Cerruti nella longeva soap napoletana Un posto al sole, seguitissima in tutt’Italia, grande appassionato e conoscitore del folklore, delle tradizioni e dei canti e balli popolari, che ha avuto il merito di portare, grazie al suo ruolo in Un posto al sole, in televisione.
A lui, però, piace immaginarsi, in una vita passata al cospetto della dea Cibele, ai balli devozionali, “coribante che danzava estasiato al canto” di Marcello Colasurdo, sacerdote officiante del rito, mentre nella presente fidato amico e collaboratore nelle feste popolari e devozionali che si è occupato, tra l’altro, della prefazione del libro che ha per oggetto la passione comune per la tammurriata, il tradizionale ballo sul tamburo, le sue origini, le diverse tipologie di tammorra, i miti e le leggende popolari sulla sirena millenaria, Partenope.
Non si fa fatica ad immaginarli così, Cosimo Alberti e Marcello Colasurdo, coribante e sacerdote, per chi avesse avuto il piacere di vivere con loro il trasporto della tammurriata nella serata conclusiva di In-Chiostro organizzata dalla casa editrice Valtrend o in un’altra occasione, godere del ritmo della musica incalzante e naturale, che ricorda il battito del cuore, del canto liberatorio che ancora oggi, con la mente, riporta gli appassionati ai canti devozionali che hanno innestato il pathos dei riti pagani nel culto mariano, molto presente in Campania e, più in generale, nel meridione.

Tammurriata: riti e miti di una sirena millenaria è diviso in tre sezioni. La prima sezione, denominata La Sirena Danzatora, riguarda, come da titolo dell’opera, la tammurriata o “ballo sul tamburo”, ne ripercorre le origini e ne delinea le diverse tipologie, presentando, finanche, un calendario delle feste nelle quali ancora oggi è possibile rivivere quest’antica tradizione tipica delle feste devozionali. La seconda, interessantissima sezione, denominata Chi t’ ‘o conta ‘nce mette ‘a jonta, ovvero “Un fatto raccontato si arricchisce sempre della fantasia di chi lo racconta” è un’antologia in prosa di racconti, sapientemente rielaborati dall’autore del libro, miti e leggende su Napoli e sulla Campania: dalla storia della Sirena Partenope alla vicenda, mitica anch’essa, della nascita della tarantella, dalle origini – invero lontanissime dall’America – di Halloween fino al commovente episodio, tra storia e leggenda, di Corradino di Svevia, decapitato poco più che fanciullo alla corte angioina. L’ultima sezione, Santa Partenope dei dannati, è un’affascinante antologia poetica che spazia dalla tematica amorosa, cara alla poesia lirica, a ritratti paesaggistici che non potranno lasciare indifferente chi ama questi luoghi.

Il libro di Cosimo Alberti è un pittoresco affresco di Napoli, della Campania e delle sue origini e tradizioni popolari, che la rendono unica al mondo.

“Una volta giunti a Napoli, se avete gli occhi per vedere vi accorgerete subito di quanto magica essa sia. Essa emana un mistero che la rende unica ed inspiegabile. Uno straniero che scopre Napoli la può immaginare come la Madonna delle Grazie, sdraiata accanto al suo mare da un lato e alla sua terra dall’altro, come due seni che donano frutti, e potrebbe anche vedere gli uomini che la popolano prenderne diletto. Scoprirebbe l’Eden abbandonato da Adamo ed Eva, dove i “luciferini” si sono insediati per diventarne padroni. Un paradiso delizioso dove i richiami a tornarvici sono belli, forti e generosi, proprio come i diavoli che lo abitano!”

 

 

 

A proposito di Giorgia D'Alessandro

Laureata in Filologia Moderna alla Federico II, docente di Lettere e vera e propria lettrice compulsiva, coltivo da sempre una passione smodata per la parola scritta.

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