La letteratura è quel prodotto umano che permette di affrontare qualunque tema. Per questo anche il cambiamento climatico, questione gravosa del nostro tempo, trova spazio in più romanzi di quanti si possa pensare e la letteratura del cambiamento climatico ha sempre più successo.
Definizione
Con l’espressione “cambiamento climatico” si intende un cambiamento a lungo termine delle temperature e dei modelli meteorologici del pianeta e dall’Ottocento in poi è da imputare soprattutto ad azioni umane come la deforestazione e l’uso dei combustibili fossili.
Anche se questo argomento a volte è presente nei romanzi di fantascienza o in quelli distopici, col tempo si è creato un vero e proprio genere della letteratura del cambiamento climatico denominato “cli-fi”, che sta per climate change-fiction.
Letteratura del cambiamento climatico nel tempo
Il tema del cambiamento climatico è affrontato anche in poesia ma in misura maggiore nei romanzi e si ritiene che la rappresentazione di questo tema nella letteratura sia importante affinché i lettori prendano coscienza della questione e della necessità di agire.
Secondo alcuni studiosi, il primo romanzo cli-fi risale al 1977 ed è Heat, scritto da Arthur Herzog. Agli occhi di un lettore contemporaneo, la trama può sembrare una previsione del futuro in quanto vede un gruppo di scienziati rendersi conto che il livello di anidride carbonica nell’atmosfera sta aumentando in maniera incontrollata ed è necessario trovare una soluzione per impedire le conseguenze devastanti che questo causa alla vita sulla Terra.
Altro romanzo del cambiamento climatico è The Sea and the Summer del 1987 scritto da George Turner. Il romanzo è ambientato nel ventunesimo secolo, in un mondo devastato dal riscaldamento globale e dall’innalzamento del livello del mare e la famiglia protagonista deve far fronte a tutte le difficoltà che questo comporta.
Nel 1998 è stato pubblicato The Ice People scritto da Maggie Gee. È ambientato nella Gran Bretagna della fine del ventunesimo secolo, colpita prima dal riscaldamento globale e poi da una nuova era glaciale ed il protagonista racconta la sua vita in quel mondo in cui anche la società e le leggi sono alla deriva.
Molto famosa è invece la trilogia MaddAddam di Margaret Atwood il cui primo romanzo è Oryx e Crake, (in italiano intitolato L’ultimo degli uomini) e pubblicato nel 2003, seguito da The Year of the Flood (L’anno del diluvio) e poi da MaddAddam (L’altro inizio). Questa avvincente trilogia descrive un futuro possibile in cui i cambiamenti climatici hanno causato danni irreversibili e si concentra anche sulle conseguenze dell’uso dell’ingegneria genetica portata all’estremo e sulla riorganizzazione della società dopo un evento catastrofico. Il tutto unito a personaggi sfaccettati e indimenticabili tra cui Jimmy, detto anche Snowman, che è il primo personaggio introdotto.
Altro romanzo cli-fi è The Hungry Tide (in italiano Il paese delle maree), opera dello scrittore e saggista Amitav Ghosh pubblicata nel 2004. La storia è ambientata nell’arcipelago delle Sundarbans e, unendo finzione e fatti storici, riesce ad esporre chiaramente la complessità del rapporto tra politica e gestione dell’ecosistema, la minaccia dei cambiamenti climatici e i vari approcci al problema mostrati dai vari personaggi tra cui Piya Roy, una giovane biologa marina.
Da menzionare nell’ambito della cli-fi anche Solar, scritto da Ian McEwan e pubblicato nel 2010. Si tratta di un romanzo che affronta in maniera satirica il cambiamento climatico seguendo le vicende di un insolito protagonista: un fisico di mezza età egoista, ingordo, infedele e non più all’apice della sua carriera.
L’ultimo di questa lista di romanzi è The Overstory (in italiano Il sussurro del mondo) di Richard Powers pubblicato nel 2018. Il romanzo, per cui l’autore ha ricevuto il Premio Pulitzer per la narrativa nel 2019, è diviso in quattro parti intitolate radici, tronco, chioma e semi e ruota attorno al legame che i personaggi instaurano con la natura.
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