“Holidays”: recensione del nuovo thriller di Klaus Folner
Kraus Folner è nato in Europa e ha vissuto in diversi paesi in cui ha successivamente lavorato come imprenditore e consulente. Ha conosciuto città come Los Angeles e New York, Oslo, Amsterdam e Londra, Cape Town e Shanghai. Fortemente appassionato di viaggi, si è dedicato alla raccolta di storie popolari. Da anni svolge attività di volontariato presso organizzazioni umanitarie in Sri Lanka, Laos, Cambogia e Africa. Scrittore di gialli, è solito ambientare i suoi racconti nelle città in cui è stato e di cui ha avuto modo di conoscere usi, costumi e tradizioni.
Il thriller “Holidays” di Kraus Folner è stato pubblicato da Castelvecchi nella collana Tasti. Siamo di fronte ad un thriller che narra una serie di vicende che si sviluppano in diverse parti del mondo, legate però dallo stesso mistero.
Fin dalle prime pagine, il lettore si ritrova catapultato repentinamente all’interno della vicenda, nella quale ben presto vengono introdotti i vari personaggi presenti all’interno della narrazione.
I protagonisti del romanzo sono un gruppo di agenti dell’intelligence internazionale e sono tutti presi e coinvolti dai propri viaggi: Riccardo e Antonia, Matteo e Joy, Armando e Lyne, Thomas e Isabela, Luca ed Elisabetta.
Dalla Cina a Washington, dal Mediterraneo a Montecarlo, dall’Africa a Formentera, a Dubai. I protagonisti programmano i loro viaggi e mentre trascorrono serenamente le loro vacanze, vengono improvvisamente coinvolti da una serie di eventi imprevedibili ed inspiegabili. Nonostante sembri del tutto improbabile trovare un filo conduttore, più si va avanti nella lettura più si comprende il succo dello scenario, che è strettamente collegato dallo stesso oscuro piano.
La narrazione tuttavia si apre con la descrizione della routine di Neil Yang Kao, contabile di un’azienda tessile che si trova a Pechino e che trascorre le sue giornate in preda alla monotonia ed alla solitudine più totale. Neil Yang Kao è un cittadino qualunque e la sera, di rientro nel suo piccolissimo appartamento, accende il computer che gli è stato regalato da agenti americani che stanno investigando nella sua azienda.
Le più grandi potenze mondiali combattono da anni una guerra che ha come armi più spietate delle tecnologie molto avanzate e la Cina è in prima linea, poiché è stata capace di sviluppare un sistema per cui riesce ad avere il controllo più totale della sua popolazione.
“Holidays” di Kraus Folner è dunque una spy story che descrive una storia cruenta in cui il lettore si trova di fronte ad una serie di omicidi, in cui si parla ampiamente di ingiustizie, diritti umani e di scoperte scientifiche e tecnologiche che hanno, appunto, l’accesso più totale nella vita dei cittadini privandoli completamente della privacy.
Il governo cinese ha in serbo un progetto che aspira al controllo dell’economia globale grazie all’impiego di tecnologie informatiche all’avanguardia, tutto ciò a discapito delle minoranze etniche e religiose.
L’autore è abile nel descrivere ed analizzare meticolosamente gli eventi, portando il lettore a compiere un’attenta analisi della società in cui viviamo, in cui la tecnologia sta prendendo il sopravvento sulle nostre vite e nonostante ciò, se da un lato queata situazione può sembrare ed essere un bene, poiché garantisce alla popolazione mondiale la possibilità di essere collegati e in contatto, dall’altra parte nasconde molteplici aspetti negativi.