Ecco a voi dei consigli di lettura su tre libri di Aldous Huxley, famoso scrittore e filosofo britannico, autore di romanzi distopici indimenticabili come Il mondo nuovo e L’isola.
Aldous Leonard Huxley è nato il 26 luglio del 1894 a Godalming. Poco dopo essersi iscritto alla scuola pubblica di Elon, contrae una malattia che danneggia gravemente la sua vista portandolo ad una semi cecità che lo impossibilita all’arruolamento per la Prima guerra mondiale.
Dopo qualche anno, frequenta letteratura inglese presso l’università di Oxford e si laurea nel 1915. All’età di vent’anni inizia a dedicarsi seriamente alla scrittura. I temi dei romanzi di Aldous fanno riferimento ad aspetti scientifici e allo stesso tempo disumanizzanti. Tra i libri di Aldous Huxley, ve ne consigliamo tre che meritano di essere letti.
1. Il mondo nuovo
Questo romanzo fantascientifico e distopico viene scritto nel 1932, ed è uno dei più famosi scritti dall’autore, tanto che ne sono stati tratti diversi adattamenti televisivi.
Il libro è ambientato in uno stato totalitario del futuro nato dalla fantasia dell’autore, dove la vita viene pianificata in ogni minimo dettaglio e dove tutto può essere sacrificabile in funzione del progresso. I cittadini che popolano tale stato non soffrono di nessuna problematica fisica, non sono oppressi da guerre, da fame e da malattie.
L’unico compromesso per raggiungere tale “serenità” materiale sta nel rinunciare a ogni emozione e sentimento, venendo così privati della propria individualità.
2. Dopo molte estati muore il cigno
Il titolo del romanzo fa riferimento al verso di una poesia di Lord Tennyson, Tithonus. Questo componimento si ispira ad alcuni personaggi della mitologia greca quali Zeus e la dea Eos, che chiese al potente dio greco di concedere l’immortalità al suo amato. Questa richiesta venne accontentata in parte a causa di alcune parole omesse durante la formulazione di tale desiderio, poiché Zeus concesse all’uomo l’immortalità ma non l’eterna giovinezza.
Partendo da questo componimento significativo l’opera descrive la vita di più personaggi coinvolti nella trama come: un eccentrico miliardario di Hollywood, un umanista inglese, una donna che sogna di diventare attrice, un cinico scienziato alla ricerca dell’immortalità. Questi personaggi sono accomunati da un unico desiderio, definito ancestrale, ovvero quello della ricerca dell’immortalità.
La narrazione si presenta satirica e al tempo stesso filosofica, come nella maggior parte dei libri di Aldous Huxley.
3. La scimmia e l’essenza
Romanzo pubblicato nel 1948, è ambientato in un mondo distopico che porta a galla temi di fondamentale importanza come quello della guerra su vasta scala, utilizzandolo come spunto per poter parlare anche, attraverso una visione pessimistica, delle politiche di distruzione reciproca.
Il tutto viene reso distopico grazie all’utilizzo di immagini surreali dove gli uomini vengono rappresentati come delle scimmie, il quale destino e quello di eliminarsi a vicenda. Con questo romanzo, Aldous riporta temi in merito alla crisi dei valori tradizionali e allo sviluppo della tecnologia che inevitabilmente conducono ad una nuova percezione della realtà.
Fonte immagine: Oscar Mondadori