Giuseppe De Martino con il suo Il dolore in un sorriso è uno dei protagonisti del salotto letterario del Chiaja Hotel de Charme, noi lo abbiamo intervistato.
Durante la conferenza stampa Poeté 10&Lode 10 anni di Letture e Libertà, tenutasi al Comune di Napoli per dare l’avvio al salotto letterario che si terrà presso Chiaja Hotel de Charme, ho incontrato in qualità di referente di Eroica Fenice l’autore emergente del libro Il dolore in un sorriso di Giuseppe De Martino. Questo giovane autore sarà presente ad uno dei numerosi incontri letterari, parlando del suo testo dal significato profondo.
Giuseppe De Martino ci ha svelato i retroscena del suo libro con grande naturalezza e con spiccata sincerità. Ha dimostrato una grande maturità, parlando dell’inutile e stupida discriminazione da egli subita, lasciando a tutti noi un grande messaggio: bisogna saper riemergere dalle situazioni difficili, a testa alta e finalmente sorridere.
Il dolore in un sorriso – Intervista a Giuseppe De Martino
Il dolore in un sorriso titolo significativo che Giuseppe De Martino ha dato al suo testo che inizia con un ossimoro (parole opposte che rivelano sentimenti opposti) e questa opposizione persiste come fil rouge di tutta la vicenda raccontata. Dalla sofferenza all’amore, dalle insicurezze alla rivincita, dalla catarsi al desiderio di vivere completamente.
L’intervista all’autore inizia proprio con una domanda in merito al titolo:
1. Il titolo del tuo libro è molto originale, perché racchiude il dolore ed il sorriso, si può dire due parole dal significato opposto. Perchè lo hai scelto?
Ho scelto questo titolo perché fin da piccolo mi è stata negata la possibilità di sorridere, sono stato vittima di bullismo e dell’omofobia più cruda, tanto da sviluppare un’omofobia interiorizzata, ovvero ho iniziato a credere davvero che la mia omosessualità fosse una malattia, che io fossi sbagliato e che mentre tutti sorridevano e si vivevano il loro amore alla luce del sole, io dovessi serrare la bocca e restare nel buio della mia stanza. Ma è stato in uno di questi momenti più bui che ho aperto Word e ho lasciato che le mie emozioni, le mie paure guidassero le mie mani. Ho iniziato quindi a scrivere il libro e quando le mie mani hanno scritto la parola “fine” la mia bocca, che era rimasta serrata, si è aperta in un sorriso. Da qui appunto il titolo Il dolore in un sorriso.
2. Spesso si dice che dalle battaglie più dure nascono vincitori più forti. Questa idea é presente nel tuo testo?
Assolutamente sì, Più grande è la lotta più glorioso sarà il trionfo (cortometraggio The Butterfly Circus – Joshua Weigel). Mi vengono queste parole in mente pensando alle storie di tutti noi combattenti, che se pure cadiamo sempre, che se pure ci vogliono spezzare le ali, noi riusciamo comunque a volare. Spero che la storia di Cameron (protagonista del mio romanzo), sia d’esempio a tutti quelli che sono caduti, esempio per alzarsi e sorridere di nuovo, ma questa volta farlo con più forza.
3. Dalla trama si evince che l’amicizia é stato un sentimento cardine per superare tutti i pregiudizi ai quali erano sottoposti i 3 protagonisti, Cameron, Jocelyn e Trevis. Puoi spiegarci meglio quanto l’amicizia può essere un’ancora di salvezza per questi ragazzi?
Credo che se devo trovare una vera protagonista al romanzo, direi appunto che è l’amicizia. L’amicizia nella forma più pura, quella vera, quella che ci salva. Cameron, per quanto celasse forza in ogni suo passo, ha avuto bisogno della vera amicizia, Jocelyn, per avere il coraggio di affrontare i suoi demoni. Ma esistono persone senza demoni? Sorrisi senza dolori? Ed è qui che anche Cameron ha salvato Jocelyn. Trevis invece è stato quel frutto, l’amore, che è stato coltivato grazie all’amicizia tra Jocel e Cam. Nel romanzo infatti l’amicizia e l’amore si fondono in modo così profondo da non capirne più la differenza.
4. Immagina di suddividere il tuo libro in 3 tappe che rappresentano il percorso svolto dai 3 protagonisti. Quali sentimenti sceglieresti per definire queste 3 fasi del libro?
Abbandono, speranza e soddisfazione.
5. Mi sembra che i tre protagonisti siano portatori di un significato nascosto. Se è così, cosa rappresentano?
I tre protagonisti rappresentano ognuno di noi, in ogni nostra meravigliosa e odiosa sfaccettatura. Rappresentano chi si è sentito almeno una volta nella vita, fuori luogo, diverso, abbandonato. Rappresentano anche chi non si è mai arreso, chi ha avuto la forza di amare, di sorridere e di dire al mondo “io ci sono, e ho lo stesso diritto vostro di amare, di vivere e d’esistere.”
Si evince che Il dolore in un sorriso di Giuseppe De Martino é un testo sincero, esaustivo e scritto in maniera fluida, che racconta il percorso di 3 giovani Cameron, Jocelyn e Trevis, che hanno lottato per affermare il loro diritto di amare, vivere ed esistere. Se siete pronti ad emozionarvi e riflettere su quanto sia importante vivere senza pregiudizi il libro ” Il dolore in un sorriso” vi aspetta nelle librerie e su Amazon per essere letto!