Il mio Amico Delfino è un libriccino scritto da Nadia Repetto, illustrato da Maurizio Würtz, edito dalla casa editrice il Frangente edizioni e rivolto ai bambini.
Il mio Amico Delfino: il testo
Il mio Amico Delfino è un piccolo volumetto – pochissime pagine – rivolto ai bambini; gli autori (che scelgono di redigere i testi sia in italiano che in inglese) propongono la storia di una famiglia di delfini immaginaria che però descrive, sub fabula ludis, il modus vivendi dei delfini; «I protagonisti di questo racconto sono animali veri, che qui sono disegnati nella loro forma e colore reale. Vivono nel Mediterraneo e in particolare nel Mar Ligure, che è una zona protetta, chiamata Santuario dei mammiferi marini Pelagos»: così avvertono gli autori in apertura della loro storia e così invitano i piccoli lettori a immergersi nel mare della lettura insieme agli animali marini protagonisti de Il mio Amico Delfino; la narrazione segue la storia della famiglia del tursiope Delfo: incontriamo, così, Gina, Pina e i piccoli Tronco, Selene, Teti e Little Blue e siamo invitati a seguirli durante le loro avventure giornaliere: ricerca di cibo, incontri con gli umani, momenti di divertimento e svago, nascita di cuccioli; il volumetto invita i piccoli lettori alla riflessione necessaria ecologica quando mostra in una delle pagine illustrate la piaga dell’inquinamento marino perpetrato da squallidi personaggi e che tutti noi siamo chiamati a combattere per l’ecologia, per la sopravvivenza di flora e fauna e, quindi, per la sopravvivenza di noi tutti.
Il libriccino è corredato da disegni in bianco e nero che i bimbi possono colorare.
Cenni sui delfini
I delfini sono mammiferi marini appartenenti ai cetacei odontoceti. Si distinguono diverse specie e diversi generi, fra cui i tursiopi, i delfini comuni, le orche e i lissodelfini.
I delfini sono mammiferi marini vertebrati; la loro alimentazione si basa soprattutto su pesci che vengono cacciati con rapidità, ma alcuni di essi si cibano di molluschi e crostacei. I delfini entrano in uno stato di sonno particolare che permette loro di non cadere completamente addormentati: questa situazione, comune a diversi tipi di fauna, ha lo scopo di non compromettere le basilari funzioni vitali e le basilari capacità di sopravvivenza.
I delfini appartengono insieme alle balene, alle orche, alle focene, ai beluga e ai narvali all’ordine dei Cetacei; i Cetacei, a loro volta, si suddividono in cetacei odontoceti e cetacei misticeti: i Cetacei Odontoceti – a cui appartengono delfini, orche e capodogli – possiedono denti che permettono loro di nutrirsi di prede grandi; i Cetacei Misticeti – a cui appartengono balene e balenottere – non possiedono denti che permettono loro di nutrirsi di prede grandi bensì sono dotati di fanoni, ossia frange di tessuto corneo che filtrano l’acqua e trattengono piccole prede di plancton in grande quantità.
I delfini sono mammiferi marini: questo vuol dire che le femmine dei delfini allattano i cuccioli che partoriscono e respirano attraverso i polmoni (e non attraverso le branchie come comunemente fanno i pesci); i delfini, inoltre, sono animali caratterizzati da uno spirito “sociale” interno alla loro specie molto simile al senso “di famiglia” che contraddistingue anche l’essere umano e comunicano fra di loro attraverso una fitta rete e complessa di fischi, versi e vocalizzi ognuno con un significato preciso.
Fonte immagine in evidenza: il Frangente