La raccolta del Kokinshu è una dei più importanti testi letterari per la poesia giapponese. Essa infatti è la prima delle 21 Chokusen wakashu, raccolte poetiche edite per decreto imperiale. L’obiettivo principale di queste raccolte era quello di dare espressione alla poesia in voga in quel periodo a corte, raccogliendo quelle che rappresentavano meglio i gusti del periodo. La raccolta del Kokinshu è una pietra miliare della letteratura giapponese: l’opera venne ordinata dall’imperatore Daigo e contiene ben 1111 componimenti poetici.
La cristallizzazione della poesia
L’opera è importante non solo perché esprime il gusto poetico dell’epoca ma anche perché, a partire dalla raccolta del Kokinshu, la poesia giapponese si andrà a cristallizzare completamente, prediligendo nuove sfumature. Rispetto al Manyoshu le tecniche poetiche cambieranno: in particolar modo, il poeta comincia ad attuare un vero e proprio esercizio estetico sulla poesia: c’è una grande attenzione per l’equilibrio che si deve instaurare tra spirito e dizione. Dunque la forma attraverso la quale si esprime il componimento è una forma studiata in maniera attenta. Tutto ciò, sebbene produca una lirica di qualità altissima, va comunque in qualche modo a limitare l’espressività più soggettiva del poeta e la sua emotività.
La raccolta del Kokinshu e i suoi pilastri
L’opera viene strutturata a seconda del contenuto dei componimenti: ci troveremo quindi davanti a gruppi di poesie sull’amore, sul passaggio tra le stagioni, su giochi di parole e temi di argomenti vario. La vera ricchezza della raccolta del Kokinshu però, sono i pilastri poetici sui quali poggia che decreteranno tutta la poetica di Heian. Uno di essi è il cosiddetto mono no aware, un concetto molto complesso da esprimere con una semplice traduzione che richiama la sensibilità più raffinata del poeta e il suo potere di entrare in connessione con la natura. Il mono no aware è allo stesso tempo espressione di stupore e meraviglia ma anche malinconia, la raccolta del Kokinshu basa tutta la selezione poetica su questo concetto e sui poeti giapponesi che riescono a possedere questa capacità. Dunque il letterato è colui che riesce a rispondere emotivamente alla natura ed entrare in empatia con essa.
Altro elemento chiave della raccolta poetica del Kokinshu è la sottigliezza psicologica. Come già detto, vi è un esercizio estetico importante sulla poesia di epoca Heian; uno degli autori più importanti del periodo Ono no Takamura ad esempio, gioca proprio sull’utilizzo dei sensi per un superamento degli stereotipi e una nuova rappresentazione della realtà. Dunque il punto di forza per l’importanza della raccolta del Kokinshu è principalmente quello di andare a decretare il nuovo stile poetico del periodo: una poesia composta da versi perfetti ma vuoti, a un certo punto questo stile poetico arriverà ad essere una gabbia dorata, in cui le varie poesie cominciano ad essere sempre più simili tra loro. Con lo sviluppo poi di una poesia basata su topiche assegnate sulle quali i letterati del periodo possono produrre liriche. In questa nuova ottica poetica l’espressione soggettiva del poeta trova una sua vitalità solo grazie ai fenomeni della natura.
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