Il criminale pallido di Philip Kerr, romanzo poliziesco

Il criminale pallido di Philip Kerr

Philip Kerr è nato ad Edimburgo nel 1956 ed è morto nel 2018 a causa di un tumore. È stato uno scrittore scozzese, autore di romanzi thriller d’ambientazione storica, contemporanea e futuristica. In seguito al conseguimento della laurea in Legge, ha cambiato completamente strada ed ha lavorato per anni come copywriter in alcune delle più importanti agenzie pubblicitarie inglesi. Autore di un notevole numero di romanzi, dei quali i più famosi compongono la serie noir in cui compare il detective Bernie Gunther, protagonista de La notte di Praga, Philip Kerr è stato amato sia dal pubblico che dalla critica, dalla quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è un autore bestseller sia in Gran Bretagna che in Francia.

Il criminale pallido di Philip Kerr

Il criminale pallido di Philip Kerr è il secondo capitolo della trilogia berlinese di Bernie Gunther, che segue a Violette di marzo e che anticipa il terzo Un requiem tedesco. Ci ritroviamo di fronte ad una trilogia che è da considerarsi come un grande classico del poliziesco e che è stata scritta tra il 1989 e il 1991.

Bernie Gunther è un detective privato anti-nazista. Siamo a Berlino nel 1938, in piena estate. La Germania è in ansia poiché il popolo attende il verdetto della conferenza di Monaco, conferenza durante la quale Hitler avrebbe comunicato alla popolazione lo scoppio o meno di una nuova guerra in Europa. Si assiste contemporaneamente all’arrivo in città di un numero spropositato di giovani ragazze adolescenti, dai tratti ariani, occhi azzurri e capelli biondi. Ed è qui che entra in scena il nostro detective Gunther, pronto ad indagare sulla tragica fine di alcune ragazze. Inizialmente si attribuisce la causa di ciò ad un ebreo, ma il detective invece, prontamente, crede che le cause della vicenda siano da ricercarsi nei meandri della prostituzione e della pornografia. Gunther, su ordine di Heydrich, è costretto a tornare nella Kripo, la Kriminalpolizei, a capo di una squadra che indaghi sulle violenti morti di queste giovanissime ragazze. Si teme si tratti di omicidi rituali, ma Gunther non crede alle coincidenze e deve necessariamente giungere alla verità, verità che purtroppo è ben nascosta altrove. Ben consapevole che le sue indagini sono tumultuose, l’investigatore sa anche che l’esito delle stesse può rivelarsi fatale qualora riuscisse a venire a capo delle losche motivazioni che si nascondono dietro le uccisioni di queste giovani ragazze, poiché ne deriverebbe il futuro del governo nazista.

Il criminale pallido di Philip Kerr prende il titolo da una frase di Friedrich Nieztsche ed è un noir avvincente, intrigante, carico di suspense.

A proposito di Chiara Morello

Vedi tutti gli articoli di Chiara Morello

Commenta