Guida curiosa ai luoghi insoliti del Piemonte

guida curiosa ai luoghi insoliti del Piemonte

Guida curiosa ai luoghi insoliti del Piemonte. Laghi, foreste, montagne: la guida definitiva alle meraviglie piemontesi è un testo scritto da Daniela Schembri Volpe e inserito fra le recenti pubblicazioni della casa editrice Newton Compton editori.

Guida curiosa ai luoghi insoliti del Piemonte: il testo

Guida curiosa ai luoghi insoliti del Piemonte. Laghi, foreste, montagne: la guida definitiva alle meraviglie piemontesi scorre sul doppio filo della realtà e dell’immaginazione: l’autrice ci propone pagine scritte e descrizioni di posti corredate da immagini (le foto proposte sono dell’autrice stessa) che si inseriscono bene per coerenza fra le righe stese.

Si parte da aree geografiche vaste – corrispondenti alle demarcazioni territoriali fisico-politiche piemontesi – per arrivare, secondo una tecnica descrittiva che dal generale passa al particolare, al dettaglio: ecco che allora dalle province di Torino, Biella, Alessandria, Asti, Cuneo, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola e Novara (questo l’ordine scelto dall’autrice) ci si addentra in un dedalo di erte, cammini, pianori, borghi, stradine e viuzze che serbano storia, arte, colori, passioni (una su tutte il vino, culto fortemente sentito e vissuto in tutta la regione): si passa, così, attraverso le descrizioni minuziose di borghi di pietra e laghi morenici («dall’immenso patrimonio naturalistico e geologico»), di abbazie e santuari (come la Sacra di San Michele, per fare un esempio, arroccata e appartata, dalle cui altezze si può respirare l’aria dei paesi sottostanti e che è interessata da una «linea di energia che collega tra loro ben sette santuari, dalla verde Irlanda fino a Israele, una suggestiva “Linea Sacra di San Michele” che per oltre duemila chilometri si estende sul territorio europeo e oltre collegando i sette monasteri dedicati all’arcangelo Michele»), di esempi di arte figurativa e musiva e ancora, esempi di vini che traggono la loro ricchezza dalla composizione dei suoli ove le uve attecchiscono e maturano (penso a «Castagnole, Monferrato e Montemagno […] borghi rurali […] luoghi circondati da spettacolari vitigni che esplodono nella loro bellezza in tempo di vendemmia»), castelli d’età medievale e percorsi artistico-storico-religiosi (come i “cammini del Romanico” «iniziativa […] in cui volontari accompagnano i visitatori di chiesa in chiesa percorrendo il territorio collinare tra fauna e flora»). Solo alcuni, questi riportati, dei tantissimi esempi e solo alcune delle tante descrizioni che vastissime e abbondanti riempiono – pagina dopo pagina e immagine esemplare dopo immagine esemplare – questo testo di curiosità, aneddoti, storia (umana e naturale), arte sul Piemonte.

Più di duecento pagine di brevi descrizioni: davvero tanto! Nonostante ciò, credo che per descrivere le bellezze naturali italiani, i diversi siti del FAI o i patrimoni UNESCO sparsi su tutta la nostra nazione, migliaia e migliaia di pagine potrebbero ancora sembrare riduttive.

Per chi si trova in Piemonte o per chi ha intenzione di intraprendere un viaggio di piacere alla scoperta dei luoghi naturali piemontesi, questo libro potrebbe, insomma, risultare utile: dissentiamo, forse, unicamente sulla scelta dell’aggettivo “definitiva” per questa guida, in quanto, parlare di natura – se davvero un luogo geografico è ricco di varietà – non riesce mai in maniera “definitiva”, “esaustiva”; attribuire alla guida il senso di “completa” potrebbe essere più giusto: guida completa da un certo punto di vista, da una certa ottica che l’autrice ha voluto suggerirci; ai lettori lascio il compito curioso di scoprire quale sia insieme ad una frase che l’autrice pone al fondo dei propri Ringraziamenti e che trovo molto profonda come chiusura: «Amate la natura, la vostra terra, la storia, la vita, la giustizia, non siate giudici, amatevi l’un l’altro!».

Fonte immagine in evidenza: casa editrice

Altri articoli da non perdere
Libri thriller giapponesi: 3 da leggere
Libri thriller giapponesi: 3 da leggere

Negli ultimi anni, la letteratura giapponese ha acquisito un vasto consenso tra il pubblico di lettori. Oltre a una fitta Scopri di più

Il potere dell’arte in Never Let Me Go: qual è il suo significato
Il potere dell’arte in Never Let Me Go

Never Let Me Go (2005) è un romanzo di Kazuo Ishiguro, che unisce il realismo psicologico alla fantascienza. All’inizio della Scopri di più

Società romana nei libri di Alberto Angela

Quando oggi si sente parlare dell'antica Roma e di società romana le prime cose che vengono in mente sono i Scopri di più

Il castello Rackrent, epopea di una generazione
castello di Rackrent

Irlanda, terra di castelli. Uno di questi è scenario del romanzo "Il castello Rackrent" di Maria Edgeworth, pubblicato per la prima volta Scopri di più

Yeruldelgger e i Tempi selvaggi: un’altra Mongolia
Yeruldelgger e i Tempi selvaggi: un'altra Mongolia

Un genere da riscoprire, una letteratura rinvigorita dall'originalità dell'ambientazione. È così che Ian Manook, pseudonimo del francese di origini armene Patrick Scopri di più

Sulle tracce del Nobel ecologista di Maria Laura Crescimanno
Sulle tracce del Nobel ecologista

Sulle tracce del Nobel ecologista | Recensione Maria Laura Crescimanno è nata a Palermo nel 1962 e ha studiato Lingue Scopri di più

A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Giornalista pubblicista. Contatti: [email protected] [email protected]

Vedi tutti gli articoli di Roberta Attanasio

Commenta