Una breve parentesi sugli autori del libro Sulle tracce dei nostri antenati in Italia…
Flavia Salomone è nata a Roma, dove si è laureata in Biologia con indirizzo Antropologico presso l’Università degli Studi “La Sapienza”. Ha condotto ricerche sulla biologia delle popolazioni umane del passato su campioni scheletrici di epoca romana (I-III sec. d.C.) presso il laboratorio di antropologia del Museo “Giuseppe Sergi” dell’Università di Roma “La Sapienza” e presso il Museo Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma. Si occupa di divulgazione scientifica e recentemente con la casa Edizioni Espera ha pubblicato il suo primo libro “C’era una volta Homo“.
Da aprile 2017 è redattrice per Running Experience.
Luca Bellucci, naturalista e paleontologo, autore di varie pubblicazioni scientifiche, studia la sistematica dei grandi mammiferi plio-pleistocenici italiani. Si occupa anche di divulgazione scientifica con laboratori didattici. Inoltre, realizza e produce app, modelli e stampe 3D di fossili. Attualmente è assegnista di ricerca presso il Polo museale Sapienza ed è membro del consiglio direttivo dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana.
Giorgio Manzi, Professore ordinario di Antropologia alla Sapienza Università di Roma, dove è anche direttore del Museo di Antropologia G. Sergi e del Polo museale Sapienza. Le sue ricerche, documentate da oltre 150 pubblicazioni scientifiche, trattano principalmente argomenti di paleoantropologia e di biologia di popolazioni umane antiche. Come divulgatore, collabora con quotidiani, riviste, radio e TV; fra i libri più recenti, “Il grande racconto dell’evoluzione umana” (Il Mulino, 2013) e “Ultime notizie sull’evoluzione umana” (Il Mulino, 2017).
Sulle tracce dei nostri antenati in Italia… Di Flavia Salomone, Luca Bellucci e Giorgio Manzi
“Sulle tracce dei nostri antenati in Italia…” è un breve volume illustrato di Flavia Salomone, Luca Bellucci e Giorgio Manzi che parla delle cronache del Lazio preistorico. Gli eventi cruciali dello sviluppo dell’uomo sono stati quattro: la postura eretta, il bipedismo, le mani libere e il cervello sempre più grande e complesso. Una serie di mutazioni a livello fisico e posturale hanno portato l’uomo ad evolversi, progredire e divenire ciò che oggi è.
Nel breve testo, dedicato anch’esso ai bambini delle scuole primarie, gli autori descrivono una vasta scelta di siti paleontologici presenti a Roma, non tutti visitabili, analizzando i vari reperti ritrovati in loco. Il volume è interamente dedicato al Lazio, spaziando tra la geografia, il clima, la flora e la fauna risalenti ad epoche remote. Si parla di mari in cui nuotavano ammoniti ed ittiosauri, di mari bassi e caldi popolati dai coralli, di foreste pluviali divenute successivamente steppe gelide e aride nelle quali vivevano mammut e rinoceronti lanosi.
In Lazio vivevano stambecchi e camosci, buoi, cervi nobili, megaloceri, piccoli asinelli, lupi, iene macchiate e il ghiottone, uno dei più aggressivi predatori.
È la storia degli uomini di Neanderthal e dei loro antenati, che popolavano un territorio abitato da mammiferi ormai estinti, dove i vulcani del territorio a nord e a sud dell’attuale città di Roma erano ancora attivi.
Il volume è articolato in tre parti identificabili dai diversi colori usati: il rosso, per la prima parte dedicata all’evoluzione umana; il blu, per le cronache delle scoperte; il verde per la guida ai musei.
Il testo si conclude appunto con un appendice dedicato ai musei archeologici presenti in Lazio. Non mancano dettagli circa orari di chiusura ed apertura al pubblico degli stessi e informazioni riguardo i reperti visitabili all’interno.