António Lobo Antunes è uno scrittore portoghese. Nato il 1° settembre 1942 è stato candidato al Premio Nobel per la letteratura, oltre ad aver vinto una serie di premi importanti come il Premio Camões nel 2007. Nonostante la sua volontà di diventare scrittore a soli sette anni, suo padre a sedici lo obbligò a studiare medicina all’Università di Lisbona dove si specializzò in psichiatria. Trascorse degli anni in un ospedale militare in Angola, esperienza che lo segnò molto e influenzò le sue scritture. Ecco una lista di tre libri di António Lobo Antunes da leggere.
1. In culo al mondo
In culo al mondo, in portoghese Os Cus de Judas, è un romanzo pubblicato nel 1983 in lingua originale, mentre in Italia nel 1996. È un’opera molto introspettiva, caratteristica dello scrittore. La storia si svolge durante una lunga chiacchierata di un uomo, il protagonista, che racconta in prima persona la sua esperienza militare in Angola durante la guerra coloniale. Attingendo alla sua esperienza personale, Lobo Antunes non si concentra sul narrare eventi storici, bensì le conseguenze psicologiche che la guerra ha trascinato con sé sia sui soldati che sulla popolazione.
Straniamento è la parola chiave di questo libro, che sembra essere raccontato tutto ad un fiato: infatti, la punteggiatura non è usata propriamente in modo convenzionale. Il romanzo, che può essere difficoltoso da leggere, presenta lunghi periodi e diversi flussi di coscienza. Il suo stile ricorda molto quello di Josè Saramago! Seppur possa sembrare una lettura non del tutto semplice, è uno dei libri di António Lobo Antunes assolutamente da leggere.
2. Le navi
Le navi, in portoghese As naus, è stato pubblicato nel 1988. È un libro particolare perché non presenta una trama lineare, tipica di un romanzo. Infatti, sono presenti personaggi storici come ad esempio re, che però si mescolano a persone comuni chiamate Retornados che dall’Africa sono state costrette a ritornare in Portogallo, dove non avevano più nulla. Questo romanzo si può dire che sia costituito non da una voce protagonista, ma da tante voci: infatti è come se ognuna di loro raccontasse in modo frammentato la propria storia.
Le navi parla di una perdita di identità, tema che si allinea anche con In culo al mondo. Ma la tecnica usata è differente: António Lobo Antunes sta cercando di far ascoltare la voce di tutte le persone coinvolte nella guerra coloniale portoghese in Africa in modo caleidoscopico. Si ascoltano tutte e non si ascolta nessuna contemporaneamente. È un libro non proprio semplice da leggere, ma sicuramente permette di entrare a pieno nella tragedia della guerra.
3. Memoria di elefante
Restando nel tema del ritorno Memoria di elefante, in portoghese Memoria de elefante, narra la storia di un uomo che torna in Portogallo dopo aver vissuto in Africa. Al suo ritorno però è come se vivesse nei ricordi del passato, che sono confusi e non proprio definiti. Il titolo non è stato scelto a caso: infatti rimanda alla memoria degli elefanti, espressione che indica una persona che ricorda le cose molto bene e a lungo.
Il tema del ritorno e del ricordo è tipico dello scrittore. Ha uno stile non proprio lineare ma i suoi romanzi introspettivi riescono a far vivere l’esperienza in modo vivido ai lettori.
Fonte immagine: Wikimedia
(Georges Seguin, https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Antonio_Lobo_Antunes_20100329_Salon_du_livre_de_Paris_2.jpg)