Joyland è un romanzo thriller dello scrittore e sceneggiatore americano Stephen King ed è stato pubblicato nel 2013. La narrazione si svolge nel 1973 all’interno del parco di divertimento di Joyland a Heaven’s Bay, nella Carolina del Nord e il protagonista è Devin Jones, un ragazzo di 21 anni che per l’estate di quell’anno ha deciso di lavorare nel parco per tirare su qualche soldo in vista del college. Molto presto Devin, insieme ai suoi amici e colleghi Tom ed Erin, faranno una spaventosa scoperta: all’interno di Joyland, nell’attrazione della Casa degli orrori, è stata brutalmente assassinata una ragazza qualche anno prima del loro arrivo e si dice che il suo fantasma infesti ancora le varie sale dell’attrazione. Attenzione, la recensione può contenere degli spoiler sulla trama.
Joyland: un romanzo di formazione
La storia di Devin Jones, il ragazzo protagonista di Joyland di Stephen King, è un perfetto esempio di romanzo di formazione, poiché la narrazione va dell’evoluzione di quest’ultimo verso la maturazione attraverso diversi periodi della sua vita: si passa infatti dalla rottura con la sua ex fidanzata Wendy all’innamoramento per Annie, una donna conosciuta li ad Heaven’s Bay nei pressi del parco e dalle sue prime esperienze da aiutante a Joyland a vero e proprio investigatore ed eroe per quanto riguarda la storia del serial killer. Devin Jones, infatti, non solo nel corso del suo periodo passato là salverà diverse vite, tra cui quella di una bambina dal soffocamento e quella di un collega dall’infarto, ma smaschererà il vero assassino di Linda Gray, la donna uccisa brutalmente nella Casa degli orrori quattro anni prima.
Una narrazione lenta
La maggior parte del romanzo è occupata dal susseguirsi delle vicende quotidiane del protagonista e dei suoi amici all’interno del parco di divertimento, che lasciano effettivamente poco spazio alla vicenda del fantasma di Joyland e del suo assassino. Infatti il vero e proprio romanzo thriller inizierà ben più avanti con la visione del fantasma nella Casa degli orrori da parte di Tom, l’amico e collega di Devin. Successivamente la narrazione riprenderà ad incentrarsi su Devin e sullo sviluppo della storia d’amore con Annie Ross e dell’amicizia con suo figlio Michael, bloccato su una sedia a rotelle, per poi incalzare verso la fine con lo smascheramento del killer.
Joyland di Stephen King: un crudele dualismo
Altro tema del libro è la crudele ironia della vita, che pone i vari personaggi della storia su diversi livelli: da una parte vediamo l’assassino girare a piede libero indisturbato fino alla fine del libro, dall’altra vediamo Michael condannato a vita su una sedia a rotelle, oltre ad avere basse aspettative di longevità. Stephen King ci offre quindi da una parte un parziale trionfo del bene sul male con l’uccisione del killer, dall’altra la condanna a vita e le diverse sofferenze del bambino che ci fanno rendere conto che spesso, anche le storie a lieto fine, nascondono commoventi e tristi verità.
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