Dove sono gli anni, di Gian Mario Villalta | Recensione

Gian Mario Villalta

Garzanti pubblica, per la prima volta, un’opera di Gian Mario Villalta: Dove sono gli anni. Nato nel 1959 a Pordenone, Villalta vince il premio Viareggio nel 2011 con Vanità della mente e nel 2016 il premio Carducci con Telepatia.

Dove sono gli anni di Gian Mario Villalta 

Dove sono gli anni costituisce la prima parte del libro che ne dà anche il titolo. I componimenti sono separati e uniti dal simbolo di una spirale (presente anche nella copertina del libro) racchiudendo in quel disegno stilizzato i concetti chiave dell’opera che l’autore stesso ci presenta nelle note a conclusione del libro dicendo a tal proposito: “questo è il simbolo che mi pareva più consono a isolare la sesta parte di ogni sezione, a collocarla in un fuori tempo presente, a inabissarla in un «nessun luogo» dov’è c’è solo la voce.”
Fondamentali per comprendere meglio l’opera sono, per l’appunto, le note finali che ci spiegano meglio la scelta di Villalta di inserire determinati termini e temi.

Uno dei temi fondamentali di Dove sono gli anni è quello della memoria, del ricordo (come si evince dal titolo stesso). A tal proposito è importante contestualizzare l’opera, scritta in pieno lockdown dove la vita in molti aspetti si è fermata costringendoci a riflettere e a dare uno sguardo al passato, ma anche al futuro.
“Sempre ti manca quello che hai: vivere” scrive Villalta ponendo l’accento su tutto il suo pensiero poetico che, come si evince dai suoi lavori intitolati Vanità della mente e Vedere al buio, si basa fortemente su continui contrasti e ossimori.
Non solo, si parla anche e soprattutto di natura nell’ultima parte della raccolta. Quando parla di ibisco comprendiamo in particolar modo che il suo apparente pessimismo cela dietro sé un forte messaggio di speranza: “Non arrenderti, è normale tutto ’sto buio, le voci sempre più lontane.”
Una delle sezioni più toccanti è maritimus dedicata all’orso polare. Le parole di Villalta fanno riferimento a delle immagini toccanti dell’animale alla deriva su un pezzo di ghiaccio, una conseguenza dello scioglimento dei ghiacci. In questi versi l’autore parla con l’orso e si rivolge a lui chiedendogli umilmente perdono a nome di tutta l’umanità.

La poesia, quindi, può ancora essere attuale?

A causa della frenesia quotidiana tendiamo ad allontanarci sempre di più dalla poesia, una forma d’arte da molti considerata poco immediata e poco attuale. Non ci rappresenta perché molto spesso non riusciamo a comprenderla.
Ma la poesia non è per tutti: la poesia va interpretata, attualizzata, contestualizzata, fatta propria. Villalta coglie tutto ciò in questo libro, quasi leggendo nei nostri pensieri e facendoli vivere su carta.
Come Gian Mario Villalta stesso scrive: la poesia non sbaglia un colpo.

“Da ore leggi belle poesie
che non ti dicono nulla.
Si vede che non è giorno
oggi di poesie né di gioia
o di paura o di vino
di amore o di creanza
di amicizia o destino.
Oggi è giorno di nulla.
Non leggere più. Metti
via: la poesia
non sbaglia un colpo.”

 

Fonte immagine per l’articolo su Gian Mario Villalta: Garzanti

Altri articoli da non perdere
Roberto Quesada e un sognatore honduregno: Big Banana
Roberto Quesada e un sognatore honduregno: Big Banana

Il 2019 ha assistito all’uscita di Big Banana di Roberto Quesada, nuova perla della collana I Selvaggi della Alessandro Polidoro Scopri di più

Opere di Santō Kyōden: dai quartieri di piacere alla censura
Opere di Santō Kyōden: dai quartieri di piacere alla censura

Santō Kyōden (1761-1816) era un autore di gesaku, cioè quella narrativa che dominò la seconda parte del periodo Edo o Scopri di più

Il canto di Medusa, di Clarine Heywood | Recensione
Il canto di Medusa, di Clarine Heywood | Recensione

Il canto di Medusa è un libro di Clarine Heywood, edito da Newton Compton. Il canto di Medusa: trama «Danae Scopri di più

Cinque martedì d’inverno, il ritorno di Lily King | Recensione
cinque martedì d'inverno recensione

Cinque martedì d’inverno è l’ultima uscita editoriale di Lily King, pubblicata da Fazi Editore. Lily King è una romanziera statunitense, Scopri di più

Il cuore delle cose – Natsume Sōseki | Recensione
Il cuore delle cose – Natsume Sōseki | Recensione

Natsume Sōseki (夏目漱石), nato Natsume Kinnosuke (夏目 金之助, 1867–1916) è uno dei nomi più importanti nel milieu letterario giapponese. Ex Scopri di più

Ciò che stringi nella mano destra ti appartiene, 66thand2nd editore (Recensione)
Ciò che stringi nella mano destra ti appartiene, 66thand2nd

Karim, un giovane montatore per la tv algerino che vive a Parigi, sta per avere un bambino con la sua Scopri di più

A proposito di Giuseppina Graziano

Vedi tutti gli articoli di Giuseppina Graziano

Commenta