I lampi tranquilli della mente, di Pier Luigi Luisi | Recensione

Pier Luigi Luisi

I lampi tranquilli della mente è un testo di Pier Luigi Luisi recentemente pubblicato per i tipi editoriali di FuoriStampa.

I lampi tranquilli della mente: il testo

I lampi tranquilli della mente è un libro che parte da un assunto semplice e al tempo stesso complesso: che valore hanno davvero le immagini fugaci e improvvise che almeno apparentemente sembrano fluire dalla mente senza veri e propri significati? C’è una bizzarria oscura e priva di un razionale fondamento in ciò oppure la mente, l’inconscio, sta cercando di dirci qualcosa? Siamo davvero padroni della nostra mente o piuttosto è la nostra mente ad avvilupparci e talvolta ad ingannarci?

È questa la domanda che ruota intorno a Marcel, il protagonista di questo racconto ed è sempre intorno a questo fulcro di indagine che si sviluppa la trama del testo: “i lampi tranquilli della mente” così come sceglie di definirli Pier Luigi Luisi nel suo testo – e così come fa dire ad Anna, coprotagonista del racconto – sono davvero immagini “asignificative” come crede fermamente Marcel oppure c’è dell’altro? L’autore de I lampi tranquilli della mente, a tal proposito,  avverte i lettori immediatamente nella sua prefazione: «L’eroe della nostra storia, Marcel, è un neurobiologo che studia come la mente possa produrre delle immagini “asignificative”, come le chiama lui, cioè prive di un senso razionale. È proprio così? Oppure la mente si basa sempre su fantasie che hanno una base di esperienza vissuta? Questa domanda racchiude tutto il dramma della vita di Marcel».

Mente, inconscio, rappresentazioni, figure: in limine fra psicologia e neuroscienza, ne I lampi tranquilli della mente vengono tastati – talvolta in superficie, talvolta in profondità – i meccanismi che si celano nei meandri della nostra psiche; ma il testo è anche la lunga narrazione di una ricerca, una ricerca che parte dall’intimo del protagonista e che si espande tutta intorno a mo’ di raggiera: la ricerca di qualcosa che manca, un quid nascosto, anch’esso, fra le pieghe dell’anima, un’inquietudine leggera e tormentosa, al tempo stesso, che si placa soltanto quando si arriva e allora «si smette di cercare».

La scrittura di Pier Luigi Luisi è varia, alternando lo stile dialogico al soliloquio, il tutto espresso alla prima persona: la lunga trama si sfila, infatti, sotto la narrazione dello stesso protagonista, fatto per cui i lettori possono seguire tutto lo svolgersi delle vicende dal punto di vista dello stesso. 

Amore, passione, pulsioni e razionalità si fondono, si mischiano, fino a perdersi in un confuso coacervo di sensazioni; cosa sta accadendo al protagonista? Ai lettori, che vorranno farsi accompagnare dalle pagine di questo racconto, la risposta.

Pier Luigi Luisi: l’autore

Pier Luigi Luisi, laureato in Chimica alla Scuola Normale di Pisa, ha svolto attività di ricerca come docente di Chimica al Politecnico Federale di Zurigo e come docente di Biochimica all’Università di Roma Tre. Fondatore della Cortona Week e membro del Mind and Life Institute, Pier Luigi Luisi scrive sul Wall Street International ed è autore e coautore di diverse pubblicazioni a carattere scientifico (Sull’origine della vita e della biodiversità, edito nel 2013 dalla casa editrice Mondadori; Vita e Natura. Una visione sistemica, edito in Italia nel 2020 da Aboca edizioni) e narrativo (oltre a I lampi tranquilli della mente, ricordiamo Il posto dei fichidindia. Storie elbane quasi tutte vere, candidato al Premio Strega nel 2020; Le cinque porte della felicità. Una storia d’amore e di buddismo, edito nel 2020 per i tipi della casa editrice Medea; L’isola degli animali che non ci furono, edito nel 2018 per i tipi della casa editrice Aracne).

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia / Cirone-Musi (Festival della Scienza di Genova)

A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Contatti: [email protected] [email protected]

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