L’appello di Alessandro D’Avenia | Recensione

L'appello di Alessandro D'Avenia. Recensione

L’appello di Alessandro D’Avenia è un romanzo edito da Mondadori.

Trama

«Come affermare la propria esistenza se non diffondendo l’amore intorno a sé, liberandosi dalle catene che quotidianamente affliggono l’animo umano, quelle imposte dalla società e mostrarsi in modo vero. È quanto insegna, o almeno prova a fare, il professore protagonista del libro».

L’appello di Alessandro D’Avenia: insegnare con amore

Una malattia grave rivoluziona per sempre la vita del professore Omero Romeo, conducendolo a rivalutare ogni aspetto della propria esistenza, donando un altro valore alle cose. Deciderà di rivoluzionare tutto, compreso il modo in cui insegna ai suoi alunni. Un approccio diverso da quello tradizionale, che trasformerà gli studenti in esploratori della vita.

L’appello di Alessandro D’Avenia è un libro intenso, molto scorrevole, che attira l’attenzione di ogni lettore e non solo dei più giovani. Leggendo le pagine del libro di D’Avenia, vengono alla luce una serie di elementi personali che contribuiranno a delineare l’immagine del professore, in riferimento al presente ma anche a diversi elementi che hanno caratterizzato il passato dell’uomo. Ogni lezione è importantissima, non serve solo ad insegnare la semplice nozione scientifica o letteraria che sia, ma è un vero e proprio percorso di conoscenza del proprio io che non si limita esclusivamente all’ambiente scolastico.

La lettura del libro richiede momenti di pausa, poiché molte parti del libro necessitano di riflessioni ben strutturate sulle quali soffermarsi; ogni episodio narrato infatti, può avere diverse chiavi di lettura. Nulla è come sembra, e proprio questo rende il libro incalzante ma allo stesso tempo anche filosofico, riscontrabile nella forte insoddisfazione dei ragazzi che si ritengono visti ma non guardati, sentiti ma non ascoltati e in tante altre cose e storie che leggendo potranno essere comprese.

Ciò che più colpisce ne L’appello di Alessandro D’Avenia, oltre alla forte personalità del professor Romeo, è l’autoironia che lo distingue e che ne fa una persona, in questo caso un insegnante, autorevole ma senza eccesso. La filosofia lo aiuta in ciò, anche se il cosiddetto sistema scuola lo frena, l’uomo non si darà per vinto e grazie all’amore per i propri alunni riuscirà a proseguire in ciò che fa, sempre più motivato. Romeo non è un professore tradizionale e questo aspetto lo si comprende sin dall’inizio; la sua idea di scuola è lontana da quella tradizionale e dalla formazione volta esclusivamente al futuro successo professionale. Apprezzabili anche le massime e le citazioni che il professore propone, e che consentono ai giovani ragazzi e studenti di aprirsi ad un nuovo modo di insegnare.

Leggendo L’appello di Alessandro D’Avenia, il lettore si perderà anche tra le storie dei personaggi, studenti apparentemente ostili al professore, che però sapranno, grazie all’amore che l’uomo gli dona, aprirsi a lui, a scenari mai contemplati. Elena, Caterina, Mattia, Aurora, evolvono pagina dopo pagina, interagendo con il professore, scontrandosi con quel sistema di cui prima si faceva menzione.
Un libro interessante ed emozionante, fortemente attuale, dato il periodo sociale che viviamo e i relativi problemi che attanagliano il sistema scolastico. Come sempre la penna di D’Avenia si distingue e ben si consolida nella mente di chi legge.

L’appello di Alessandro D’Avenia è un libro che ha un forte impatto emotivo, capace di entrare nei cuori di quanti lo leggono e che spinge a riflettere sulla vita. Un libro che parla di giovani attraverso i ragazzi stessi e con una valenza universale. 

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