Le cose da dimenticare è il secondo romanzo della scrittrice californiana Kerry Lonsdale, pubblicato da Leggereditore, seguito di Ogni cosa a cui teniamo (qui la nostra recensione) che si chiudeva in modo “irrisolto”. In questo secondo capitolo la Lonsdale scioglie ogni mistero fornendo al lettore le risposte che mancavano. Tuttavia, mentre nel precedente romanzo la protagonista principale era Aimee Tierney, qui l’autrice focalizza l’attenzione sul personaggio di James/Carlos, a cui affida il racconto.
James e Aimee: dove eravamo rimasti?
A due mesi dalle nozze con Aimee, James Donato, consulente finanziario, scompare in mare, in Messico – dove si era recato per cercare suo fratello Phil, invischiato in traffici illeciti – e viene dato per morto. L’altro fratello, Thomas, fa infatti credere a tutta la famiglia che sia stato rinvenuto il corpo senza vita di James e organizza perfino il suo funerale. Si scoprirà poi che in realtà James è vivo e si trova a Puerto Escondido, dove vive ed è conosciuto da tutti come Carlos Dominguez, pittore, vedovo e padre di due figli. Carlos non ricorda nulla della sua vita precedente perché in uno stato di fuga dissociativa, non ricorda nemmeno Aimee la quale, appena intuisce che James è ancora in vita, vola in Messico per accertarsi che sia realmente così. Lo trova, ma per lui è una perfetta sconosciuta. Aimee cerca di aiutarlo a ricordare per riportarlo a casa, senza riuscirvi.
Sei anni più tardi, James riemerge dal suo stato di fuga dissociativa e inizia a ricordare il suo passato e Aimee, il suo grande amore. Ora lui vive a Oxaca, insieme ai figli Julian e Marc e alla cognata Natalya, un’ex surfista professionista, con cui ha condiviso gli anni più bui, ma sente l’esigenza di ritrovare la sua amata, nonostante abbia appreso che anche lei si è rifatta una vita: si è sposata e ha avuto un bambino.
James torna così in California per tentare di riprendere in mano la propria vita, ma nulla sarà come prima. Scopre inoltre di essere in pericolo perché suo fratello Phil è uscito di prigione e vuole vendicarsi: è disposto a tutto pur di impedirgli di rivelare quello che ha visto in Messico, quel giorno di sei anni prima…
Le cose da dimenticare: un romanzo intricato e avvincente
Per poter comprendere e apprezzare appieno questo secondo lavoro di Kerry Lonsdale è bene leggere prima il precedente, Ogni cosa a cui teniamo.
L’autrice californiana conferma la sua abilità di scrittura, tuttavia, rispetto al primo romanzo, Le cose da dimenticare risulta più complesso nello stile e richiede una maggiore attenzione da parte del lettore per evitare di perdere il filo della narrazione. La Lonsdale sceglie di “giocare” con la doppia identità del protagonista alternando il racconto di James a quello di Carlos, operando continui salti indietro e avanti nel tempo. Mentre nel primo libro l’autrice raccontava la vita di Aimee prima e dopo James, in questo nuovo capitolo della storia predilige il dualismo del personaggio di James. La scrittrice sceglie di avvicendare la storia di Carlos, scritta al passato e in prima persona, a quella di James, raccontata al presente ma in terza persona, e questo espediente può generare confusione nel lettore. Tuttavia, nonostante la struttura e la trama molto intricata, la narrazione risulta comunque scorrevole e coinvolgente e risponde alle domande rimaste in sospeso dopo il primo romanzo.
La storia appassiona ed insegna: è il racconto della rinascita di un uomo, pronto a ricominciare da se stesso e a rimettere insieme i pezzi della propria vita, contando sulle proprie forze e spinto dall’amore verso e dei suoi figli. Ritrovare la felicità è possibile, se si trova il coraggio di guardare avanti.
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