Stefan Zweig è stato uno scrittore austriaco vissuto tra il XIX e il XX secolo. Si è dedicato alla scrittura di più generi letterari tra cui la poesia e il teatro, ma è noto soprattutto per i suoi romanzi e i suoi racconti. Tra i titoli più celebri ricordiamo la sua autobiografia dal titolo Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo (1941), ma anche Amok (1922), Ventiquattro ore nella vita di una donna (1927). In questo articolo parleremo del racconto intitolato Lettera di una sconosciuta di Zweig , pubblicato nel 1922.
Trama
In Lettera di una sconosciuta di Stefan Zweig viene raccontata una storia profonda e insolita. Uno scrittore sulla quarantina riceve una lunga lettera in cui non è presente il nome del mittente. La trama del racconto consiste proprio nella lettera che ripercorre la storia dei due protagonisti. Prima di tutto, però, la donna che ha scritto la lettera comunica che suo figlio è morto e se egli sta leggendo questa lettera vuol dire che pure lei è morta. La sconosciuta rivela che è da sempre stata innamorata dello scrittore, in particolare da quando aveva tredici anni ed egli si trasferì di fronte all’appartamento dove viveva con la madre a Vienna. Questo amore diventa una sorta di ossessione per la ragazzina tanto che quando la madre le comunica il loro trasferimento a Innsbruck la protagonista cade in una sorta di depressione. A diciotto anni, però, torna a Vienna e riesce a incontrare lo scrittore. Lui non la riconosce e lei non gli rivela la sua identità dato che ai tempi in cui erano vicini di casa lui appena la notava. I due passano tre notti insieme, ma poi lui le mente dicendo che deve andare via per lavoro e non si vedono più. Da quelle notti d’amore la donna rimane incinta del loro bambino che lei crescerà da sola, seppure con l’aiuto economico di uomini benestanti a cui si accompagna periodicamente. Dovranno passare ancora diversi anni prima che i due protagonisti di Lettera di una sconosciuta di Stefan Zweig si rivedano, ma ancora una volta lo scrittore non si ricorda di lei, anzi la scambia per una prostituta. Dopo una notte d’amore, quando al mattino la donna sta andando via incrocia lo sguardo del maggiordomo dello scrittore e persino lui riconosce la tredicenne che molti anni prima si era introdotta in quella stessa casa con una scusa. Alla fine della lettera l’uomo sembra essere colpito da istanti, momenti fugaci ed evanescenti: «Ombre che avanzavano e arretravano, ma non si formava mai un’immagine. Erano ricordi del sentimento, eppure lui non ricordava. Aveva l’impressione di aver sognato tutte quelle figure, di averle sognate spesso e intensamente, ma appunto solo sognate».
Perché leggere Lettera di una sconosciuta di Stefan Zweig?
Vi consigliamo vivamente la lettura di questo racconto di Stefan Zweig per vari motivi. Innanzitutto è un racconto breve che si lascia leggere tutto d’un fiato. Anticipando dall’inizio l’esito tragico della protagonista, il lettore è spinto a voler sapere come mai questa donna scriva a un uomo che sembra non sapere nulla di lei. Man mano che si va avanti con la lettura, comincia a diventare chiaro il rapporto sbilanciato tra i due. Se lei è ossessionata, soprattutto quando è più piccola e innamorata profondamente poi, lui nemmeno si ricorda di conoscere la ragazza, che viene considerata come una delle sue tante amanti. Uno degli aspetti che colpisce di Lettera di una sconosciuta di Zweig è proprio l’evidente differenza di prospettiva dei due personaggi. Nemmeno alla fine, lui riesce davvero a essere colpito dalla lettera, perché i momenti vissuti con la ragazza non hanno ovviamente avuto un valore tale da rimanere impressi nella sua memoria. Lei, invece, ricorda ogni minimo particolare di quel giovane scrittore che venne ad abitare di fronte a casa sua e lo idealizza sperando che prima o poi egli provi gli stessi suoi sentimenti. Ovviamente questo non avviene e la lettera postuma della sconosciuta si erge in tutta la sua drammaticità tanto per l’impossibilità di realizzare il suo amore come per la morte del loro bambino.
Fonte immagine in evidenza: copertina casa editrice Garzanti