Alice Sebold, protagonista di questo articolo, è una scrittrice statunitense diventata conosciuta sul piano letterario grazie alla sua opera “Amabili resti” pubblicata nel 2002 che fa riferimento ad un episodio traumatico della vita dell’autrice. Prima di parlare dei tre libri di Alice Sebold conosciamo meglio l’autrice per poter comprendere le tematiche principali riportate nelle sue opere.
Alice Sebold nasce a Madison il 6 settembre del 1963. Intraprende gli studi universitari a Syracuse, scelta che porterà l’autrice a ricordare per sempre quella tormentata pagina della sua vita. Proprio durante il periodo universitario, svolto appunto nell’università di Syracuse, l’allora giovane Alice Sebold venne aggredita da un uomo per poi essere stuprata.
Questo episodio porta Alice ad abbandonare per diversi mesi i corsi di studio per poi cambiare università, specializzandosi in scrittura creativa e nel mentre svolgere diversi lavori. L’obiettivo della donna era quello di avviare la sua carriera di scrittrice e per farlo decise di parlare della sua esperienza di violenza.
Scrivere un’opera che parla di un trauma vissuto in prima persona è un’impresa tutt’altro che semplice, proprio per questo motivo Alice Sebold impiega diversi anni per scrivere la sua opera e per poter spiegare al meglio la sua storia, diventando portavoce di molte persone che tragicamente hanno condiviso il medesimo trauma.
Alice Sebold riconosce nello stupratore Anthony Broadwater che ottiene una condanna di 25 anni da trascorrere in prigione. La sentenza viene enunciata nel 1983 e dopo 16 anni di prigionia l’uomo viene liberato. Nel 2024 l’accusa viene rovesciata, considerando Brodwater una persona innocente accusata per un delitto non commesso da lui.
Dopo aver fatto il punto della situazione, possiamo passare a parlare di tre libri di Alice Sebold dei quali consigliamo la lettura per poter sensibilizzare un argomento ancora troppo presente ai giorni d’oggi.
1. Lucky
Il romanzo appartiene al genere autobiografico poiché l’autrice Alice Sebold racconta in prima persona la violenza sessuale subita all’età di 18 anni e di come quest’ultima abbia segnato il resto della sua vita. Il romanzo ovviamente è rivolto ai i lettori e alle vittime di stupro con lo scopo di sensibilizzare tale argomento.
La narrazione si svolge nel 1981 anno in cui Alice Sebold frequenta il suo primo anno di università, dove l’8 maggio, durante le prime ore del mattino, viene fermata da un uomo che l’aggredisce e successivamente la violenta. Alice Sebold non è in grado di ribellarsi a seguito delle minacce di morte fatte dall’aggressore; successivamente si scopre che in quello stesso luogo un’altra ragazza è stata uccisa e smembrata, facendo considerare Alice Sebold una donna fortunata.
Dopo molti anni di ricerche la polizia giunge ad un colpevole e durante questi anni, all’interno della narrazione, emergono le esperienze di vita dell’autrice, come ha affrontato il trauma, con chi ha voluto confidarsi, ma soprattutto la descrizione dello sviluppo di un disturbo da stress post traumatico che l’ha portata ad uno stato di depressione e al consumo di alcol e droghe.
2. Amabili resti
Tra tutti i libri di Alice Sebol “Amabili resti” e il vincitore del premio Bram Stoker al romanzo d’esordio assegnato nel 2003. Sei anni dopo, nel 2009, ne è stato tratto l’omonimo film diretto da Peter Jackson.
Protagonista della narrazione è una giovane ragazza di 14 anni, Susie Salmon, che racconta la sua morte parlando dall’aldilà. La giovane Susie è stata vittima di stupro e successivamente assassinata da parte di un uomo che viene identificato nel vicino di casa.
La famiglia, dopo aver appreso la notizia della morte della loro figlia, accusa immediatamente il vicino ma, per mancanza di prove e per l’incompetenza della polizia locale, quest’ultimo riesce a creare un alibi perfetto che vi permette di rimanere in libertà.
Nel mentre l’uomo continua a adescare persone per poterle uccidere proprio sotto il naso della polizia. Il padre di Susie, convinto della colpevolezza del vicino, decide di indagare insieme alla figlia più piccola, riuscendo a scoprire la verità. Ma, nonostante ciò, la polizia non interviene e l’assassino riesce a scappare.
Anche in questo romanzo, come in altri libri di Alice Sebold, ritroviamo la medesima tematica della violenza, ma non solo. L’opera vuole ricordare la morte di quella ragazza che, poco tempo prima della violenza subita da Alice Sebold, perse la vita nel medesimo luogo.
3. La quasi luna
Tra tutti i libri di Alice Sebold questo ha subito ampie critiche negative che fanno riferimento, nella maggior parte dei casi, all’incoerenza dettata dalle azioni dei personaggi. Parla di una giovane ragazza che, in un improvviso momento di follia, uccide la madre che assisteva ormai da anni poiché malata mentale.
Il gesto della ragazza non appare poi così tanto casuale poiché quest’ultima nutriva molto odio e rancore nei confronti della figura materna. La trama non si concentra solo ed esclusivamente su questo episodio, ma ripercorre anche il passato della famiglia, il precedente rapporto tra madre e figlia ma anche con il padre, facendo emergere molti segreti.
Fonte immagine: Edizioni E/O