I titoli di coda di una vita insieme dello scrittore Diego de Silva è un romanzo edito da Einaudi, uscito nelle librerie lo scorso settembre; narra la storia di una coppia matura che decide di separarsi, dopo tanti anni insieme e un figlio, ormai adulto. Come un film, la storia viene raccontata negli anni dalle due voci narranti, marito e moglie e si conclude appunto, con i titoli di coda. Un romanzo che tratta un tema toccante, ma lo fa in maniera leggera e intima.
Diego de Silva, celebre scrittore, giornalista e sceneggiatore napoletano è autore di diversi romanzi, tra questi ricordiamo quelli che vedono come protagonista Vincenzo Malinconico (“Non avevo capito niente”- 2017, “Mia suocera beve”- 2010, “Sono contrario alle emozioni”, 2011, tutti editi da Einaudi) sulle cui vicende è stata realizzata la fiction tv della Rai (“Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso”).
Sinossi
Fosco è uno scrittore e gli piace puntualizzare sulla scelta dei termini da usare e sul loro significato, gli piace ironizzare e metterla sul ridere quando si vuole affrontare un discorso serio; non riesce però a prendere decisioni e ama le abitudini. Alice è un’oncologa conosciuta e rispettata, è pragmatica e, a volte, polemica. Si innervosisce di fronte all’immobilità del marito e così decide lei di prendere la decisione più difficile della sua vita, che è quella di separarsi da Fosco. La fine della loro storia era già arrivata, ma nessuno dei due aveva avuto il coraggio di prenderne atto e di andare avanti con la loro vita in maniera singola.
Il romanzo viene raccontato da entrambi i protagonisti, ognuno dei quali esprime il proprio punto di vista: la descrizione degli stati d’animo di ciascuno di loro è vivido e preciso, la scelta delle parole è attenta e studiata. La separazione diviene così un traguardo verso il quale i due coniugi arrivano in maniera diversa: Fosco sembra svegliarsi dalla condizione di torpore in cui si era rintanato per non affrontare i problemi che erano già presenti nella coppia; Alice ha un atteggiamento ambiguo che passa dal distacco al ricongiungimento come se l’idea della separazione sia paradossalmente un evento che li debba riavvicinare anziché allontanare. La narrazione si snoda tra diversi flashback provenienti dal passato che descrivono la loro storia nel tempo, come accade in un film.
Recensione di I titoli di coda di una vita insieme di Diego de Silva
I titoli di coda di una vita insieme è un romanzo che, malgrado tratti un argomento doloroso come la separazione, è leggero e piacevole da leggere grazie alla scelta di un linguaggio ironico che fa sorridere in molti passaggi, nel solito stile dell’autore ma, in altri, il lettore si immedesima così tanto nella storia che soffre insieme a lui, vive con lui il dolore che prova. Si distacca, pertanto, dalle opere precedenti come Mia suocera beve o ancora Non avevo capito niente dove la narrazione è divertente e, a tratti surreale, con la descrizione delle vicende del protagonista, Vincenzo Malinconico, l’antieroe per eccellenza. È un libro che è in grado di descrivere con accuratezza la difficoltà di gestire le emozioni e l’ambiguità che le caratterizza in maniera quasi spietata, come si evince nel seguente passaggio.
“L’amore non è una storia, ma due. È lo squilibrio narrativo che rende scellerato il patto che regola la vita di una coppia. Ci riconosciamo in un racconto comune, medio, fatto di concessioni reciproche, di compensazioni, di “Fa niente”. E se ci accontentiamo di così poco è perché sappiamo che è il solo modo di tenerci accanto chi amiamo e non vogliamo perdere” (pag. 11).
Fonte immagine: Ufficio Stampa