Il piccolo negozio dei matrimoni di Lilac Mills | Recensione

Il piccolo negozio di matrimoni

Recensione de “Il piccolo negozio dei matrimoni”, Newton Compton editori, di Lilac Mills.

Il piccolo negozio dei matrimoni, edito da Newton Compton editori, è l’arguto e sfavillante gioiello di Lilac Mills, scrittrice originaria del Galles, con traduzione di Emanuela Sarti. La vicenda ha luogo nel negozio di abiti da sposa dove Edie, la protagonista, lavora al servizio di quella che lei chiama ironicamente (ma anche amaramente) signora C,  la signora Carrington, l’inflessibile proprietaria e datrice di lavoro.

Edie è una sarta di talento che con le sue mani di cucitrice tesse, letteralmente, il sogno di ciascuna sposa nel giorno fatidico. Con lei vive il suo bambino, Danny, che ha scelto di crescere da sola, tra molte difficoltà, non solo economiche, dicendo “no” a qualunque altro legame.  Edie ha infatti detto “no” all’amore già da parecchi anni: lavora con dedizione al sogno d’amore di altre donne, ma ha rinunciato al proprio. 

Il piccolo negozio dei matrimoni è la graziosa vetrina di una vita, in verità, molto stentata. Il  genio di stilista di Edie è circoscritto al cottage in affitto in cui vive con il suo bambino. Ogni abito da sposa è per Edie un vero e proprio progetto, a cui dedicarsi con passione e creatività. Ogni sposa, poi, va conosciuta e accontentata, senza obbedire a dettami esterni: è questo il mantra che guida Edie quando decide di stipulare una piccola alleanza con una sposa, Tia Saunders. Vittima di un incidente che l’ha costretta su una sedia a rotelle, Tia non ha perso grinta o la volontà di decidere per sé, contro il parere dell’implacabile suocera. Sa bene con che tipo di abito vuole coronare il proprio giorno, e non è certamente quello prescrittole da quest’ultima. Da qui l’accordo segreto  con la protagonista, che dopo le iniziali titubanze, decide di collaborare, scoprendo in sé un’audacia e un senso del “pericolo” dimenticati da troppo tempo. 
Con Tia entrerà nella vita di Edie anche James, ambientalista sfegatato a cui basterà un solo incontro con Edie per mettere in crisi una resistenza a dire “sì” all’amore.

Una catena di vicende attraverso le quali Edie e James avranno modo di conoscersi e “riconoscersi” come creature simili si fa seguire piacevolmente grazie alla penna candida di Lilac Mills. Sfiorando un mondo aristocratico di cui nessuno dei due fa parte,  Edie e James vivranno a stretto contatto nel tentativo di realizzare il desiderio di Tia. Di questo viaggio farà parte anche il piccolo Danny, la cui fiducia istintiva per James fungerà da lezione per sua madre. La genuinità con cui James riesce a conquistarsi l’affetto del bambino commuove profondamente Edie e la aiuta a mettere a tacere i dubbi e l’assillo dell’insicurezza.  La protagonista, grazie alla rete di personaggi con cui  è impossibile non empatizzare, imparerà a pretendere rispetto per i propri stessi sogni e per il proprio bisogno di amare ancora. L’alleanza con Tia si rivela un percorso di conoscenza e di riascolto delle sue reali esigenze. 

Il piccolo negozio dei matrimoni: il coraggio di dire “sì” alla vita.

Una lettura accattivante e caratteristica,  impreziosita da una scia di abiti da sposa, ma che sa scandagliare le asperità delle relazioni, i micro drammi della normalità, la difficoltà ad aprirsi e a darsi un’altra possibilità dopo un passato di delusioni. Edie si riscopre innamorata della vita, e abbastanza coraggiosa da provare ad amare di nuovo. Con le stesse mani con cui cuce il sogno d’amore delle altre donne, imparerà a cucire il proprio. Pagine leggere ma vibranti che ricordano che le piccole ansie quotidiane sono gestibili più facilmente se si ha la fortuna di non viaggiare da soli.  Pagine delicate che invitano a dire “sì” alla vita che viene incontro. 

A proposito di Duilia Giada Guarino

Il mio nome è Duilia e sono laureata in Filologia moderna. La mia vocazione più grande è la scrittura, in tutte le sue forme.

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