In questo articolo vi consigliamo la lettura di tre libri di Donna Tartt, autrice statunitense di fama mondiale, ricordata per la sua opere più celebre “Il cardellino”, che le è valso il Premio Pulizer per la narrativa nel 2014.
Donna Louise Tartt nasce il 23 dicembre del 1963 a Greenwood; durante il periodo dell’università conosce un gruppo di amici che danno l’ispirazione per costruire i personaggi del suo primo romanzo, ovvero “La storia segreta”, meglio conosciuto con il nome di “Dio di illusioni”.
Dopo la pubblicazione del suo primo romanzo decide di dedicarsi alla sua carriera letteraria come scrittrice per poi pubblicare, a diversi anni di distanza, altri romanzi di vasto successo.
Quindi, passiamo a parlare dei nostri consigli di lettura, analizzando tre libri di Donna Tartt da leggere assolutamente.
1. Il piccolo amico
Libro dalle caratteristiche tipiche di un vero thriller narra la storia di un mistero di famiglia che coinvolge in prima persona la giovane Herriet Clevel; a partire dalla sua nascita, momento in cui la sua famiglia e lei stessa, furono drammaticamente segnati da un lutto avvenuto in circostanze misteriose.
Il fratello di Herriet, a pochi momenti dalla nascita della secondogenita, viene impiccato a un albero del giardino, ma a distanza di anni tale mistero rimase irrisolto. Tornando nel presente la nostra piccola Harriet decide di voler scoprire l’assassino che si nasconde dietro a tale crimine per ottenere finalmente vendetta.
2. Dio di illusioni
Tra tutti i libri di Donna Tartt questo si distingue dagli altri per essere il suo romanzo d’esordio, scritto nel 1992. Come già citato precedentemente l’ispirazione per la creazione dei personaggi di questo romanzo è stata data dal gruppo di amici che l’autrice frequentava durante il periodo dell’università.
Vengono descritti cinque personaggi che trascorrono la maggior parte del loro tempo dedicandosi ad hobby molto poco convenzionali come l’alcol, la droga e i giochi d’amore, ma allo stesso tempo questi cinque ragazzi nascondono un segreto di notevole spessore, ovvero la morte di uno dei personaggi principali.
Con questo segreto inconfessabile si apre il romanzo e i fatti inerenti a tale faccenda vengono narrati in prima persona dieci anni dopo l’accaduto. Tale espediente letterario permette di poter descrivere in modo dettagliato quanto accaduto in passato e soprattutto ciò che è successo dopo nelle vite degli altri personaggi.
3. Il cardellino
Vincitore del premio Pulitzer per la narrativa 2014 descrive la vita di Theo Decker, giovane ragazzo rimasto vittima di un attentato terroristico che lo priva di una delle persone più importanti della sua vita, sua madre.
Dopo aver affrontato il lutto, si trova nella città di New York da solo, senza nessun parente; di conseguenza, viene adottato da una famiglia facoltosa di un suo compagno di scuola. La sua nuova vita lo pone in una situazione di disagio, ma l’unico oggetto che riesce a trasmettergli conforto e a tener vivo il ricordo della sua adorata madre è un quadro raffigurante per l’appunto un cardellino.
Nel corso della narrazione il giovane Theo diventa un uomo che conduce una vita frenetica data dai diversi ambienti che si trova a frequentare passando da contesti borghesi alla criminalità.
Fonte immagine: Rizzoli