Fazi Editore ripubblica La veste nera di Wilkie Collins a più di un secolo dalla prima edizione. Leggi la nostra recensione!
Era il 1881 quando nelle librerie uscì La veste nera di Wilkie Collins. A distanza di più di un secolo l’avvincente romanzo torna nelle librerie in un’edizione completamente nuova, a cura di Fazi Editore. Il libro è una miscela di generi letterari che trovano un punto di equilibrio perfetto tra loro: giallo, noir, romanzo psicologico si succedono e si confondono in un unico risultato coinvolgente, da togliere il respiro.
Wilkie Collins è stato uno scrittore inglese, amico e collaboratore di Charles Dickens. Prima di scoprire la sua vocazione per la scrittura, Collins provò ad esercitare la professione di avvocato e commerciante di tè. Considerato uno dei padri fondatori del genere poliziesco, alcuni dei suoi successi maggiori sono La Pietra di Luna, La donna in bianco e La Legge e la signora.
La veste nera di Wilkie Collins, un libro e mille emozioni
I protagonisti della vicenda intricatissima e piena di colpi di scena sono Lewis Romaine e Stella Eyrecourt. Il primo è un giovane bello e tormentato che, in seguito ad un grave avvenimento, sarà per sempre coinvolto in una lotta contro se stesso fatta di rimorsi e sensi di colpa. L’incontro con Lady Eyrecourt avverrà un po’ per caso, un po’ per fortuna su una transatlantico e segnerà la sua vita per sempre. Dal suo canto, la giovane donna è determinata a conquistare Romayne e a sposarlo, ma anch’ella nasconde un segreto che in passato l’ha segnata e il cui effetto destabilizzante solo in parte è stato superato. L’incontro tra i due darà motore a tutta l’azione: la vicinanza di Stella sarà un vero e proprio toccasana per i nervi scossi del giovane, la cui serenità tuttavia sarà minata in continuazione.
Romayne inoltre, non solo è un giovane di bell’aspetto, ma è anche incredibilmente ricco. La sua tenuta di Vange Abbey sarà oggetto di brama sfrenata da parte di molti, in particolar modo di Padre Benwell, uomo religioso ai vertici delle massime cariche cattoliche, il quale ordirà una serie di trame per irretire Romayne e convincerlo a convertirsi dal protestantesimo al cattolicesimo, in modo tale da potersi appropriare della tenuta, considerata di proprietà legittima della Chiesa.
La veste nera è un romanzo affascinante, coinvolgente, strutturato in maniera complessa, la cui identità talvolta confusa non è per questo un ostacolo al suo completo godimento. Scorre via leggero, grazie soprattutto alle diverse tecniche narrative impiegate: il racconto in terza persona è alternato a documenti-testimonianza di due personaggi in particolare, molto vicini a Romayne e a sua moglie. Un romanzo corale, a più voci dunque, che a suo tempo raccolse un gran successo e che la Fazi Editore ha avuto il merito di recuperare attraverso una nuova traduzione.
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