Il mistero del codice Fibonacci, di Di Marco e Ciccarelli | Recensione

Il mistero del codice Fibonacci, di Di Marco e Ciccarelli

Il mistero del codice Fibonacci è un romanzo scritto da Bruno Di Marco e Marcello Ciccarelli, edito da Newton Compton.

Anno 1274.
Il vecchio Ventura è al capezzale di Tommaso d’Aquino. Per provare a non pensare alle proprie sofferenze, il moribondo gli chiede di narrargli una storia.
Anno 1204.
Ventura, giovane converso, riceve l’incarico di scortare il monaco Giuliano dall’abbazia di Fossanova a Pisa. I motivi del viaggio saranno svelati solo quando giungeranno a destinazione; il monaco è alla ricerca del misterioso Liber Abaci, un codice in grado di rivelare alcuni tra i più misteriosi segreti della matematica. Una volta giunti in città, provano sin da subito a cercare il libro, ma la “missione” non è per niente facile. Una serie di vicende ed episodi avversi renderanno tutto molto complicato, mentre qualcuno trama alle loro spalle, seguendoli passo dopo passo”.

Il mistero del codice Fibonacci è un thriller di notevole spessore, avvincente e coinvolgente al tempo stesso, che regalerà al lettore tantissime emozioni e suggestioni. Un romanzo dettagliato e diretto, di facile comprensione e per questo ancor più interessante da leggere.
Ricordiamo che Fibonacci individuò la celebre serie numerica per la prima volta nel 1202, per risolvere un problema pratico: quante coppie di conigli si ottengono in un anno da una sola coppia supponendo che in un mese (tranne il primo) una nuova coppia diventa fertile a partire dal secondo mese?

La risposta è 144 coppie di conigli. In questa serie ogni numero è il risultato della somma dei due precedenti: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13… fino all’infinito.

Una successione di numeri arrivata sino ai giorni nostri e sulla quale si basa il libro intitolato Il mistero del codice Fibonacci.
Il romanzo, edito da Newton Compton, prosegue spedito, senza troppi artefatti, seguendo una perfetta sincronia storico-temporale. Sin da subito è chiara la missione dei due personaggi cardine dell’opera. Una ricerca apparentemente semplice ma che si configurerà poi come estremamente complicata. Gli elementi che contraddistinguono ogni azione o episodio sono accuratamente descritti, e i capitoli del romanzo, pur essendo numerosi, non risultano lunghi. Particolareggiato il modo in cui alcuni dettagli esterni, propri dell’ambientazione in cui tutto avviene, vengono descritti.

La massa bianca della facciata principale del duomo, ancora più candida alla luce della luna, spuntò improvvisa tra le cime degli alberi, oltre l’orlo delle mura, e ci avvisò che eravamo giunti a Pisa.” È un importante passaggio di uno dei capitoli de Il mistero del codice Fibonacci, che dà prova di quanto detto.
Anche altre parti dell’incalzante romanzo proseguono basandosi sulla descrizione dettagliata di alcuni oggetti, dettagli, edifici storici, personaggi e ciò dà un tono “leggero” a quanto si legge. “Escamotage” veri e propri che aiutano a immaginare ogni cosa che accade, concretizzando le vicende. È quasi come se chi legge avesse dinnanzi agli occhi ciò che accade, come se potesse viverlo in prima persona e non soltanto in mente.

La bravura dei due autori de Il mistero del codice Fibonacci risiede anche in questo, l’aver creato un romanzo che si può classificare come un thriller storico vero e proprio che ha tanto da rivelare.
I colpi di scena non mancano, sono tanti e sapranno intrattenere e meravigliare chi legge, pagina dopo pagina. Gli intrecci che contraddistinguono le vicende nelle quali si trovano coinvolti i personaggi, creano la giusta suspense, ma al contempo si caricano di adrenalina. Il mistero del codice Fibonacci si distingue anche per la precisione linguistica e lo spessore del corpus narrativo che ammalierà tutti i lettori, anche coloro che non sono appassionati al genere.

Sin dal primo capitolo si verrà a creare un legame solido con quanto accadde e con gli “attori in scena”, proprio come avviene in un’opera teatrale e nulla distoglierà l’attenzione da tutto ciò. Il mistero del codice Fibonacci insegna che niente è come sembra e che anche le cose apparentemente semplici e scontate possono nascondere delle insidie. Un libro da leggere tutto d’un fiato, lasciandosi travolgere dal turbinio di situazioni, elementi, oggetti, dettagli e personaggi che lo denotano, rendendolo unico.

 

Immagine in evidenza: Newton Compton Editori 

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