Countdown. Come il nostro stile di vita minaccia la fertilità, la riproduzione e il futuro dell’umanità è un testo scritto da Shanna Swan con Stacey Colino e pubblicato in Italia dalla casa editrice Fazi editore per la traduzione di Michele Zurlo.
Shanna Swan è una scienziata, epidemiologa ambientale e riproduttiva; autrice di centinaia di articoli scientifici su riviste specializzate e su quotidiani prestigiosi, ha partecipato a diversi programmi radiofonici e televisivi. Stacey Colino è una scrittrice specializzata in questioni sanitarie e ambientali; suoi contributi sono stati pubblicati su diversi quotidiani e riviste degli Stati Uniti d’America.
Countdown: il testo
Countdown. Come il nostro stile di vita minaccia la felicità, la riproduzione e il futuro dell’umanità è un’analisi lucida e sconvolgente sul problema della sopravvivenza della specie.
Le autrici lanciano un monito tanto chiaro quanto sconcertante: «Non è certo una novità che spesso gli esseri umani diano tutto per scontato. La fertilità non fa eccezione, salvo che non si scopra di avere un problema in tal senso. Al pari dell’accesso ai beni di prima necessità e ad alcune libertà fondamentali, molte persone sono certe che saranno in grado di avere figli quando arriverà il momento giusto e di poter contribuire, in tal modo, alla perpetuazione della specie»; niente di più errato: quanto per i beni di prima necessità e per le libertà fondamentali – basti pensare a ciò che sta accadendo intorno a noi in questi ultimi spettrali anni – tanto per la capacità riproduttiva maschile e femminile il quadro è differente: «Come appurato […] la conta spermatica e i livelli di testosterone degli uomini sono notevolmente diminuiti […] le donne adulte perdono ovociti di buona qualità in un’età più giovane del previsto […] Tutti questi fenomeni stanno interessando anche altre specie […] Chi, di preciso, ne sia il colpevole continua a essere oggetto di un acceso dibattito, ma sono sempre di più le prove che conducono ai probabili sospetti».
Quali sono queste prove e quali i sospettati è ovviamente chiaramente intuibile; le autrici ci parlano di «sostanze chimiche presenti nel nostro ambiente», di «pratiche legate a uno stile di vita malsano», il tutto va ad alterare i delicati equilibri delle specie naturali, umane e animali.
«Alcune persone negano la realtà e la gravità del problema, altre fanno spallucce asserendo che la Terra è sovrappopolata. Altre ancora riconoscono invece il calo della conta spermatica e la probabilità di una stagnazione e di un declino della popolazione globale nel prossimo futuro, ma anche il loro impegno non va al di là dell’esprimere la propria agitazione. In un certo senso, oggi la riduzione della conta spermatica si trova nella stessa situazione in cui era il riscaldamento globale quarant’anni fa: denunciato eppure negato o ignorato».
Cecità, sordità, desolante indifferenza sono alla base dell’avanzare ottuso di quella parte di persone che tengono costretta tutta la specie e a farne le atroci spese di queste scelleratezza siamo noi tutti. Spaventose proiezioni e prospettive che al di là della completezza scientifica sono sotto gli occhi di tutti: quando l’uomo ridesterà la coscienza mettendo finalmente in atto una ribellione consapevole?
Attraverso un linguaggio puntuale e un rigore scientifico, nel testo vengono descritti e analizzati i diversi fenomeni catastrofici in cui siamo immersi: le autrici riportano dati, tabelle, esiti di convegni e ricerche, prodotti di studi scientifici su scala planetaria segnalandoci quanto scorretto sia il modo di vivere e di avanzare di gran parte della società odierna.
Siamo alla resa dei conti, ci avvertono le autrici: quando ci daremo una mossa per il cambiamento?
Fonte immagine in evidenza: casa editrice