La casa in riva al lago è un romanzo di genere sentimentale dell’autrice australiana Ella Carey pubblicato da Newton Compton Editori.
Anna è una giovane donna che gestisce con successo il suo Italian Café insieme all’amica e socia Cass nella città di San Francisco conducendo una vita tranquilla dedita al lavoro e al prendersi cura dell’amato nonno novantaquattrenne Max. Fuggito dalla Germania orientale negli Stati Uniti, in seguito all’invasione sovietica negli anni della Seconda Guerra Mondiale, l’uomo non le ha mai raccontato nulla del suo passato fino a quando, oppresso dal peso dei ricordi dolorosi a esso legati, non le fa una richiesta particolare, anzi, bizzarra, che Anna non si sente tuttavia di rifiutare considerato il profondo affetto che la lega a lui e anche la sua età. Max vuole che la nipote si rechi nei luoghi della sua giovinezza, nel castello appartenuto alla sua aristocratica famiglia, per recuperare un oggetto di valore da lui nascosto nella sua vecchia camera e riportarglielo. Titubante, eppure fortemente intenzionata a esaudire il desiderio del nonno, Anna affronta il lungo viaggio che l’attende trovandosi a fare i conti con l’ostilità degli abitanti del luogo al solo sentir pronunciare il nome di Max Albrecht e un avvocato berlinese che si occupa per conto dei nuovi proprietari del luogo: l’avvenente Wil Jager, disposto, dopo aver ascoltato le sue motivazioni, ad aiutarla a ritrovare l’oggetto misterioso e a ricostruire insieme a lei una storia incredibile ed emozionante iniziata nel lontano 1934.
La casa in riva al lago, storia di un amore mai passato
Grazie all’alternanza temporale che costruisce l’intreccio narrativo, passando dagli anni ’30 del secolo scorso al 2010 e viceversa, vengono presentati sia gli avvenimenti ormai appartenenti al passato – resti tuttavia vividi e ben definiti da una descrizione accurata e ricca di particolari sui modi, i linguaggio e lo spirito di quell’epoca – sia quelli inerenti al presente anch’essi ben tratteggiati.
La storia è quella di un amore senza tempo rimasto vivo in un ricordo difficile da dimenticare e, per questo motivo, ancora più doloroso da sopportare. A questo amore vanno ad aggiungersene altri come quello per la famiglia, la propria Patria e gli ideali, tutti fonte di rammarico perché carichi di rimorsi e di rimpianti.
La Carey, grazie a un’ambientazione da favola altamente suggestiva – quella dell’irreale Schloss Siegel e dei luoghi della Germania dell’Est – a una trama densa di emozioni resa scorrevole anche perché scritta nella maniera più semplice e diretta possibile, a dei personaggi ben caratterizzati, ha creato un romanzo affascinante e trascinante che rende il lettore partecipe di un amore talmente forte da non essere mai passato.