Juan Villoro: Palme della brezza rapida | Recensione

Juan Villoro

Palme della brezza rapida è un libro dello scrittore Juan Villoro, nato a Città del Messico il 24 settembre 1956. L’opera fu pubblicata nel 1989: si tratta di un libro di viaggio, le cui caratteristiche sono però molto più interessanti della semplice definizione letterale del genere. In realtà, a Juan Villoro venne proposto di scrivere un libro di viaggio e l’autore, dopo aver accettato l’incarico, scelse di esplorare lo Yucatán in modo da conciliare il lavoro con la curiosità di approfondire la conoscenza dei suoi luoghi natali e scoprire di più sulle radici della sua famiglia.

Palme della brezza rapida di Juan Villoro inizia infatti con una dedica alla madre e alla nonna dell’autore, nate proprio in quel territorio. Dunque, non si tratta di un classico libro di viaggio o di una guida turistica. In Palme della brezza rapida il viaggio assume il significato di un mezzo per riscoprire le proprie origini. Juan Villoro non si limita a descrivere monumenti, usanze e abitudini dello Yucatán, bensì pone enfasi sulle sensazioni che lui e le persone che incontra durante il suo viaggio provano nel vedere e visitare posti tipici del territorio. A questo tipo di descrizione si alternano poi sequenze più introspettive in cui Juan Villoro rivive il ricordo della mamma, dei nonni o semplicemente della sua infanzia. Infatti, è proprio attraverso i ricordi dei momenti vissuti con la madre che l’autore descrive piatti tipici della gastronomia yucateca.

A questo punto è chiaro che quello di Palme della brezza rapida si può identificare più precisamente come un viaggio interiore lungo lo Yucatán che Juan Villoro definisce come un paese all’interno di un paese. Si tratta infatti di un territorio del sud America dalla forte identità culturale dovuto anche all’occupazione di antiche civilizzazioni come quella Maya a cui l’autore fa riferimento nel testo.

Il titolo Palme della brezza rapida è giustificato se si tiene in considerazione del punto di partenza di questo viaggio, ovvero Progreso, una città del Messico vicino Merida, in cui nacque la nonna di Juan Villoro. La città è infatti caratterizzata da un vento forte ma secco e caldo. 

Palme della brezza rapida di Juan Villoro è diviso in cinque sezioni, ognuna divisa a sua volta in ulteriori capitoli:

  • Anticamera
  • Avvicinamenti
  • Aeroplani del calore
  • Passeggero in transito parte I
  • Passeggero in transito parte II

La lingua di Palme della brezza rapida di Juan Villoro non è affatto semplice, soprattutto se letto in lingua originale. Il linguaggio utilizzato dall’autore, infatti, è abbastanza ampolloso, ricco di aggettivi e frasi tipiche della retorica letteraria che rendono la sintassi molto complessa e poco chiara in certi passaggi. Per quanto riguarda lo stile, l’autore alterna stili diversi a seconda di ciò che racconta. Si alternano quindi sequenze prevalentemente descrittive in cui si concentra su aspetti tipici dello Yucatán e sequenze narrative in cui prevalgono flashback o flussi di coscienza.

 Fonte immagine: Wikipedia

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