Il Borghese Gentiluomo di Molière | Recensione

Il Borghese Gentiluomo di Molière | Recensione

Il Borghese Gentiluomo di Molière è una comédie-ballet in 5 atti rappresentata per la prima volta alla residenza regale di Chambord nel 1670. Quando si parla di comédie-ballet, ci si riferisce ad un genere inventato dallo stesso Molière: si tratta di un modo di fare teatro che mescola la musica, la scenografia e la danza, che sono funzionali alla trama. Prima di entrare nel vivo della storia, vediamo prima i generi letterari che hanno influenzato la stesura de Il Borghese Gentiluomo di Molière.

Influenze de Il Borghese Gentiluomo

Uno dei generi che influenza quest’opera teatrale è la farsa, risalente al Medioevo. Le farse fungono da intermezzo tra un atto e un altro delle pièces sérieuses, ovvero le opere teatrali dal genere serio. La farsa si basa sul prendere in giro un personaggio ingenuo, tontolone, che non capisce cosa sta accadendo, e finisce sempre con una bastonnade, ovvero una bastonata. Ne Il Borghese Gentiluomo, Molière alla fine di ogni atto utilizza degli intermezzi musicali che fungono da farsa.

Un’altra influenza importante viene dalla commedia italiana, nata tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo grazie ad Ariosto, che voleva creare un teatro imitando i modelli classici ma anche secondo i gusti del pubblico. È una commedia che utilizza le maschere, che rappresentano un personaggio stereotipato, i dialetti italiani e l’improvvisazione attraverso dei canovacci. Ne Il Borghese Gentiluomo di Molière ritroviamo la struttura tipica della commedia italiana: due giovani innamorati che non possono sposarsi per via di un’autorità superiore vengono aiutati da un valletto e riescono ad avere il loro happy ending. Molière subisce l’influenza dagli italiani in quanto entrambi lavorano all’Hôtel de Bourgogne e al Palais Royal.

Il Borghese Gentiluomo di Molière: la trama

Il protagonista de Il Borghese Gentiluomo di Molière è Monsieur Jourdain, un uomo borghese che si crede aristocratico. Questo personaggio ha una mania: è ossessionato dall’ambizione sociale. Questo possiamo vederlo già nei primi due atti, che sono molto statici e hanno una struttura a rivista, ovvero con dei personaggi diversi che entrano in scena, si presentano, conversano e poi scompaiono. All’inizio dell’opera, abbiamo un maestro di musica e uno di danza che impartiscono delle lezioni a Monsieur Jourdain, che vuole sapere come si comportano le persone di qualità. Lo stesso accade nel secondo atto, ma con un insegnante di filosofia molto pedante. Questo atto si conclude con un sarto che gli dice che le persone di qualità portano dei fiori ricamati sulla parte inferiore dell’abito. Insomma, da questo possiamo vedere che il borghese gentiluomo vuole fare di tutto per sembrare un aristocratico.

Dal terzo atto de Il Borghese Gentiluomo si sviluppa l’intreccio grazie all’arrivo degli altri due protagonisti, Cléonte e Lucille, che sono innamorati. Monsieur Jourdain vuole che sua figlia Lucille sposi un uomo aristocratico, un gentiluomo, ma Cléonte non appartiene a quella classe sociale. Per far sì che i due si possano sposare, Cloviello, il valletto di Cléonte, organizza una farsa: dice a Monsieur Jourdain che sta per arrivare nella loro dimora Il Grande Turco, che vorrebbe sposare sua figlia. Viene quindi organizzato una cerimonia turca. In questa farsa abbiamo Cléonte che, travestito da turco ottomano, viene nominato Mamamouchi, una carica inventata. Monsieur Jourdain pensa che questo uomo sia veramente Il Grande Turco, quindi gli concede in sposa sua figlia. Tutta questa messa in scena fa parte della trama de Il Borghese Gentiluomo, e Molière la utilizza affinché i due giovani possano sposarsi.

Ne Il Borghese Gentiluomo di Molière, c’è una sproporzione enorme tra le ambizioni di nobiltà di Monsieur Jourdain e i suoi modi di fare grossolani, per cui viene preso in giro da tutti. Il contrasto è visibile anche nello stesso titolo: se si è borghesi, non si può essere anche nobili, in quanto quest’ultima carica è ereditaria.

 

Fonte immagine: Wikicommons

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