Luca Viscardi (Bergamo, 5 gennaio 1969) è conduttore radiofonico, blogger e youtuber. Ha cominciato la sua carriera a RTL 102.5 e nel 2020 ha superato il trentesimo anno di attività in radio. È un innovatore divulgatore e ha creato il sito di tecnologia mistergadget.tv. Ha condotto dal 1988 numerose trasmissioni radiofoniche su RTL 102.5, tra le quali il seguitissimo morning show Ed ecco a voi, poi diventato La Famiglia, con Antonio Gerardi e Jennifer Pressman. Dal 1997 al 2005 ha anche ricoperto la carica di direttore dei programmi e direttore responsabile sempre a RTL 102.5. In seguito alla cessione di Play Radio al Gruppo Finelco (con la conseguente trasformazione in Virgin Radio), Luca è tornato in ambito locale occupando il posto di direttore dei programmi a Radio Number One, emittente pluriregionale bergamasca. Luca Viscardi si scopre autore in seguito alla sua positività al Covid-19, dalla quale nasce La vita a piccoli passi.
La vita a piccoli passi di Luca Viscardi è una sorta di diario di bordo in cui l’autore, uomo in piena salute, descrive ai lettori la propria esperienza con il Covid-19, dall’esordio della malattia fino all’epilogo. Il 3 marzo scopre che un suo collega è risultato positivo al tampone e lui, nel frattempo, è preda dei primi sintomi: tosse e febbre. In attesa di fare il tampone, in seguito al peggioramento della sua condizione, viene trasferito d’urgenza in ospedale.
La scrittura dell’autore ci porta al suo fianco, nell’ambulanza, mentre a stento riesce a respirare, fino al raggiungimento del pronto soccorso ed in seguito la terapia intensiva, reparto in cui è sottoposto all’impiego del casco per respirare. La narrazione è un susseguirsi di vicende forti e toccanti, ma è anche il resoconto di una vita di un uomo provvisto di una forza smoderata, una forza nata nell’autore grazie alla vicinanza di amici e familiari, presenze essenziali per fronteggiare la battaglia e sconfiggere la malattia.
La vita a piccoli passi di Luca Viscardi
Luca Viscardi ci parla inoltre del personale sanitario, degli infermieri, dei medici coinvolti nelle battaglie personali di decine e decine di pazienti che quotidianamente hanno rischiato di soccombere a causa di questo virus. Descrive inoltre le difficoltà nel ricercare e trovare, ogni giorno in cui giace, indifeso, nel letto d’ospedale, delle ragioni per non arrendersi, la forza necessaria, il coraggio per andare avanti, per non smettere di lottare e sperare di uscire vivo dal reparto.
Luca Viscardi conclude il libro con una serie di interrogativi:
Cosa rimarrà di tutto questo: abbiamo imparato qualcosa, siamo diventati migliori dopo quello che abbiamo vissuto?
Riusciremo a tenere vivo quel senso di vicinanza e di comunità che abbiamo subito avvertito quando ognuno di noi era chiuso dentro la propria casa o magari dentro una stanza di ospedale?
Un racconto intenso, la sofferenza di un uomo che ce l’ha fatta, un invito ad essere coscienziosi ed evitare la superficialità e l’imprudenza, poiché, purtroppo, il Covid-19 è ancora tra noi, continua a rubare la vita di molti ed è per questo che, nonostante siamo costantemente in bilico tra la voglia e l’esigenza di godere del diritto alla vita di cui siamo beneficiari, non possiamo trascurare il dovere di tutelare la vita altrui, ancor prima della nostra, forse.
Immagine in evidenza: Sperling & Kupfer