“L’enigma di Leonardo” è l’ultimo romanzo di Luca Arnaù. Edito da Newton Compton e uscito lo scorso luglio, “L’enigma di Leonardo” è un romanzo storico che vede il celebre Leonardo da Vinci in veste di investigatore: deve scoprire l’autore di un omicidio politico nel periodo in cui governava Lorenzo il Magnifico nella Firenze del Quattrocento.
Luca Arnaù, giornalista, musicista e scrittore, (Ricordiamo “Le dieci chiavi di Leonardo”, edito da Newton Compton, 2021) ha diretto testate storiche quali «Eva 3000», «Vip», «Ora», «Di Tutto», «Nuova Epoca», «Top Salute», «Corona Star’s». Attualmente Luca Arnaù lavora come autore di documentari e serie TV.
L’enigma di Leonardo- la sinossi
Firenze, 1482. Leonardo da Vinci viene chiamato da Lorenzo il Magnifico, signore di Firenze, per indagare su un caso di omicidio che ha importanti risvolti politici: viene ucciso, in pubblica piazza, il famoso gonfaloniere Ridolfi, personaggio politico di spicco dell’epoca a Firenze. Cosi, Leonardo, non solo inventore e artista, ci mostra anche le sue qualità investigative: supportato dall’amico Iacopo Bencini (detto Bencio), si troverà di fronte a un caso abbastanza complesso, nel quale gli omicidi saranno molteplici e saranno tutti provocati da una nuova arma da fuoco, estremamente precisa che nessuno ancora conosce. Dietro gli omicidi c’è un losco figuro supportato nei suoi misfatti dall’abilissimo “Scorpione di Giada”, crudele e senza scrupoli. Leonardo scoprirà che esiste un’organizzazione segreta che fa capo a Lorenzo il Magnifico, chiamata l’Ufficio del Silenzio e che il suo ruolo non si limiterà solo a scoprire l’assassino ma sarà molto più complesso.
Se c’era un sentimento in grado di far muovere Leonardo, era la curiosità. E quella strana storia di spie, ammiragli maledetti venuti dal Catai e tiratori dalla mira infallibile stava solleticando l’interesse dell’inventore
“L’enigma di Leonardo” è un romanzo storico ben scritto che permette ai lettori di conoscere da vicino la realtà politica e sociale della Firenze dell’epoca, a ridosso della scoperta dell’America (c’è un piccolo cenno nel libro). Interessante è poi vedere Leonardo da Vinci nella veste di investigatore e anche di “medico” in alcuni passaggi- geniale anche in questi settori- e, soprattutto, è stato interessante scoprire la sua parte “umana”: qui è ancora un giovane che cerca di farsi conoscere dal punto di vista professionale, pieno di insicurezze e di incertezza verso il futuro, forse anche un po’ risentito con il Magnifico che l’aveva chiamato “solo” come investigatore e non come inventore e artista.
Leonardo, nonostante avesse i suoi abiti migliori, si sentiva assolutamente fuori posto: le sue calzebraghe blu avevano perso da tempo la brillantezza del coloro originale e la sua giubba avevano visto tempi migliori.
Consigliato a chi ama i thriller storici.
Fonte immagine: Sito web Newton Compton editori